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Marino e lo scandalo dello stupratore

Publie le domenica 12 luglio 2009 par Open-Publishing
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Scandalo nel Pd , perché lo stupratore romano coordinava un circolo Pd e Marino ha richiesto con veemenza una moralizzazione delle cariche e il certificato del casellario giudiziario. Che altro aspettarsi da gente che abbracciava Bassolino e Loiero e venerava Fazio di Bankitalia come socio di utili scalate?

Guardassero invece lo scandalo delle tessere false! Utili per dare la scalata alla presidenza. Vi pare possibile che un terzo dei tesserati Pd sia di Napoli? E che se le dividano tutte tra Bersani e Franeschini? E delle tessere di Rutelli meglio non parlare! Se il potere si basa sulle correnti e queste si basano sulle tessere, e le tessere sono un tale scandalo, su cosa si basa il Pd?

E’ la famosa questione morale che ogni tanto torna a gola strangola quelli che sulla sua dimenticanza ci campano da decenni.

Marino dice che troppi militanti lo hanno tampinato affinché non si passasse sotto silenzio la storia dello stupratore, di cui si poteva sapere che era già reo di un tentato stupro.

Marino chiede che chi ricopra una qualsiasi carica pubblica in parlamento o nel partito sia pulito. Il che è di più di quello che chiedeva Grillo per il Parlamento e meno di quel che si chiede in ogni paese civile. Dov’è dunque lo scandalo?

Ma se il Pd non trova scandalo nel veto alle intercettazioni, nel bavaglio all’informazione, nel Lodo Alfano e nelle depenalizzazione dei reati finanziari, com’è che trova tanto scandalo nella richiesta di moralità di Marino o nella Serracchiani che dice che Franceschini è ‘simpatico’?

Cos’è oggi che crea pubblico scandalo? Se la percezione del Pd è questa, è meglio che sia disintegrato da Beppe Grillo!

masadaweb.org

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