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Ma non finira’ mai?!

Publie le sabato 8 maggio 2004 par Open-Publishing

Guerre-Conflitti Prigione USA Viviana Vivarelli

Di Viviana Vivarelli

... Si parla di bende elastiche sugli occhi, cappucci di plastica nera che soffocano la respirazione, percosse fino alla morte, pugni, calci, schiacciamento del viso a terra con gli stivali, fili elettrici ai genitali e nell’ano, minacce ai familiari, umiliazioni e violenze sessuali, nudita’, imposizione di indumenti femminili, musiche assordanti, eposizione al sole o mantenimento di posizioni contratte per lunghi periodi.. tutto il triste armamentario delle torture di ogni dittatura, che si chiami democratica o no.

Democrazia non significa avere un potere militare piu’ forte. Significa rispettare l’uomo.

Finche’ non ci sara’ il rispetto dell’uomo non avremo mai democrazia ma barbarie.
...e dunque le foto sulle torture americane sono migliaia e ci sono anche i video. Tutto cio’ rientra nel famoso stile di vita americano da salvare ad ogni costo e da esportare sempre ’contro’ gli altri e mai a favore? Per rendere piu’ ricchi i magnati americani o i magnati del mondo? I 14 o 15 uomini piu’ ricchi del mondo? Per favorire il loro perverso stile di vita? Quello per cui dovremmo vedere 61 guerre americane contro stati canaglia? Quello per cui dobbiamo controllare i media per propagare menzogne? Quello per cui dovremmo anche in Italia legalizzare la tortura di stato?

Come dice il primo paragrafo della Costituzione americana? Tutti gli uomini hanno diritto alla felicita’. Anche i sadici criminali? Ma Rumsfeld ripete: "Sono responsabile, ma non mi dimetto!" Come Previti: "Ho rubato e corrotto, ma sono cavoli miei! Invece mi ricandido". Come il Polo: abbiamo votato a favore della tortura ma eravamo distratti. Come l’opposizione: siamo divisi sulla guerra ma ci stiamo ancora pensando.

I morti non hanno piu’ tempo per pensare, per fare gli attendisti, per distinguere i se e i come, per candidarsi.

La Croce rossa ha denunziato gli abusi fin dal primo giorno in cui gli americani sono arrivati in Irak e non sara’ andata meglio in Afganistan, il che rende ancora piu’ atroci le bugie americane sull’esportazione di ordine, felicita’, democrazia, prosperita’ e altre balle varie. La Croce Rossa parla di sistema ’abituale’ applicato su vasta scala, da militari e civili su militari e civili. Del resto: cosi’ e’ e cosi’ e’ sempre stata la guerra.

Stortura mentale grave pensare che potessero mai esistere guerre umanitarie. Il governo italiano era al corrente di tutto e perpetrava altre menzogne, l’opposizione per meta’ in appoggio. Non e’ piu’ tollerabile! Come minimo sopra i poster elettorale ci dovremmo scrivere: ’Complice in nefandezze!’ Del resto non si puo’ stare in Irak senza sapere di sevizie e uccisioni e per questo i giornalisti della tv italiana sono pochi, sotto stretto controllo, per lo piu’ chiusi in un albergo, e alla prima parola appena piu’ larga, come Botteri e Gruber, licenziati. Gli inglesi, in questa atroce storia, sono i primi collaboratori, noi i secondi.

Abbiamo fatto i pali in una rapina sanguinosa, in una arancia meccanica di portata intenazionale, non siamo meno colpevoli. Colpevoli di aberrazione, di menzogna, di complicita’ nella perversione, intendendo che la prima perversione e’ la guerra. Consenzienti in massacro. Se ancora qualcuno dell’opposizione ripete che siamo li’ per mantenere l’ordine e per impedire il caos, e’ meglio mandarlo a farsi curare, non puo’ rappresentarci per insanita’ mentale. Ci sono abomini di cui non ci si dovrebbe mai rendere complici, nemmeno per tutto il petrolio dell’universo. La scelta pulita di Zapatero ha illuminato il mondo, le contorsioni guitte dai nostri politici di centrosinistra per giustificare una connivenza nell’inferno non trovano giustificativi in nessun senso etico o politico. Nemmeno si rendono conto di quanto cresca nei loro confronti il disgusto popolare.

Quando gli iracheni, all’inizio della guerra, presero dei soldati americani e li fotografarono in ginocchio, si grido’ che la Convenzione di Ginevra era stata violata, e nessuno grida in modo piu’ scandalizzato del criminale! Chi grida ora per la violazione dei diritti umani degli iracheni? Rumsfeld?

Le responsabilita’ dell’Inghilterra in questo abominio non sono ancora emerse chiaramente ma e’ chiaro che agli occhi dell’intero mondo islamico, anche quello moderato, e’ crollata qualsiasi attendibilita’ non solo politica ma perfino umana degli americani. E’ crollata qualunque immagine di civilta’. Medaglia d’oro ai torturatori per aver mostrato la follia dell’America! Nulla di diverso da Saddham o da Hitler. Guai al potere eccessivo senz’anima! La degradazione di un popolo comincia dai suoi soldati e dai suoi governanti.

Disse una volta, in una profezia, Giovanni XXIII: "Nel tempo futuro si conoscera’ ogni cosa, tutto verra’ alla luce". Ma la conoscenza non basta, occorre che essa diventi azione e che l’azione tolga ai torturatori, ai menzogneri e ai loro complici ogni possibilita’ di agire.