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Manovre in Regione: far fuori Rifondazione mirando a Valpreda?
Publie le giovedì 16 novembre 2006 par Open-PublishingLavoro e salute - editoriale del numero di novembre
Di Franco Cilenti
Sulla cronaca cittadina di Repubblica leggiamo di manovre per sostituire l’assessore alla sanità regionale. Niente di che stupirsi.
La politica, quella con la P maiuscola, continua a camminare dentro un pezzo di territorio paludoso dentro il quale sono attirati le donne e gli uomini di buona volontà (politica, s’intende), se arrancano ancora negli atteggiamenti irriverenti verso il sistema politico (quello con la p minuscola) dopo aver fatto percorrere loro altri tratti di territorio acquitrinoso in modo tale da rallentarne il cammino per esporli agli agguati di tanti coccodrilli e piranha vestiti Prada e Armani.
E’ la politica che ancora regna nell’Italia post-Berlusconi, all’ordine del giorno sono le pugnalate da parte di chi credi alleato in un programma di governo solennemente proposto agli elettori. Nella sanità il programma continua ad essere calpestato, nonostante abbiano imposto, con l’arroganza delle percentuali elettorali, un Piano Sanitario “parente serpente” della salute dei cittadini e del lavoro degli operatori. Oggi, paradossalmente, siamo di fronte ad una situazione che vede gli stessi impositori voler cambiare, in gergo emendare, molto della proposta isolando così l’assessore e lasciando il classico cerino in mano a Rifondazione per costringerla a difendere quanto pensato e scritto da altri: “Ma come, non difendete il lavoro del vostro assessore?” Alleati ipocriti!
Questo è quanto sta succedendo ai consiglieri di Rifondazione Comunista, partito determinante per la vittoria dell’Unione in Piemonte (come per il governo nazionale). Partito e cinque consiglieri rappresentati nell’avamposto della coalizione da un assessore, compagno di strada (in politichese, Indipendente) che risponde al nome di Mario Valpreda, uomo di peso mediatico e fornito di una tale competenza gestionale inconfutabile da essere individuato come titolare dell’assessorato più importante, in quanto a gestione di risorse finanziarie mirate al bene/diritto della salute della popolazione piemontese.
Bene, cosa sta succedendo di fronte a questa scelta di un partito che investe in un uomo “non di partito” e molto aperto ai “pareri degli altri” suoi amici e compagni interlocutori nel decennale operare come direttore generale della sanità durante le avversarie giunte Ghigo? Sta succedendo che questi altri amici e compagni tentano di fargli “la festa” puntando a sostituirlo nel breve-medio periodo con qualche “uomo di partito”, margherito o diessino poco importa, tanto sempre Spartito democratico è!
Qualcuno potrebbe chiedersi: ma Valpreda cosa ha combinato di tanto grave per il sistema concertativo della sanità operante anche durante le giunte di centrodestra? Di quale peccato si è macchiato nello stendere il Piano Sanitario Regionale, forse di una programmazione sanitaria impregnata di “elementi di socialismo”, per fare del Piemonte un laboratorio politico contro l’insano principio neoliberista “la salute è una merce”?
Ma non scherziamo! Pensate che hanno, addirittura, imposto di far diventare il Piano sanitario regionale il traino per l’economia piemontese mettendo in vendita il patrimonio e le strutture; quindi affittarle per, appunto, “far girare l’economia”. Puro berlusconismo!
Ora, ammesso e non concesso che, infantilmente, i battaglioni di lagunari dentro il centrosinistra piemontese percepissero questo pericolo pre-rivoluzionario saremmo di fronte ad un tentativo di comprensibile guerra preventiva da parte di chi avversa qualsiasi rottura del sistema capitalistico ma, e qui sta la miseria del politicume, gli obiettivi dietro la strisciante manovra contro l’innuoco Valpreda sono funzionali ad un disegno di golpe istituzionale contro Rifondazione Comunista, atto a rinchiuderlo in un recinto di filo ad alta tensione, “chi non ci sottostà muore”!
A cosa dovrebbe ancora sottostare Rifondazione?
