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Ma quanto si danno da fare i politici europei

Publie le venerdì 5 settembre 2008 par Open-Publishing

Ma quanto si danno da fare i politici europei

Corsivo di Puck

In questi giorni la domanda che agita parte delle redazioni è: chi ha concepito il figlio del ministro della giustizia francese Rachida Dati? I dubbi si sono incentrati su numerosi e notori mandrilli, il primo dei quali non poteva che essere Sarkozy. Ma le congetture

sul Presidente, principe dei provoloni, sembrano basarsi su una probabile e non recente relazione con Rachida e su una frase che sembra averle detto Carla Bruni negli appartamenti privati dell’Eliseo: “Ti sarebbe piaciuto stare in quel letto, vero?”. Si può immaginare l’orgoglio del marito.

Ma chi ha smentito per primo, incurante della sospetta “excusatio non petita”, è stato l’ex premier spagnolo Josè Aznar, il quale, con un comunicato ufficiale, ha annunciato querele e controquerele. Non è lui il muflone.

Che i pretendenti padri siano in numero statisticamente eccessivo forse può indicare una certa facondia sessuale nella ministra o, più probabilmente, il suo tentativo di aumentare le probabilità statistiche di inseminazione, visti i tempi che corrono.

Ma, certo, non abbiamo fatto una bella figura. Fra i pretendenti non ci sono esponenti politici italiani, che, questa estate, hanno presentato un’immagine morigerata, o decidendo di fidanzarsi ufficialmente davanti a mamma e papà (Frattini), oppure trascorrendo, dopo qualche anno, le vacanze insieme alla propria consorte (Berlusconi).

La decadenza di un Paese si vede anche da queste cose. Una volta, quando c’era lui, ogni pertugio di Palazzo Venezia custodiva un geloso segreto: la visione di una veloce e mascolina cavalcata del duce. Ma, chissà, forse i tempi sono maturi perché si ritorni a quelle pluridecorate prodezze.

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