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MAGGIO PER CAMBIARE

Publie le sabato 30 aprile 2005 par Open-Publishing

Il primo maggio ci ricorda una lotta antica, per la riduzione dell’orario di lavoro ad 8 ore, per i diritti e la dignità dei lavoratori. Con la vittoria del liberismo questa lotta è ritornata moderna. E’ purtroppo di grande attualità.

Al Parlamento Europeo si comincerà a discutere nei prossimi giorni dell’aumento dell’orario di lavoro per rendere normali le 48 ore settimanali e introdurre la possibilità di lavorare addirittura per 65!!!!

Mentre aumenta l’orario di lavoro diminuisce il potere d’acquisto del salario. Una cosa mai accaduta.

Le imprese e la mancanza di politiche industriali cancellano nel nostro paese migliaia di posti di lavoro.

L’applicazione progressiva della Legge 30 produce una precarietà sempre più vasta che non risparmia nessuno.

La precarietà del lavoro produce una società dell’incertezza e della disuguaglianza dagli effetti devastanti in ogni ambito: dall’impossibilità a progettarsi la vita alla progressiva cancellazione della democrazia, che passa anche attraverso la devolution. La guerra infinita continua.

Questa è la ricetta dei liberisti italiani ed europei.

E’ TEMPO DI CAMBIARE:

E’ NECESSARIO BATTERE LE DESTRE E LE POLITICHE DI DESTRA, IN ITALIA COME IN EUROPA!

 AUMENTARE SALARI, STIPENDI E PENSIONI.

 ABROGARE LA LEGGE 30, LA MORATTI E LA BOSSI/FINI.

 POLITICHE INDUSTRIALI PUBBLICHE PER UN LAVORO SICURO.

 TASSAZIONE DELLE RENDITE E DELLE GRANDI RICCHEZZE.

 DEMOCRAZIA SUI LUOGHI DI LAVORO.

PER L’ULTIMO 1° MAGGIO CON IL GOVERNO BERLUSCONI 29 aprile 2005

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Dipartimento Nazionale Lavoro