Signori, è una domanda lecita dopo che nella stesura del Piano Sociosanitario non ci ha messo becco (non gli è stato consentito?) come se fosse un partito senza idee e proposte, tanto da accettare una programmazione, meramente gestionale, infarcita sì di molti principi condivisibili ma, di fatto, per nulla incidente, in termini di promozione della salute e risposta ai bisogni di diagnostica e cura, in una rete regionale con buchi enormi di presidi sanitari di base e con capoluoghi ospedalocentrici.
A cosa dovrebbe ancora sottostare Rifondazione?
Non vi è bastato che si è nobilmente sottratto ad una pratica secolare, non partecipando al mercato delle nomine dei Commissari, lasciando campo libero ad una contrattazione che ha coinvolto gli altri partiti di centrosinistra e di centrodestra attorno ad una tavolata comprendente le lobby trasversali?
Tutto questo è successo, succede (continuerà a succedere?) mentre i cittadini continuano a barcamenarsi per riuscire a fare visite in tempi adeguati, per vedersi riconosciuto, sempre e comunque, il diritto all’attenzione del proprio bisogno, presunto o reale che sia, dentro un pronto soccorso, un reparto di degenza, un poliambulatorio, una residenza per anziani. E senza che, immoralmente, gli sia posto il vincolo dei costi, contro i benefici della cura.
Tutto questo è successo, succede (continuerà a succedere?) mentre gli operatori sono alle prese con i loro tradizionali problemi d’organici, precarietà, riconoscimento professionale e stipendiale, sicurezza sul lavoro e tutto quant’altro concerne il loro lavoro per la salute delle persone. Ecco, sono anche tutte queste cose, terra terra, che pensavamo di affrontare. Così non è stato, ad oggi.
Insomma, ci volete fessi, cornuti e mazziati! Forse sopportate formali proteste sui giornali e radicali proposte dissenzienti in lunghi documenti cartacei; però, da lasciare sulla carta!
Chi sta preparando armi e bagagli destinazione Corso Regina Margherita? Lepri o Boeti? Sono voci girate sin dagli inizi nei cortili come negli anfratti dei corridoi degli assessorati e del Consiglio, anche con nomi d’altri pretendenti alla sedia. L’opera di boicottaggio, quindi, c’era già nota ed altrettanto nota c’è stata, nei mesi seguenti, l’opera d’accerchiamento di Valpreda con le nomine di dirigenti e funzionari tese a non far avvicinare, fisicamente e politicamente, Rifondazione al suo assessore. Questi i duri fatti. Comunque, cara Presidente Bresso, comunica ai tuoi maggiori partiti azionisti che l’assessorato alla sanità è connaturato al partito della Rifondazione Comunista e l’eventuale sostituzione di Valpreda, causa varie ed eventuali, vedrà un naturale sostituto di nomina PRC. Se non si vuole snaturare l’Unione!
P.S. Riflettete bene sul nostro sondaggio, anche i vostri elettori vorrebbero un’altra politica.
. lavoroesalute
Sondaggio operatrici e operatori sanità
Giunta Bresso, Piano sociosanitario, l’assessore Valpreda, i lavoratori.
Periodo: agosto - ottobre 2006 - LuoghI: 6 ospedali (2 provincia) - 3 poliambulatori
Categorie 185 infermieri prof. - 62 infermieri gen. - 23 tecnici sanitari
75 altre professioni sanitarie - 35 operat. assistenza - 68 medici - 73 impiegati
24 operai - 6 dirigenti sanitari - 8 dirigenti ammin. - 4 dirigenti tecnici
Totale: 563 intervistati
PRESENTAZIONE
Il sondaggio che presentiamo, forse, non è del tutto indicativo delle opinioni di migliaia di dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, anche se si riferiscono, per adesso, solo a Torino e provincia, comunque, è da non sottovalutare.
Abbiamo tentato di far parlare un target di persone portato ad informarsi e in generale ad interessarsi delle problematiche di lavoro, ma non direttamente impegnato sindacalmente e politicamente. E’ stato un faticoso e paziente lavoro di contatti, sui posti di lavoro, telefonici e online, durato quasi tre mesi e possiamo dirci soddisfatti per un quadro d’insieme di tutte le categorie professionali del mondo della sanità torinese. E’ un lavoro che mettiamo a disposizione dei consiglieri regionali per offrire loro spunti di riflessione in queste settimane di discussione nel Consiglio Regionale sull’approvazione del PSSR.
