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Marina libera: una vittoria di tutto il movimento!

Publie le domenica 12 ottobre 2008 par Open-Publishing
4 commenti

E’ ufficiale, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha rinunciato a fare applicare l’estradizione verso l’Italia per l’ex membro delle Brigate Rosse, Marina Petrella. Lo ha confermato il suo avvocato, Irene Terrel. La decisione è stata giustificata da "ragioni umanitarie".

Un decreto del governo francese dello scorso 3 giugno, autorizzava l’estradizione di Marina Petrella verso l’Italia, dove una sentenza del 1992 la condanna all’ergastolo.

Un comitato di sostenitori dell’ex brigatista di 54 anni aveva domandato al presidente francese Sarkozy l’applicazione della "clausola umanitaria" prevista dalla convenzione sull’estradizione franco-italiana del 1957.

Marina Petrella aveva depositato un ricorso al Consiglio di Stato contro il decreto che autorizza la sua estradizione. Il ricorso sara’ esaminato mercoledi’ alle 14:00 dalla seconda settima sotto-sezione riunite.

Ex dirigente della ’colonna romana’ delle Br, si è rifugiata in Francia dal 1993, ed e’ stata arrestata nell’agosto del 2007 a Val-d’Oise, dove lavorava come assistente sociale.
Il suo stato fisico e mentale non ha cessato di peggiorare per un anno e l’ex brigatista e’ restata in carcere fino a quando la Corte d’appello di Versailles ha autorizzato da agosto la liberta’ sotto controllo giudiziario per permetterle di ricevere delle cure senza essere detenuta.
Marina Petrella e’ ricoverata presso l’ospedale parigino Sainte-Anne, dove e’ nutrita attraverso un sondino che consente "la sua sopravvivenza con un’alimentazione minima", secondo la Lega dei Diritti dell’Uomo.

Petrella ha ricevuto ieri sera tardi la notizia dall’avvocato Irene Terrel, in ospedale.
"Lo stato francese - ha detto la Terrel - ha capito che non poteva dare seguito a questa estradizione. E’ una decisione umana, necessaria e legittima".

Inviamo un saluto affettuoso a Marina, augurandole una rapida guarigione.

E’ una grande vittoria per tutto il movimento di solidarietà che si è sviluppato soprattutto in Francia, ma anche in Italia e ha visto l’impegno di tanti compagni, a cominciare da Oreste Scalzone.

ONORE A MARINA PETRELLA E A TUTTI I COMPAGNI CHE SI BATTONO PER IL COMUNISMO!

Messaggi

  • Bentornata Marina!

    I compagni non ti hanno mai dimenticata e ti vogliono bene.
    Un forte abbraccio comunista!

    Valerio

    • La definitiva liberazione di Marina è la prova che la lotta paga.
      Essa, infatti, è in primo luogo il risultato della sua lotta coerente e tenace e, quindi, della battaglia portata avanti da molti compagni, in Francia e in Italia, anche quando sembrava ormai una battaglia "persa"(Sarkozy aveva promesso la sua estradizione a Berlusconi...).

      Onore a Marina e a tutti i compagni combattenti tuttora prigionieri in Italia!

  • Noi dobbiamo essere grati a questi compagni che, in buona fede, hanno combattuto per il comunismo, in una lotta impari, spesso sacrificando la propria vita.

    E’ facile dire, ora che hanno perso, che hanno sbagliato, hanno fatto danni, ecc.
    Oppure farneticare di "pentimento", categoria ipocrita che non appartiene certo alla nostra formazione marxista.

    E’ per questo che io invio un affettuoso saluto a Marina, a cui sono grato.
    Loro almeno ci hanno provato, tu continua pure a "giudicare" e a sputare sentenze (anche perche’, probabilmente, non sai fare altro).

  • cara compagna delusa, la tua analisi della sconfitta della lotta armata mi sembra un pò troppo superficiale, e anche la tua bella sinistra riformista non mi sembra che abbia ottenuto questi "enormi successi che puoi vantare in giro, visto che ti dispiaci tanto, mi spieghi chi rimpiange i 1500 morti ammazzati sul lavoro ogni anno? certo i padroni non sono direttamente responsabili altrimenti ti si rompe il giochino delle "libere e rappresentative elezioni", ma per piacere. che quella lotta armata abbia perso è la storia che lo dice ma altre lotte armate non sembra che abbiano fatto cilecca, studiati almeno un pò della tua storia, prima di vomitare sentenze borghesi, o è un optional l’ analisi dello stato in quanto rappresentante di classe, di solito quello che comanda.
    bentornata marina, speriamo al più presto anche in italia, ma non credo visto i forcaioli spirano anche a sinistra!