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Luci ed ombre nella battaglia contro la privatizzazione del SII a Caserta

Publie le lunedì 14 novembre 2005 par Open-Publishing

Dopo lunghi mesi di impegni e lotte per impedire la privatizzazione della risorsa acqua nella nostra provincia il comitato civico in difesa dell’acqua di Caserta e Provincia registra con soddisfazione alcuni passi avanti.
Dopo l’ultimo rinvio al 31 Gennaio 2006 dell’espletamento della gara per l’individuazione del socio privato, il dibattito interno ai partiti della sinistra si sta facendo più chiaro: il documento a firma della Sinistra giovanile discusso pubblicamente nella sezione DS di S. Leucio il 23 novembre che recita testualmente “la soluzione privata o a società mista non garantirebbe oggi equità ed efficienza”, nonché l’adesione dei DS di Recale e delle tre mozioni di minoranza dei DS (Salvi, Mussi, Bandoli) mostrano che il monolitico silenzio sulle divergenze interne non regge più.
Ma allo spiraglio democratico nella discussione del futuro della gestione delle acque napoletane e casertane si contrappone la resistenza del partito trasversale della privatizzazione. L’ultimo esempio è dato dalla censura subita da Beppe Grillo e Alex Zanottelli alla Notte bianca di Napoli. E la nomina di Enzo Iodice, Sindaco di S. Maria C.V. e presidente dell’ATO2, a responsabile delle politiche dei servizi locali e dei beni pubblici (unico esponente della provincia di Caserta nella segreteria regionale DS), non depone certo bene per il futuro dell’acqua pubblica in Campania, essendo egli stesso fortemente convinto che “pubblico” è sinonimo di carrozzone, fallimento, cattiva gestione ... E se è pur vero che il Sindaco antepone alla scelta della gestione un’altra priorità: revocare la delibera che ha conferito ad Eniacqua s.p.a. la captazione e la grande distribuzione dell’acqua, perché nelle Assemblee Ato2 dell’ultimo anno non ha portato quest’argomento all’ordine del giorno, non ha fornito ai movimenti elementi utili a battagliare per tale revoca, non ha sollecitato tali riflessioni ai sindaci dei 136 Comuni che formano l’ATO2? La tesi è condivisibile, ma ci sembra tardivo porre oggi la questione, non vorremmo che l’approssimarsi della campagna elettorale, l’adesione di molte forze del centrosinistra, la visibilità che i movimenti stanno acquisendo, l’eventuale presenza di padre Zanotelli da Celentano, fossero i motivi ispiratori di tale presa di coscienza.
Contro i tentativi, da parte dell’asse Bassolino-Cozzolino, di blindare la sensibilità di larghe componenti dei DS sensibili alla mobilitazione popolare, il Comitato esprime fiducia nella buona volontà di quel ceto politico che manifesta con concretezza e credibilità, al di là dei messaggi di becera propaganda, la determinazione ad emergere, anche se faticosamente, da quella che Oliviero Beha chiama “l’opposizione onomatopeica, che si dice di sinistra per starsi ad ascoltare mentre lo dice, nel frattempo razzolando berlusconianamente ben bene sull’aia dei propri vantaggi”.

Mena Moretta p. il Comitato civico difesa acqua Caserta