Come tanti sanno e i lettori di Lavoro e Salute in particolare, nonchè i visitatori del sito internet, abbiamo messo a disposizione (con l’aiuto della sottoscrizione dei lettori e autotassandoci per stampare migliaia di copie del periodico) documenti indirizzati agli ambiti istituzionali, politici e sindacali, la nostra approfondita analisi e le nostre proposte atte a prefigurare un’altra stesura del Piano sociosanitario. Una stesura alternativa ad un impianto attuale che crediamo non propedeutico alla promozione della salute in Piemonte e fortemente penalizzante per il lavoro delle professionalità sanitarie e non solo.
I risultati di questo “sondaggio sul campo” sono chiari. Ora, la nostra speranza è quella di aver fatto un buon servizio al Servizio Pubblico, alla politica partecipata e a questa Giunta, così fortemente voluta per mettere fine a dieci anni di massacro sociale delle Giunte di centrodestra.
Franco Cilenti e Arnaldo Sanità
1- SEI INFORMATO/A SULLE POLITICHE REGIONALI?
Ø SI, ABBASTANZA BENE----------------------------------------343 % 60,9
Ø SONO INFORMATO GENERICAMENTE-------------------137 % 24,3
Ø ALTRO------------bene solo su alcune cose--------------------83 % 14,7
2- CONOSCI LA PROPOSTA DI PIANO SOCIOSANITARIO?
Ø SI, SOSTANZIALMENTE TUTTA------------------------------52 % 9,2
Ø SI, MA SOLO DELLE PARTI D’INTERESSE PROFES.—228 % 40,4
Ø NE HO SENTITO PARLARE E DISCUSSO------------------103 % 18,2
Ø ALTRO-----------solo le prime pagine------------------------140 % 24,8
3- DA CHI HAI RICEVUTO L’INFORMAZIONE?
Ø DAI GIORNALI-------------------------------------------------292 % 51,8
Ø VOLANTINI, ASSEMBLEE------------------------------ ----145 % 25,7
Ø SITO INTERNET REGIONE PIEMONTE-------------------16 % 2,8
Ø ALTRO-------Anche da Lavoro e Salute--------------------110 % 19,5
4- PUOI DARE UNA VALUTAZIONE POLITICA DEL PIANO SANITARIO?
Ø UNA SVOLTA POSITIVA DOPO LE GIUNTE DI GHIGO—92 % 16,3
Ø CAMBIA POCO DALLE POLITICHE DI GHIGO----------176 % 31,2
Ø NON E’ LA POLITICA DI SINISTRA CHE SPERAVO----293 % 36,0
Ø ALTRO------------è presto per dare una valutazione----------93 % 16,5
5- PUOI DARE UNA VALUTAZIONE NEL MERITO DEL PIANO?
Ø FINALMENTE UNA BUONA PROGRAMMAZIONE -------66 % 11,7
Ø C’E’ POCA ATTENZIONE PER IL TERRITORIO---------159 % 28,2
Ø UN BUON RILANCIO DELLA PREVENZIONE-------------51 % 9,0
Ø C’E’ TROPPA ATTENZIONE PER LA SANITA’ PRIVATA—191 % 33,9
Ø ALTRO-------------non ho questa capacità---------------------96 % 17,0
6- C’E’ BISOGNO DI NUOVI OSPEDALI A TORINO E PROVINCIA?
Ø SI, PERCHE’ RISTRUTTURARE E’ UNO SPRECO----------49 % 8,7
Ø NO, BASTANO GLI ATTUALI----------------------------------243 % 43,1
Ø MEGLIO POTENZIARE I DISTRETTI TERRITORIALI----209 % 37,1
Ø ALTRO--------------- a Torino no, forse in provincia----------62 % 11,1
7- COSA NE PENSI DELLA RIDUZIONE DELLE ASL?
Ø POSITIVA, PERMETTE RISPARMI ED EFFICIENZA-----------46 % 8,1
Ø NEGATIVA, CI VUOLE PIU’DECENTRAMENTO--------------219 % 38,8
Ø GIUSTA, MA C’E’ IL RISCHIO DI TAGLI AL PERSONALE—101 % 17,9
Ø NEGATIVA, RIDURRA’ LA QUALITA’ DEI SERVIZI----------161 % 28,5
Ø ALTRO---------------va bene se taglia i dirigenti inutili-----------36 % 6,3
8- GLI ACCORPAMENTI VALORIZZERANNO LA TUA PROFESSIONE?
