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MANDIAMO A CASA IL GOVERNO E LE POLITICHE CONCERTATIVE DI CGIL-CISL-UIL

Publie le sabato 24 settembre 2005 par Open-Publishing

SCIOPERO GENERALE

venerdì 21 ottobre 2005:

tutte/i in piazza a Roma per difendere lavoro, salario, pensioni, TFR e diritti sindacali

Gli attacchi che stanno subendo lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, al di là delle diverse forme che assumono per ciascun settore della società, trovano una base comune in alcune misure generali già in vigore o in corso di approvazione. Serve quindi una mobilitazione ampia che veda “scendere in campo” tutti i soggetti sociali nel mirino di questo governo e delle sue politiche antipopolari. Ma occorre anche farla finita con gli accordi a perdere siglati in questi anni da CGIL-CISL-UIL e sindacati autonomi. Per questo il Sincobas, con altre organizzazioni sindacali di base, ha proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private VENERDÌ 21 OTTOBRE, per l’intera giornata di lavoro, sulla seguente piattaforma:

 No all’ennesima legge finanziaria che riduce la spesa sociale e che “ruba ai poveri per dare ai ricchi”

 per il rilancio della previdenza pubblica, contro lo scippo del nostro TFR voluto da Maroni in combutta con CGIL-CISL-UIL

 no alla precarietà: abolizione della “legge Biagi” e del pacchetto Treu

 basta con i rinnovi contrattuali da fame (come quello appena firmato nella scuola)

 per salari europei: 250 euro subito e l’adeguamento automatico del reddito sulla base dell’inflazione reale

 contro le continue limitazioni al diritto di sciopero, per lo scioglimento della Commissione di garanzia

Una data a disposizione di tutti quelli che vogliono, come noi, invertire la politica sociale di questo paese.

Una mobilitazione quanto mai urgente che necessita di un percorso di costruzione il più ampio, unitario e coinvolgente possibile, per fermare i piani antipopolari che questo governo, benchè moribondo, cerca di attuare prima di lasciare il palazzo. Ma anche per evitare che il prossimo sia una fotocopia di quelli delle scorse legislature!

Dunque il Sincobas invita tutte le forze che rappresentano il mondo del lavoro, il precariato, l’impegno civile e sociale per i diritti, quelle già coinvolte nel processo di costruzione di questa scadenza e quelle che non lo sono ancora, a lavorare insieme per dar vita a una grande mobilitazione di massa, unitaria, ed efficace.

Riprendiamoci la parola, riprendiamoci il diritto ad una vita dignitosa!

Milano, 22 settembre 2005

Ufficio Stampa Sincobas