Home > Ma quali post-fascisti ? questi sono peggio dei talebani !

Ma quali post-fascisti ? questi sono peggio dei talebani !

Publie le martedì 12 ottobre 2004 par Open-Publishing

Il ministro per gli Italiani nel mondo (An) usa parole offensive

E Castelli: "Per ironia la sigla della Commissione è Gai"

Insorgono Ds e Verdi: "Chieda scusa per la sua esternazione"

Tremaglia sul "no" a Buttiglione

"Europa a maggioranza gay"

da "Repubblica on line" di oggi

ROMA - Nella polemica, già infuocata, sulla bocciatura di Rocco Buttiglione da parte della commissione Giustizia dell’Europarlamento, piombano, pesanti come macigni, le parole di un ministro della Repubblica, Mirko Tremaglia. L’anziano esponente di An, che nell’esecutivo di Silvio Berlusconi ha la delega per gli Italiani nel mondo, usa termini davvero offensivi, per commentare la vicenda: "Purtroppo Buttiglione ha perso - attacca - povera Europa: i culattoni sono in maggioranza". E subito l’opposizione, dai Ds ai Verdi, protesta.

Quelle di Tremaglia, infatti, sono parole sferzanti non solo nei contenuti, ma anche nel linguaggio. Con la scelta di un vocabolo oltre qualsiasi regola di decenza. Come sottolinea Gianni Pittella, europarlamentare Ds, secondo cui la dichiarazione del ministro è "inacettabile incivile". "E’ desolante vedere - prosegue Pittella - come il commento di un evento che andrebbe compreso in tutte le sue implicazioni istituzionali e politiche non riesca ad elevarsi oltre questo infimo livello. Tremaglia dovrebbe chiedere immediatamente scusa sia ai cittadini che ha volgarmente offeso, sia alle istituzioni italiane ed europee che ha messo in imbarazzo".

Di tenore analogo la reazione del coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli: "E’ intollerabile e inaccettabile che un ministro della Repubblica italiana affermi pubblicamente il suo disprezzo per chi non è come lui. Chiediamo al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio di censurare quanto dichiarato dal ministro Tremaglia. Ma poi, per il bene dell’Italia, Tremaglia si deve dimettere".

Una presa di posizione, quella del ministro di An, così estrema da far passare quasi in secondo piano le dichiarazioni già abbastanza dure rilasciate oggi da un altro ministro, il Guardasigilli leghista Roberto Castelli. Che, commentando il caso Buttiglione, si esprime così: "’E’ un fatto abbastanza grave - commenta - ironia della sorte, la Commissione si chiama ’Gai’ (Giustizia, affari interni). Credo che questo sveli il vero volto dell’Europa: un volto integralista che a noi non piace".

E ancora: "Il voto non è contro l’Italia - prosegue Castelli - ma contro le idee che Buttiglione porta avanti e che sono esattamente le nostre: la difesa della nostra religione, della nostra società, del modo di vivere che abbiamo sempre avuto".

http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/esteri/nuovacommi/mirko/mirko.html