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Lordure istituzionali e giornalistiche
Publie le domenica 30 agosto 2009 par Open-Publishing8 commenti
Tra i servi peggiori di B, Feltri non ha mai esitato a spargere veleno e calunnie, che gli amanti della feccia trovano gustosi, in nome di uno stile suino in cui chi piu’ sbraga piu’ alletta e il disgustoso fa trend. I coprofagi non finiscono mai e con B e Bossi sono dilagati impestando il paese.
Come Veronica chiese il divorzio da B, dopo 10 anni di matrimonio “aperto”, che era una separazione di fatto, in cui solo si chiedeva di salvaguardare l’immagine sociale per rispetto ai figli, e in cui B sputo’ sulla sua stessa famiglia nel modo piu’ ignobile, subito Feltri il vile pubblico’ immagini di Veronica poco vestite nell’intento di equipararla alle puttane di tanto marito. Ora che il quotidiano dei vescovi alza qualche velata critica a B, Feltri non esita a rovesciare la frittata accusando il direttore Boffo di omosessualita’ e molestie sessuali.
Non sappiamo se queste accuse abbiano fondamento ma vediamo orridamente uno stile sempre uguale e infame, infangare, calunniare, svilire, ridurre l’avversario a porcile, come se questo svilimento salvasse il porco B e lo rendesse pulito. Da Craxi in poi, la tecnica del “Siam tutti ladri” o “Siam tutti porci” non ha mai salvato nessuno, ha solo allargato lo schifo. Ma per Feltri la tecnica dell’ampiamento del porcile e’ connaturata come un DNA vizioso e impenitente, bene infarcita da menzogne spesso grosse come una casa, quelle che lo hanno fatto radiare dall’ordine dei giornalisti, o da attentati a ogni morale possibile, come quando pubblico’con compiacimento foto violente di bambini sodomizzati da pedofili.
Ma Feltri, come Farina, come Dell’Utri fa parte di quei gaglioffi di bassa lega che tanto piacciono a B e che riporta sempre a galla. Tale l’uomo, tali i suoi soci di porcile. Le sue scelte sono sempre talmente conformi che tra tutti i membri della Chiesa fini’ per premiare il peggiore, quel don Gelmini indagato per truffa e violenze sessuali su minori fratello dell’ambiguo don Eligio.
E ora il bellimbusto Feltri, disonore del giornalismo italiano, sventola un fantomatico “documento” patacca che incastrerebbe Boffo come l’ultimo dei lestofanti. Siamo alla calunnia piu’ efferata e Boffo presenta querela. Ma Feltri sa che il Cavaliere si e’ sempre giovato delle sue calunnie e diffamazioni per gettare inchiostro negli occhi degli allocchi ed e’ sempre stato pronto a pagare per i risarcimenti giudiziali a causa persa.
Cosi’ Feltri procede come un bulldozer, protetto da un doppio scudo, l’inefficienza dell’ordine dei giornalisti i cui processi e le cui scomuniche non servono a niente e i soldi di B pronti a ripagare lautamente tanta sfacciataggine.
Insomma coi soldi si puo’ tutto: infangare, calunniare, mentire, spargere informazioni false, distruggere la reputazione di qualcuno.
Sono le armi basse e vili di Berlusconi. Ed e’ con questi mezzi infami e repellenti che costui crede di spadroneggiare in Italia. Il principio fondamentale e’ uno solo: infanga e calunnia, getta sospetti, sporca e accusa, non importa se poi tutto risultera’ falso, qualcosa restera’.
Ora Feltri si e’ guardato bene dal presentare il fantomatico documento che butterebbe su Boffo tanta merda, e le indagini subito apprestate dalle autorita’ competenti non sono riuscite a trovare nulla di nulla, ma intanto la merda e’ stata buttata e B, mentre finge di dissociarsi (termine totalmente ridicolo visto che contro Feltri non ha fatto nulla) si frega le mani contento.
L’intimidazione e’ riuscita in pieno. Si attacca Repubblica chiedendo un milione di euro, sapendo che questo mettera’ in difficolta’ finanziarie il giornale, non si attacca con una querela milionaria il quotidiano dei vescovi che ha dietro la solidita’ dello IOR ma si sputtana l’uomo di fiducia della CEI.
La merda e’ stata buttata. Ora frullera’ tutto attorno per la gioia del porcile pronto a credere ad ogni oscenita’ per amore servile, Farina, Capezzone, Sgarbi.. i meglio porci della porcilaia in questa palude che si chiama Italia.
Ora vediamo la cosa da un’altra prospettiva: non ci sembra che il direttore dell’Avvenire, Boffo, abbia usato la sua influenza per fare ministro o europarlamentare i partner di letto o che in cambio di favori sessuali abbia regalato titoli o posti di lavoro.
