Home > Missione di pace italiana in Libano
Care e cari,
per conto della delegazione che partirà domani per il Libano, vi invio il
comunicato e il documento che verrà anche lì presentato. Si è convenuto con
loro di realizzare un incontro pubblico al loro ritorno. Invierò i dettagli
su questa iniziativa, probabilmente il giorno 10 sera, anche in collegamento
con la giornata intrnazionale di azione lanciata a livello internazionale,
del 12 agosto. Cari saluti
Alessandra Mecozzi
In Libano in missione di pace
A Beirut una delegazione della società civile italiana per solidarizzare con
la popolazione colpita dai bombardamenti e sostenere la società civile
libanese
E’ in partenza sabato 5 agosto per Beirut una delegazione di associazioni
pacifiste e di ONG italiane attive in questi ultimi anni in Libano che si
riconoscono nel movimento per la pace e nel processo dei Forum sociali.
Scopo principale della missione è verificare come sostenere al meglio la
società civile libanese nella richiesta espressa alla società civile
internazionale di mobilitarsi per un cessate il fuoco immediato e di
sostenere la loro opera di accoglienza e assistenza agli sfollati dalle
bombe.
I rappresentanti della società civile italiana si recheranno a Beirut dal 5
al 9 agosto e incontreranno i rappresentanti delle associazioni e delle reti
della società civile libanese e palestinese, laiche e religiose, le
istituzioni libanesi, l’Ambasciata italiana e la Delegazione della
Commissione Europea, le agenzie internazionali umanitarie; visiteranno
ospedali e le installazioni di emergenza in cui è ospitata la popolazione
sfollata.
La delegazione, nel chiedere con fermezza l’immediato cessate il fuoco e
l’apertura di negoziati, esprime solidarietà a tutte le vittime del
conflitto: libanesi, palestinesi e israeliane e condanna l’ingiustificato
attacco israeliano contro un paese sovrano e l’indiscriminato bombardamento
della popolazione e di obiettivi civili.
La delegazione è composta da Un Ponte per, Arci, Assopace, Libera, Pax
Christi, Rete di Lilliput, Servizio Civile Internazionale e CISS e ARCS in
rappresentanza del Gruppo Libano - Piattaforma Palestina (AOI)
Per sostenere la delegazione ed attivarti : emergenzalibano@unponteper.it
Documento della delegazione
Una delegazione di organizzazioni della società civile italiana si recherà
in Libano per solidarizzare con la popolazione bombardata e sostenere la
società civile libanese impegnata nel difficile lavoro di informazione
indipendente sulla guerra e di assistenza alla popolazione
In Libano non ci sono solo guerra e vittime, c’e’ anche una società civile
che in questi difficili anni si e’ rimboccata le maniche e ha lavorato per
ricostruire il Paese, consolidare la convivenza, promuovere i diritti umani
e la democrazia, e ristabilire la sovranita’ nazionale
.
"Nulla può descrivere la sensazione di aver lavorato senza sosta per 15 anni
per ricostruire un paese dalle rovine della guerra, solo per vederlo ancora
una volta ridotto in macerie in pochi giorni".
Questa frase era riportata in un appello di un gruppo di organizzazioni non
governative libanesi che chiedevano alla società civile internazionale di
mobilitarsi contro la guerra e di sostenere la loro opera. Per affrontare
l’emergenza si sono costituiti reti e coordinamenti di ONG libanesi e
palestinesi che, senza distinzione di appartenenza, stanno facendo fronte
comune impegnandosi per l’accoglienza e l’assistenza ai profughi e agli
sfollati. Questo, più di ogni altra circostanza, dimostra la maturità della
società civile libanese.
Rispondendo a questo e ad altri appelli, una delegazione di associazioni
pacifiste e di ONG italiane che si riconoscono nel movimento per la pace e
nel processo dei Forum sociali, e che sono state attive in questi ultimi
anni in Libano con progetti di ricostruzione e sviluppo, si recherà a Beirut
per incontrare interlocutori locali e:
– verificare come sostenerli nella loro richiesta di un cessate il fuoco
immediato e nell’attività di assistenza agli sfollati e alle popolazioni
colpite;
– assicurare la presenza al loro fianco per fornire un concreto aiuto
all’assistenza delle fasce più vulnerabili della popolazione anche dopo la
fine della guerra.
La delegazione:
– condanna con fermezza l’ingiustificato attacco israeliano contro un
paese sovrano e denuncia come crimini di guerra l’ uso di armi proibite e
l’indiscriminato bombardamento della popolazione e di obiettivi civili, di
cui il massacro di Cana è una delle manifestazioni più sconvolgenti;
– esprime solidarietà a tutte le vittime, libanesi, palestinesi e
israeliane:ogni attacco contro i civili è inaccettabile.
– richiede a tutte le parti in conflitto l’immediato cessate il fuoco
senza condizioni e l’apertura di negoziati: che la parola torni
immediatamente alla diplomazia;
– ritiene che una pace duratura in Medio Oriente possa solo basarsi
sul rispetto del diritto internazionale e di tutte le risoluzioni delle
Nazioni Unite, a partire da quelle che richiedono a Israele il ritiro dai
territori occupati in Palestina, Siria e Libano;
– richiede il rispetto di tutte le convenzioni umanitarie
internazionali.
La delegazione si recherà a Beirut dal 5 al 9 agosto e:
– incontrerà i rappresentanti delle associazioni e delle reti della
società civile libanese e palestinese, laiche e religiose, le istituzioni
libanesi, l’Ambasciata italiana e la Delegazione della Commissione Europea,
le agenzie internazionali umanitarie.
– Visiterà ospedali e installazioni di emergenza in cui è ospitata la
popolazione sfollata;
– Illustrerà i risultati della missione attraverso una conferenza
stampa indirizzata agli organi di informazione locali ed internazionali.
La delegazione sarà composta da:
Un ponte perArciAssopaceLiberaPax ChristiRete di LilliputServizio Civile InternazionaleCISS e ARCS in rappresentanza del Gruppo Libano - Piattaforma Palestina(AOI)