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Micheli: "Bertinotti, scarso senso dello Stato" Il Prc insorge: "Prodi lo smentisca subito"
Publie le giovedì 6 dicembre 2007 par Open-PublishingPalazzo Chigi replica così alle dure dichiarazioni del presidente della Camera
che ieri a Repubblica ha parlato di fallimento del governo e del centrosinistra
ROMA - Altissima tensione tra Palazzo Chigi e Rifondazione comunista. Pietra dello scandalo ancora l’intervista di Fausto Bertinotti a Repubblica nella quale la terza carica dello Stato parla di "fallimento del progetto del governo e del centrosinistra". Oggi, dopo il briefing serale di ieri, durante il quale fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che il governo va avanti e a gennaio, come annunciato, sarà fatto il punto sull’azione complessiva, scende in campo il sottosegretario alla Presidenza Enrico Micheli.
"Non ricordo precedenti nel mondo politico, quanto meno occidentale - dice in una nota il sottosegretario - in cui lo speaker di un ramo del Parlamento entri a piedi uniti sulla situazione politica attuale, colpendo direttamente e senza il minimo di umorismo il Presidente del Consiglio in carica. Purtroppo anche questo è il segno di un ricorrente, diffuso affievolimento del senso dello Stato".
Immediata la replica di Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Rifondazione comunista-Sinistra europea, che chiede una secca smentita: "Siamo a un imbarbarimento del dibattito, se uno dei più stretti collaboratori di Prodi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Micheli, accusa il Presidente della Camera di mancanza di senso dello Stato". Quindi ha aggiunto: "Sappia Micheli che, nonostante le sue errate conoscenze, forse motivate da uno sguardo rivolto più alla Russia che alle democrazie, la speaker del Parlamento Usa, Nancy Pelosi, non ha mai evitato di attaccare il capo del suo esecutivo, G. W. Bush. A Micheli chiedo se non sia il caso di scusarsi per l’enormità dell’accusa" ha concluso Migliore", e a Prodi se non sia il caso di prendere pubblicamente le distanze".
Anche il capogruppo di Rifondazione al Senato, Giovanni Russo Spena, reagisce alle parole di Micheli. "Il fatto che parli di mancanza del senso dello Stato da parte del presidente della Camera è il segno della confusione in cui versa il governo, mentre dovrebbe lavorare a rilanciare la sua attività e a ricostruire la sua maggioranza. Credo comunque che di quell’intervista a Bertinotti sia stato letto un rigo o due e che non sia stato colto il senso profondo. E’ proprio dello Stato che si preoccupa Bertinotti, e delle sorti di un paese che si aspettava grandi cambiamenti".