Quello che tanti fingono di non capire (e Comunione e Liberazione e’ al primo posto in questa mostruosa sfilata di ipocrisie e opportunismi) e’ il fatto, mai abbastanza sottolineato, che il vergognoso stallone coatto non si limita a fottere piu’ puttane possibile, imbottito marcio di droghe, e nemmeno che prostituisca ragazze minorenni (il che dovrebbe riguardare il potere giudiziario, essendo un reato), la cosa piu’ grave non e’ nemmeno che corrompa il senso comune spingendo le giovani generazioni a ritenere "normale" prostituirsi per avere un posto in tv (e questo dovrebbe interessare non solo la Chiesa ma soprattutto i dirigenti RAI e tutti i cittadini a cui resta un briciolo di senso morale).. la cosa gravissima, ignobile e mai sottolineata abbastanza, e’ che questa bestia faccia simonia di cariche di stato, regalandole in cambio di favori sessuali.
E ora appare chiaramente il proposito di B contro tutta quell’informazione rea di pubblicare notizie che lo mostrano in tutta la sua vergogna. Ben lontano dal giustificare la sua condotta e ancora piu’ lontano dal modificarla in senso meno ingiurioso per l’immagine di questo Governo e dell’Italia nel mondo, il Cavaliere sceglie la via della calunnia e della diffamazione, accompagnandola alla via della querela milionaria, come a dire: bada che se scrivi la verita’ su di me, io ti rovino, o finanziariamente o rovinandoti la reputazione con sospetti cosi’ ingiuriosi che me rimarrai imbrattato per sempre.
E’ una intimidazione bella e buona che scoppia come un rombo minaccioso non solo contro Boffo o Repubblica, ma contro chiunque osi rivelare al mondo il vero aspetto mostruoso e indecente di un uomo che vive su continue menzogne e che offende il ruolo che ricopre.
Se uno Stato viene degradato fino a questo punto, se le istituzioni sono faccende di letto, chi lo sprofonda a tale abiezione merita di essere esiliato o immediatamente cacciato da qualunque posizione di potere, dimostrandosi palesemente un corrotto e un corruttore e dunque un pericolo per tutta la compagine pubblica o privata, assolutamente opposto a qualunque immagine appena decente di uno Stato civile. E infatti in nessun paese questa situazione sarebbe stata tollerata e uno come B sarebbe stato cacciato all’istante.
E’ questo mercimonio delle istituzioni a cui hanno contribuito direttori Rai e Mediaset e addirittura i ministri Frattini e La Russa che rende B particolarmente abietto e odioso e ci fa desiderare che crolli quanto prima.
E che Comunione e Liberazione ci venga a dire che a loro la condotta privata del premier non interessa piu’ di tanto e non fa loro cambiare giudizio sul governo e’ qualcosa che suona come una bestemmia rendendo fasulla ogni altra sua opera.
Messaggi
1. Lordure istituzionali e giornalistiche, 30 agosto 2009, 18:26, di viviana
Ora noi non crediamo che questa furbata sconcia di Feltri salvera’ il suo padrone dalle sue vergogne e gli ricostruira’ una verginita’ politica perduta, anzi pensiamo che questa furia inconsulta di aggredire e mordere da una posizione colpevole fara’ superare tutte le remore che fin qui ci sono state da parte della CEI nel valutare le porcherie berlusconiane e lo situera’ drasticamente dalla parte di un aggressore per cui cessano di valere le ipocrisie della real politik. Ma avere come nemica la Chiesa non ha mai giovato ne’ giovera’ mai a un governo italiano. Questo Ciampi lo ha detto benissimo e l’incauto Feltri avrebbe dovuto ricordarlo.
Forse i cattolici osservanti non sono tanti quanto i gruppi fideistici vogliono credere, forse a sentire Ratzinger in piazza ci sono qualche volta solo 4 gatti, ma la Chiesa in questo paese e’ e resta un potentato che muove troppe pedine e che, come la mafia, puo’ portare in alto un politico come puo’ buttarlo nella polvere. Bossi e Calderoli lo hanno realizzato tanto velocemente da chiedere subito un incontro ufficiale in Vaticano per prostrarsi dinanzi a Ratzinger dichiarandosi ferventi cattolici. Ma se B crede, nella sua spropositata presunzione, di mettersi contro una simile potenza usando le solite armi arroganti che usa contro le persone comuni, sbaglia i suoi calcoli e rischia di precipitare prima che l’autunno caldo lo faccia crepare economicamente.
viviana
masadaweb.org
Masada 980. Il golpe d’autunno
1. Lordure istituzionali e giornalistiche, 31 agosto 2009, 17:07
Cara Viviana, tutta questa vicenda di Boffo è anche il frutto di un conflitto interno tra Vaticano ( Papa, Bertone etc.) e CEI (Bagnasco, Ruini, Betori etc.), che ha come probabile oggetto l’individuazione del successore di Ratzinger e l’atteggiamento politico da tenere nei confronti del Governo.
Queste notizie su Boffo sembra siano pervenute a Feltri non dai Servizi Segreti ma direttamente dal Vaticano, per screditare il giornale della CEI e attaccare indirettamente i vescovi "ribelli" !!
