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Ma perché i giudici non li tiriamo a sorte?

Publie le domenica 12 luglio 2009 par Open-Publishing
2 commenti

Il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo costituzionale di autogoverno della Magistratura civile e penale che ha lo scopo di garantire l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura dagli altri poteri dello Stato, in particolare dal Governo. Ha le competenze in materia di assunzioni, assegnazioni e trasferimenti, promozioni e provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati ordinari.

I suoi componenti sono eletti per i 2/3 da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti a tutte le componenti della magistratura (membri togati) e per 1/3 dal Parlamento riunito in seduta comune tra i professori universitari in materie giuridiche e avvocati che esercitano la professione da almeno quindici anni (membri laici).

Ora Berlusconi, dopo aver proposto di annullare il Parlamento facendo votare solo i capigruppo e aver tolto alla Corte dei Conti il potere di sindacare le spese dello Stato, propone allegramente di eliminare l’ elezione interna del CSM e di tirare a sorte, come a una tombolata, magari con qualche broglio.
Se passa questa stronzata, faremo a testa e croce: se esce testa comanda lui, se esce croce comanda lui. E la chiamano democrazia.

Beh, dopo tutto ci va anche bene. La Lega aveva proposto che i giudici fossero eletti dai cittadini sul territorio. Vi immaginate in Sicilia che belle elezioni verrebbero!

masadaweb.org

Messaggi

  • La realtà, more solito, supera ogni più fervida fantasia ed immaginazione; finché, dopo le brioches, non terminerà anche il pane.

  • Cara Viviana, pensare di poter avere una magistratura totalmente autonoma ed indipendente dal potere esecutivo è purtroppo un’utopia !!

    I giudici sono dei funzionari statali che per svolgere le funzioni di magistrato devono superare un concorso molto difficile e che poi hanno la carriera pilotata dal CSM, cioè da un organo di autogoverno composto anch’esso da magistrati .

    Sembrerebbe quindi che ci potessero essere tutte le condizioni per poter avere una magistratura imparziale ed indipendente, ma in realtà non è così, perchè anche nell’ordinamento giudiziario ci sono sempre stati fenomeni di autoreferenzialità e di sudditanza agli altri altri poteri, in primis quello economico e quello politico.

    Nel CSM vi sono infatti anche componenti di nomina politica, che tendono inevitabilmente a subire l’influenza delle parti politiche che gli hanno nominati.

    Il sorteggio dei giudici potrebbe essere in via puramente teorica una soluzione corretta, ma in pratica poi riuscirebbero sempre a pilotare le nomine e a far passare i nomi graditi all’elite politiche ed economiche.

    MaxVinella