Ø SI, CON IL LAVORO D’EQUIPE CON TANTI COLLEGHI---88 % 15,6
Ø NO, CI SARA’ MINORE SPAZIO E PIU’ CONCORRENZA—397 % 70,5
Ø ALTRO—comunque mancano formazione e aggiornamenti-----78 % 13,8
9- A TUO PARERE QUALE FIGURA PROFESSIONALE RISCHIA DI PIU’
Ø INFERMIERI, PER LA SCELTA DI ESTERNALIZZARE----252 % 44,7
Ø MEDICI, CON MENO SERVIZI SONO IN ESUBERO----------96 % 17,0
Ø IMPIEGATI, L’INFORMATIZZAZIONE RIDUCE I POSTI-139 % 24,6
Ø OPERAI, APPALTERANNO TUTTA LA MANUTENZIONE—28 % 4,9
Ø ALTRO----------rischiano tutti--------------------------------------48 % 8,5
10- A TUO PARERE CI SONO DIRIGENTI IN ESUBERO?
Ø TERNA MANAGERIALE--------------------------------------------174 % 30,9
Ø DIRIGENTI AMMINISTRATIVI-----------------------------------112 % 19,8
Ø PRIMARI------------------------------------------------------------- 195 % 34,6
Ø DIRIGENTI SANITARI------------------------------------------------31 % 5,5
Ø DIRIGENTI TECNICI-------------------------------------------------26 % 4,6
Ø ALTRO-------------il problema è che sono inamovibili------------25 % 4,4
11- SEI D’ACCORDO CON LE SCELTE SUI COMMISSARI ASL?
Ø SI, SONO FATTE COL CRITERIO DELLA COMPETENZA----23 % 4,0
Ø SI, MA ALCUNI SONO IMPRESENTABILI-----------------------75 % 13,3
Ø NO, IL CRITERIO NON E’ STATA LA COMPETENZA-------158 % 28,0
Ø NO. ANCHE SE ALCUNI SONO COMPETENTI---------------167 % 29,6
Ø ALTRO---la scelta dovrebbe essere votata dai dipendenti------140 % 24,8
12- PUOI DARE UNA VALUTAZIONE SULL’ASSESSORE VALPREDA?
Ø positiva, perché uomo d’esperienza e competenza sul campo-----67 % 11,9
Ø positiva ma la sua competenza è subordinata ai partiti------------35 % 6,2
Ø negativa, con il Piano sanitario e le nomine mi ha deluso-------179 % 31,7
Ø negativa, speravo in un coinvolgimento degli operatori-------221 % 39,2
Ø no, non è valutabile prima di verificarne l’operato--------------- 61 % 10,8
13- PENSI CHE VALPREDA STIA ALLE DIRETTIVE DI RIFONDAZIONE?
Ø Si, perché mi pare la cosa più ovvia, è un comunista-------------87 % 15,4
Ø Si, presentarlo come indipendente non mi ha convinto---------142 % 25,2
Ø No, risponde direttamente alla Presidente Bresso---------------136 % 24,1
Ø No, quello che fà è distante dalle posizioni di Rifondazione---198 % 35,1
14- HAI VOTATO PRC E VALPREDA? RICONFERMERESTI IL VOTO?
Ø Ho votato Rifondazione e Valpreda-------------------------185 su 563 % 32,8
Ø Si, approvo l’operato di Valpreda e di Rifondazione---------------36 % 19,4
Ø Non voterei Valpreda ma rivoterei Rifondazione--------------------96 % 51,8
Ø No, sono deluso sia da Valpreda che da Rifondazione------------- 80 % 43,2
Ø Ho votato l’Unione ma né Valpreda né Rifondazione---352 su 563 % 62,3
15- PENSI DI POTER DARE UN VOTO COMPLESSIVO ALLA GIUNTA?
Ø PERPLESSO MA SOSTANZIALMENTE POSITIVO-------------120 % 21,3
Ø PER ADESSO SOSTANZIALMENTE NEGATIVO---------------318 % 56,4
Ø E’ PRESTO PER VALUTARE BENE QUESTA GIUNTA-------125 % 22,2