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DOPO IL 25 APRILE ’45, A CONTRASTARE IL PROGETTO RIVOLUZIONARIO
DI GRANDISSIMA PARTE DELLA RESISTENZA, E L’ASPIRAZIONE, SPESSO ESPLICITA
NELL’INSURREZIONE POPOLARE DELLE CITTA’ DEL CENTRO-NORD, AD UN VERO CAMBIAMENTO SOCIALE, ENTRAVA IN ITALIA IL NUOVO PADRONE.
L’IPOTECA MESSA DAGLI USA SULLA EVOLUZIONE POLITICA DEL PAESE HA CONDIZIONATO LA RICOSTRUZIONE DELL’ITALIA CAPITALISTA A FAVORE DEI GRANDI MONOPOLI INDUSTRIALI, VANIFICANDO LE LOTTE DEI LAVORATORI, E IMPOSTO LA SUDDITANZA MILITARE.
LA CONQUISTA E IL MANTENIMENTO DEL CONTROLLO IMPERIALISTA SULLA PENISOLA E’ STATO ED E’ UN PROCESSO MILITARE.
il 1° agosto 1949 il parlamento italiano ratifica l’adesione alla NATO: solo alcuni dei protocolli segreti, mai sottoposti al voto in Parlamento, saranno resi noti dopo l’incidente del Cermis del ’98.
Sono più di 140 le basi USA e NATO sul territorio italiano: da queste basi sono partiti gli aerei, anche italiani, che hanno bombardato l’Iraq e la Jugoslavia; queste basi hanno fornito appoggio logistico ai mezzi e alle truppe americane impegnate in Afghanistan e nell’ultima aggressione all’Iraq e sono predisposte come retrovie
per i prossimi conflitti nel Medioriente e in Nord-Africa.
L’Italia, che con un referendum ha votato contro l’uso del "nucleare" sul territorio nazionale, è stata vincolata dal governo D’Alema (centro-sinistra) con l’accordo del 24 aprile ’99 ad accettare il nucleare militare. L’occupazione militare USA nel nostro paese non è dunque mai terminata e rappresenta una pesante ipoteca sulle nostre future scelte politiche.
FUORI L’ ITALIA DALLA NATO FUORI LA NATO DALL’ ITALIA RITIRO INCONDIZIONATO DELLE TRUPPE ITALIANE DALL’IRAQ PER LA VITTORIA DELLA RESISTENZA IRACHENA
25 aprile 2005
con Cuba, l’Iraq, la Palestina, con il Venezuela e con i popoli in lotta contro l’imperialismo
RESISTENZA !
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