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Luce e gas, nuova stangata Costerà 80 euro a famiglia

Publie le martedì 30 settembre 2008 par Open-Publishing

Luce e gas, nuova stangata Costerà 80 euro a famiglia

di Gabriele Dossena

Le stime degli esperti, oggi la diffusione dei dati ufficiali. Sarà l’ Autorità per l’ Energia a definire gli incrementi che riguardano il prossimo trimestre

Puntuali come cambiali svizzere, si sarebbe detto qualche tempo fa, ecco pronti in arrivo gli ennesimi rincari delle bollette di luce e gas. Una nuova salassata che, complice le recenti impennate dei prezzi del petrolio, potrebbe arrivare fino a 80 euro in più per famiglia e che andrà a sommarsi alla raffica di aumenti già scattati dall’ inizio dell’ anno un po’ su tutti i fronti, dalla casa ai carburanti, dalla spesa alimentare ai libri per la scuola. Oggi è attesa dall’ Autorità per l’ Energia l’ entità definitiva - e ufficiale - degli incrementi per il prossimo trimestre. Ma già è partita la corsa, in una di esercizio sadico messo in atto da analisti e istituti di ricerca, alle previsioni: si va da un +2,2% per la luce e +5,8% per il gas, secondo gli «ottimisti» di Nomisma Energia, ai più consistenti +3,7% (luce) e +6% (gas) per l’ Istituto di ricerche energetiche (Rie).

L’ ultima parola spetterà comunque all’ Authority, ma la sostanza alla fine non dovrebbe cambiare di molto. Con buona pace di quanti, visti i continui ribassi del petrolio, che da un paio di mesi hanno visto scendere in picchiata le quotazioni del barile (dai 147 dollari di luglio, sono arrivate a ridosso dei 100 dollari, e anche meno, in queste ultime settimane). Del resto, però, i meccanismi di adeguamento delle tariffe sono basati sull’ andamento delle quotazioni della materia prima in un arco di tempo più ampio e più distante: si tiene conto degli ultimi sei mesi per la luce e addirittura della media degli ultimi nove mesi per il gas.

Questa la dinamica che ha accompagnato i quattro aumenti consecutivi delle bollette nell’ ultimo anno. Anche se non è escluso che, a fronte delle recenti diminuzioni del greggio, l’ organismo presieduto da Alessandro Ortis possa decidere di intervenire con una mano più leggera, avendo maggiori margini di manovra per alleviare le ricadute sull’ intera economia, a cominciare dall’ agricoltura che parla di «rincari alle stelle». Secondo la Coldiretti «l’ aumento dei prezzi delle materie prime e dell’ energia spinge alle stelle i costi di produzione in agricoltura, che fanno segnare aumenti medi dell’ 11%».

Di «ennesima stangata in arrivo», parlano anche le associazioni dei consumatori. Con Adusbef e Federconsumatori che insistono nel ribadire la «gravità della situazione» e sollecitano un intervento urgente del governo: «Pur dovendo attendere i dati ufficiali dell’ Autorità, già ci sentiamo di esprimere sia la drammaticità dell’ evento, che sommato a quelli già avvenuti nei trimestri scorsi porta a un complessivo di oltre 250 euro in più a famiglia per luce e gas, sia di avanzare precise proposte per contrastare in parte questi aumenti».

Più in concreto, le associazioni dei consumatori tornano alla carica per chiedere al governo innanzitutto di bloccare il carico fiscale sulle bollette di luce e gas. E poi sollecitano l’ applicazione delle cosiddette «tariffe sociali» per le famiglie meno abbienti (sono stati calcolati almeno 5 milioni di utenti), che consentirebbero sconti sulle tariffe del 20% (fino a 135 euro in meno per le bollette della luce), come già deliberato nella passata Finanziaria, e le cui modalità applicative sono state definite all’ inizio di settembre dall’ Authority.

Corriere della Sera