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Manifesti abusivi nelle città

Publie le martedì 2 giugno 2009 par Open-Publishing
2 commenti

Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA esprime una forte condanna nei confronti delle affissioni abusive che stanno deturpando le nostre città ed in particolare le Nostre periferie.
Il fatto è ancor più grave e preoccupante se si pensa che tra i candidati vi siano eletti ai Governi delle Città ed assessori comunali le cui immagini sono visibili dappertutto e quindi al di fuori degli spazi previsti in barba al pubblico decoro ed alle più elementari regole democratiche senza che si sia provveduto all’immediata copertura da parte degli addetti del Comune.
“Ogni volta è sempre la stessa storia. Non ci sono elezioni che tengono, comunali, provinciali, politiche, europee, quando c’è da fare propaganda elettorale le plance riservate alle affissioni di propaganda e quindi autorizzate dalla amministrazioni pubbliche, sono un optional. Ed ecco allora comparire dappertutto i classici 70x100, con la faccia di bronzo del candidato, incollati sulle colonnine dell’Enel, agli angoli dei muri a maggior interesse visivo per gli automobilisti (della serie “o mi vedi, o mi vedi”), sulle staccionate a ridosso del cantieri edili, sotto i ponti lungo le strade “.
Pertanto con la presente il componente del Dipartimento Tematico Nazionale di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA chiede ai Prefetti di intervenire con la massima urgenza al fine di inibire e sanzionare tale odiosa prassi, informando la cittadinanza che il partito è impegnato a vigilare sul territorio nazionale per il controllo del regolare svolgimento di queste ultime fasi della campagna elettorale.

Messaggi

  • I manifesti elettorali sono un metodo di propaganda ormai inutile ed obsoleto, in una società dell’immagine, ove ogni giorno la gente è sistematicamente bombardata con una enorme quantità di messaggi iconici, si determina una così intensa confusione di segnali, da renderli del tutto inefficaci !!

    Qualche manifesto abusivo, al di là della funzione strumentale della loro denuncia, è quindi del tutto ininfluente ai fini della formazione del consenso, che si ottiene viceversa con tecniche e metodi ben più subdoli e raffinati !!

    MaxVinella

    • D’accordo con Max sui manifesti strumento ormai obsoleto per formare consenso elettorale ai singoli partiti.

      Ma va pure detto che i faccioni appesi servono ancora per le preferenze individuali ....

      E visto che l’attuale stipendio di un deputato europeo italiano si aggira sui 25.000 euro mensili ... più il mantenimento di un "portaborse" .... e senza rischio di crisi alcuna, quindi per 5 anni garantiti .... si capisce bene lo sforzo e la spesa ....

      Ma, al di là di questo, sono sinceramente un pò stanco di questa polemica un pò stucchevole ....

      I faccioni danno sinceramente fastidio anche a me ... ma ricordo pure che qualche decennio fa ... quando i manifesti, allora quasi l’unica fonte di propaganda, te li attaccavano pure sulla porta di casa ... però stavamo tutti molto meglio, andavi in farmacia e non pagavi una lira, andavi all’università e pagavi una iscrizione simbolica ecc. ecc. ecc.

      Insieme alla colla ed alla vernice sui muri ... c’era anche una politica vera, non di cartapesta o di plastica ....

      K.