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Luisa Morgantini : sulla liberazione di Giuliana Sgrena

Publie le sabato 5 marzo 2005 par Open-Publishing

di Luisa Morgantini

Roma, 4 ottobre 2005,

Con Giuliana è stata liberata la pace. Solo un piccolo pezzo peró. Adesso bisogna liberare Florence, Hussein, tutti gli ostaggi e il popolo iracheno attanagliato dalle forze di occupazione straniera e da atti di terrorismo contro la popolazione civile.

La felicità per la liberazione di Giuliana è anche il dolore e il cordoglio per l’assassinio di un agente del SISMI, Nicola Calipari, che ha contribuito alla sua liberazione e con il suo corpo ha difeso la sua vita.

La responsabilità delle forze militari USA che hanno attaccato l’auto sulla quale si trovava Giuliana già liberata è un altro esempio dei metodi da far west delle truppe USA.

La liberazione di Giuliana è l’affermazione del desiderio di pace che milioni di persone hanno dimostrato nelle innumerevoli inizitaive in tutto il mondo. Bisogna continuare, la guerra in Iraq, le guerre e i terrorismi uccidono vite umane e la nostra umanità.