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Marcia Pace Benevento - Pietrelcina il monito di Ginocchio ai politici del casertano e napoletano

Publie le lunedì 28 maggio 2007 par Open-Publishing

BENEVENTO. Alle parole espresse dal presidente della provincia di Benevento Carmine Nardone, in merito al problema rifiuti e legalità, ha replicato con forza la testimonial e cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio, rappresentando anche i comitati emergenza rifiuti casertani.
E’ successo sul palco di piazza Risorgimento, in occasione del corteo della marcia Pace proseguito poi in direzione di Pietrelcina. Queste le parole della Ginocchio: “Leggete la scritta sullo striscione posto a terra - ha detto Ginocchio rivolta al corteo – ‘Fermate il
Mostro’ è il titolo di uno slogan e di una canzone di protesta che sta accompagnando le lotte dei comitati emergenza rifiuti del casertano e del napoletano.

Voglio ringraziare il presidente della provincia di Benevento perché lavorando seriamente ed insieme ai comitati cittadini per il problema dei rifiuti a Benevento, ha dimostrato di essere all’altezza del suo ruolo e di mettere in pratica il significato della politica che significa appunto servizio e tutela del cittadino. Cosa che purtroppo nelle restanti province del casertano e del napoletano non è stato possibile attuare. Mancata responsabilità da parte di governa i nostri territori. Non sono state ascoltate le voci dei comitati cittadini. I nostri politici (De Franciscis, Bassolino, Bertolaso & c), si sono ostinati a tenere aperta una discarica illegale a Caserta ( Lo Uttaro) che sta nuocendo gravemente la salute umana e danneggiando l’ambiente.

I nostri politici hanno commesso un grave atto di violazione dei diritti umani. Non sono state rispettate le regole della democrazia e della legalità e noi ci stiamo ammalando. La Campania un tempo godeva il record delle regioni italiane più sane e più verdi. Negli ultimi trent’anni invece, a causa della politica di potere e degli affari di camorra che hanno investito le loro miniere d’oro sui rifiuti, e a causa dello sversamento di rifiuti tossici (provenienti dall’ Europa) nelle zone del casertano e del napoletano, è passata al record delle prime regioni nere, dove si muore per cancro e patologie sospette. L’aria che respiriamo è inquinata da diossina e nanoparticolati. Quale difesa della vita dunque? I nostri politici e la camorra hanno fatto la devastazione totale del nostro territorio e ci stanno facendo ammalare tutti. Altro che mettere in pratica la cultura della Pace e della Legalità! Non si può che non notare, per chi come me viene da fuori e viaggia spesso, la differenza che persiste tra la provincia di Benevento e le province di Caserta e di Napoli per lo stato di degrado, di abbandono e di rifiuti sparsi lungo le strade a causa di improvvisate discariche formatasi a ciel aperto, in cui queste due ultime (Caserta e Napoli) rispetto alla prima citata (Benevento) versano. Benevento sembra una realtà del tutto opposta alla nostra. Mi ricorda tanto l’ordine e la sicurezza riscontrati nelle città dal centro al nord. Come mai le amministrazioni di questa provincia al contrario di quelle del Casertano e del Napoletano sono così diverse fra loro da saper (queste della realtà beneventana), agire per il bene comune? Che differenza, ma la colpa di chi è? Se non si è capaci di essere all’altezza di gestire adeguatamente il territorio è bene dimettersi anziché scandalizzare!”. Il monito di Ginocchio lanciato dal palco alla presenza, tra l’altro, oltre che del presidente della provincia Nardone, anche del prefetto di Benevento Giuseppe Urbano, del sindaco Fausto Pepe e di altre autorità presenti, ha nettamente ’svergognato’ il ruolo dei politici del casertano e del napoletano (De Franciscis, Bassolino, Bertolaso & c..) per le mancate responsabilità nel dover affrontare seriamente il problema dei rifiuti, un problema che, ricordiamo, riguarda l’ordine, la sicurezza, la difesa della legalità, il futuro del nostro territorio, la difesa della vita, dei diritti umani, la salvaguardia del creato e dell’ambiente. Diritti tutti che riguardano la grande tematica dell’impegno per la Pace, per la cui causa la testimonial di terra di lavoro Agnese Ginocchio ha indirizzato la sua vita. La marcia Pace Benevento Pietrelcina giunta alla sua quinta edizione è stata promossa dalla "Tavola di Riconciliazione e Pace Benevemto-Pietrelcina" in collaborazione con Acli Benevento (dott. Antonio Meola, dott. Filiberto Parente & c.).

http://www.pupia.tv/campania/modules.php?name=News&file=article&sid=144

(comunicato inviato da Movimento Ambasciatori per la Pace. Autore foto: Andrea Pioltini)

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