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"Malori"

Publie le lunedì 27 novembre 2006 par Open-Publishing
2 commenti

“MALORI”
a cura di Paolo De Gregorio - 27 novembre 2006

Le “libere” reti televisive di Silvio Berlusconi, con compattezza sovietica, hanno deciso di non mandare in onda le innocentissime immagini del malore del Cavaliere comiziante a Montecatini, con la ridicola motivazione di voler “rispettare la privacy”.
In realtà queste reti obbediscono al disegno politico di falsare la realtà dando sempre del loro padrone una immagine vincente, sorridente, invulnerabile, di un uomo sempre al massimo, in perfetta salute, affascinante.
E’ la ideologia di destra, con il culto del capo virile e indistruttibile, che puerilmente chiede ciò, e rivela così tutta la sua fragilità, affidando la sua fortuna politica ad un anziano settantenne facoltoso e al suo “carisma di leader”, senza il quale la destra si troverebbe smarrita e senza soldi.
A parte questa elementare verità, mi dà umanamente fastidio sentire di chi gode di questo malore di Berlusconi, perché egli è un uomo politico che va battuto e incalzato su quel terreno, e chiunque abbia un problema di salute deve avere la nostra compassione e il nostro rispetto.
E’ veramente deprimente dover assistere ancora a fenomeni antichi di culto della personalità nella vita politica, dove una vera democrazia dovrebbe vivere delle regole e delle qualità dei suoi gruppi dirigenti e non della mistica del capo.
Augurando a Berlusconi di rimettersi pienamente, chiedo che egli venga chiamato a rispondere della fallimentare e tragica partecipazione italiana alla guerra americana all’Iraq, con 38 morti e 5.000 miliardi di vecchie lire spesi. Guerra contro la nostra Costituzione, decisa fuori dall’approvazione del Parlamento europeo, e quindi indebolendo il peso politico dell’Europa, contro gli interessi economici e strategici dell’Italia che ha nel Medio Oriente un forte interesse commerciale, guerra fatta insieme alla nazione più odiata del mondo che ci ha esposto a ritorsioni terroristiche, guerra che solo mentecatti come Bush e i suoi pochi alleati potevano pensare di vincere.
Oggi, a ritiro avvenuto, con un bilancio disastroso di vite e denaro buttati, è obbligatorio per chi ha insensatamente deciso quel passo, che venga per sempre allontanato dalla vita politica, come sarebbe cacciato qualsiasi dirigente industriale responsabile di un così totale fallimento nel suo lavoro.
Non voglio che Berlusconi sia allontato dalla politica per qualche mazzetta o qualche fondo nero, ma per la responsabilità politica in una guerra che secondo lui doveva dare prestigio all’Italia, peso internazionale, appalti nella ricostruzione dell’Iraq.
Deve essere sanzionata severamente la totale incapacità di comprendere come siano state le gravi ingiustizie compiute dall’Occidente ad aver generato la reazione, ormai inarrestabile, di interi popoli di fede islamica, l’incapacità di capire che eserciti mercenari non vinceranno MAI contro i popoli, la cinica disinvoltura nel praticare torture ed usare armi proibite, la sfrontatezza spudorata nel definire “esportazione di democrazia” una guerra per il petrolio.
Tra l’altro i tre mentecatti Bush, Blair, Berlusconi, con le loro eterne risate stampate sulla faccia, non si sono accorti che il mondo è diventato multipolare, non con trattati o accordi, ma con la più dura delle leggi, che è quella economica, dove paesi come Cina, India, Brasile, Russia hanno sottratto mercati ed influenza all’Occidente di una entità enorme, e dunque la ricerca di egemonia e unilateralismo è un patetico ricordo del passato..
Il nostro anziano ex-primo ministro ci ha esposto al risentimento islamico e ha fatto danni anche alla nostra economia, che non ha bisogno di essere appoggiata dalla forza militare come le multinazionali, ma che vive di piccole dimensioni, di qualità, e di buoni rapporti con tutti.
Questo signore, che ha fatto i soldi all’interno dell’intreccio affari-politica, in modo sempre poco pulito, si è dimostrato un totale incapace, ignorante, ha giocato alla guerra con la vita degli altri, e sarebbe giusto, visto che ce l’ha, che rifondesse gli italiani dei cinquemila miliardi spesi, e che l’indennizzo delle 38 vittime fosse anche a suo carico.
Spero proprio che qualche magistrato pensi a responsabilità penali e civili, perché è ora che i politici paghino i propri errori, proprio come Berlusconi proponeva per i magistrati: la responsabilità civile.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • Caro sig. De Gregorio,
    prima di tuonare dal suo pulpito, almeno faccia la cortesia di documentarsi. L’Italia non ha fatto nessuna guerra assieme a Bush e Blair. L’Italia è andata in Iraq in seguito alla risoluzione ONU 1483 del 22 maggio 2003, inviando le proprie truppe con finalità di pace keeping e ricostruzione nel luglio 2003.

    E poi, mi va benissimo che lei si stracci le vesti per la guerra in Iraq, ma - in base a quello che lei dice - dovrebbe indignarsi verso il governo che (probabilmente) lei ha votato, visto che mantiene le truppe ben salde in Afghanistan, visto che i nostri soldati sono ancora in Iraq (c’è l’intenzione di toglierli, ma di exit strategy parlava anche Berlusconi), visto che sono stati mandati militari in Libano.

    Lei mi deve spiegare come mai non lancia i suoi anatemi anche verso il presidente Prodi, per motivi sopra esposti. O meglio, può tranquillamente non farlo, ma in questo caso vorrebbe dire che la corenza è rimasta a casa.

    gio

    PS: ma lei ha guardato tutti i TG delle reti mediaset da domenica per dire che non è stata mandata nemmeno una immagine di Berlusconi accasciato? Forse glielo hanno raccontato, perchè le reti mediaset hanno semplicemente evitato di inviare all’infinito quell’immagine, nel corretto rispetto della privacy. Non mi sembra una cosa tanto drammatica.

    • Ancora con questa barzelletta della "missione di pace" e con la risoluzione dell’Onu datata due mesi dopo l’inizio dei bombardamenti ?

      E ancora a parlare di Prodi e della questione libanese, sulla quale De Gregorio e pressochè tutti i frequentatori di questo sito sono non solo critici ma addirittura caustici, per cercare di difendere a posteriori il Cavaliere ?

      Keoma