I quali vescovi appaiono poi agli occhi del Berluska troppo "moralisti" e poco propensi a perdonare "cristianamente" le sue scappatelle sentimentali, mentre il Vaticano, notoriamente più pragmatico ed attento alla ragion di stato, gli appare meglio disposto a stendere un velo pietoso sulla sua vita privata, in cambio di generose concessioni governative alla Chiesa : finanziamento pubblico delle scuole private, appoggio incondizionato e leggi ad hoc sulle questioni di bio-etica etcc..).
MaxVinella
2. Lordure istituzionali e giornalistiche, 31 agosto 2009, 18:24
Che in tutta questa vicenda ci sia anche uno scontro interno alle gerarchie ecclesiastiche ( stranamente, ad esempio, l’Osservatore Romano continua ad ignorare la diatriba ed anzi parla di "ottimi rapporti col governo italiano") è cosa molto realistica ....
Ma, a parte il caso molto particolare di "Famiglia Cristiana" ( da sempre più "liberal" e più antiberlusconiano soprattutto sui temi dell’antirazzismo) sarebbe sbagliato cercare in questi schieramenti i "buoni" e i "cattivi", i "progressisti" ed i "conservatori" ....
Tra i più critici nei confronti di Berluskoni troviamo infatti vescovi e cardinali notoriamente reazionari e destrorsi come Bagnasco e Ruini .... e del resto lo stesso "Avvenire" è sempre stato molto tenero, almeno fino ad un paio di mesi fa, col "premier" e col suo governo ....
Insomma - fermo restando che chiunque critica Berluskoni, anche un dichiarato e reoconfesso reazionario, addirittura estimatore della Vandea e del potere temporale della Chiesa, come Cardini di cui è stato oggi pubblicato un articolo anche su BellaCiao, non può oggi come oggi non meritare il mio plauso - credo debba essere ben chiaro che lo scontro interno alla Chiesa, che si esercita anche sull’atteggiamento da avere nei confronti di Berluskoni, è una mera battaglia di potere ....
Se mi reputo infatti un irriducibile antiberlusconiano non posso però non considerarmi, da qualche anno a questa parte, un altrettanto irriducibile anticlericale ...
K.
3. Lordure istituzionali e giornalistiche, 1 settembre 2009, 08:58
E’ chiaro che la lotta interna alla Chiesa non è tra "conservatori" e "progressisti" ma è una battaglia di potere tra i diversi schieramenti , come da tradizione !!
Sono duemila anni che la Chiesa naviga in mari tempestosi senza mai naufragare, sopravvivendo sempre ai più sconvolgenti fenomeni socio-economici, rivoluzioni, guerre mondiali ed alternanze di regimi.
La chiesa . formalmente, è sempre schierata dalla parte dei deboli ed i poveri ma poi inciucia regolarmente con tutti quei poteri che hanno come unico fine il mantenimento di stuazioni di sottosviluppo e di sfruttamento : ma forse il segreto è proprio quello !!
MaxVinella
2. Lordure istituzionali e giornalistiche, 30 agosto 2009, 19:06
Il vero schifo è l’avvertimento para-mafioso che chiunque critichi Berlusconi si deve ritrovare la sua vita scavata nei minimi particolari e, se non vi fossero peccati da mettere in piazza, saranno inventati ad arte. Tanto cosa rischia B? Il venir condannato a cento o duecentomila euro per diffamazione dopo due, tre, quattro anni? Intanto il fango lo ha gettato che è il suo scopo!Michele
3. Lordure istituzionali e giornalistiche, 30 agosto 2009, 21:46, di Nando
SPERIAMO CHE IL ’SULTANO’ PRECIPITI QUANTO PRIMA,ALTRIMENTI COMBINERà ALTRI GUAI!!!
1. Lordure istituzionali e giornalistiche, 31 agosto 2009, 15:14
Il testo del documento da cui nasce l’articolo del "Giornale" è leggibile a questo link del "Corriere della Sera" :
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/08/31/pop_minidossier.shtml
E’ evidente che la prima parte, cioè il certificato del casellario giudiziale di Boffo ( e non il testo di una sentenza, in caso di patteggiamento le sentenze - come si evince anche dalla "informativa" successiva - sono "secretate" ) è del tutto indipendente dal "riscontro a richiesta informativa di Sua Eccellenza" ( Sua Eccellenza chi ?) successivo che sembra proprio la classica "nota informativa" dei servizi o dei carabinieri ......
E comunque si tratta di generica "molestia" ( nello specifico si tratterebbe di ripetute telefonate) e non di "molestie sessuali" come Feltri aveva cercato di far intendere nel suo articolo ....
Raf
4. Lordure istituzionali e giornalistiche, 31 agosto 2009, 16:29, di Giulio
Brava Viviana, non c’è altro da aggiungere a ciò che hai sapientemente descritto.
Berlusconi è il peggior essere umano di cui abbia avuto conoscenza nei miei 40 anni di vita!!!
Speriamo che sia costretto a dimettersi quanto prima.
Ciao Giulio