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MOBILITAZIONE CITTADINA E NAZIONALE DEGLI OPERATORI SOCIALI
Publie le giovedì 3 marzo 2005 par Open-PublishingIl Coordinamento Cittadino Operatori Sociali promuove a Roma:
Sabato 5 marzo dalle ore 9.00 alle 13.00
Assemblea cittadina degli operatori sociali
in Piazza delle Vaschette 100 presso la sala 11 dell’Università Lumsa
Il Coordinamento Nazionale di Lotta Lavoratrici e Lavoratori Coop Sociali e Terzo Settore indice:
Venerdì 18 Marzo 2005
Sciopero Nazionale intera giornata
cooperative sociali, cooperative, associazioni ed enti del terzo settoresocio-sanitario, assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo
Manifestazione Nazionale al Ministero del Welfare
per il riassorbimento pubblico dei servizi esternalizzati e l’assunzione stabile dei lavoratori impiegati in appalto;
per l’applicazione dei contratti nazionali e il riconoscimento della parità di trattamento economico e normativo degli enti committenti gli appalti;
per il pieno versamento dei contributi previdenziali sul salario reale per soci lavoratori, contro ogni ipotesi di proroga;
per il riconoscimento del lavoro sociale come "lavoro usurante";
per il pieno riconoscimento dei diritti sindacali e contrattuali ai soci lavoratori e collaboratori;
contro l’applicazione della Legge 30/2003 (contratti a progetto, part-time flessibile ecc.);
contro i tagli alle spese sociali e sanitarie prodotti dalla finanziaria 2005:
contro il sistema dell’accreditamento nei servizi socio-sanitari-assistenziali;
La "ricchezza" del terzo settore è la miseria e la precarietà dei propri lavoratori630.000 assistenti di base, educatori, operatori sociali, soccorritoricon un salario medio da 800/850 euro al mesein una condizione di precarietà elevata e diritti ridottiLa vera risorsa del no-profit, del terzo settore, della cooperazione sociale: lavoratori e lavoratrici mal pagati, supersfruttati, superflessibili, con contributi ridicoli, sotto il ricatto degli appalti, intimiditi e licenziati quando denunciano le carenze e lo smantellamento dei servizi socio-sanitari, gli abusi e soprusi sugli utenti.
Mentre politici, amministratori, dirigenti del settore continuano ad esaltare le virtù inesistenti del no profit, cresce la nostra miseria e il nostro sfruttamento, e peggiorano i servizi e la qualità del lavoro.CGIL-CISL -UIL oltre ad essere complici, con la loro politica concertativa, del generale processo di immiserimento e precarizzazione, hanno da sempre avuto un trattamento di favore nei confronti dei "padroni del no profit", in nome di una presunta diversità delle imprese sociali.Gli ultimi rinnovi contrattuali hanno confermato la tendenza alla diminuzione dei salari reali e all’aumento della precarietà, tutto a scapito della qualità dei servizi e dei diritti dell’utenza; i tagli della finanziaria 2005 e le norme della Legge 30 completato il quadro.
Coordinamento Nazionale di Lotta Lavoratrici e Lavoratori Coop Sociali e Terzo Settoreinfo: coordcoopsociali@email.it
Info a Roma: Coordinamento Cittadino Operatori Sociali cocittos@virgilio.it
via Appia Nuova 357 riunioni tutti i giovedì sera ore 21.00




