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Missioni all’estero, via libera alla Camera e la sinistra arcobaleno va subito in pezzi

Publie le lunedì 25 febbraio 2008 par Open-Publishing
1 commento

Si è svolto ieri il voto sulle missioni militari all’estero: Prc e Pdci hanno votato contro, Verdi e SD sono usciti dall’aula.

La stessa scena ci fu nel Governo Prodi sul protocollo Pensioni-Welfare: i ministri di Prc e Pdci votarono contro, quelli di Verdi e SD no.

La stessa scena ci fu nella grande manifestazione del 20 ottobre: Prc e Pdci contribuirono a organizzarla e a farla riuscire, Verdi e SD la boicottarono apertamente.

Sono tre esempi che parlano di Lavoro, di Pace e di conflitto. Ma perchè Verdi e Sinistra Democratica non si fanno un partito per conto loro e i comunisti si tengono i loro partiti o, in alternativa, ne fanno uno più grande? Nulla vieterebbe di continuare a lavorare unitariamente tutti insieme, una Sinistra costruita su due gambe: quella comunista e quella eco-socialista.

L’alternativa la rende evidente il segretario nazionale del Prc: "Franco Giordano sarebbe stato disposto anche ad assecondare la linea dell’astensione...". Un Partito unico, come quello ipotizzato dalla S. Arc., sarebbe necessariamente moderato, a egemonia diessina. E continuare a costruire la S. Arc. significa inseguire sempre e comunque Mussi e Pecoraro, significa ciò cancellare il carattere anti-sistemico che il Prc ha rappresentato per 15 anni. Ne vale la pena?

Stefano


Liberal, 22 febbraio 2008

Missioni all’estero, via libera alla Camera e la sinistra arcobaleno va subito in pezzi

Alla prima verifica la Sinistra arcobaleno è andata in pezzi. E com’è successo nel corso di tutta la legislatura, anche nell’appendice andata ieri in scena a Montecitorio sono state le missioni all’estero a provocare le divisioni. La Camera ha approvato il decreto con 340 voti favorevoli, compresi quelli di centrodestra, e 50 contrari, arrivati da Rifondazione e Comunisti italiani, che non sono riusciti a trovare una linea comune con Verdi e Sinistra democratica. Le rappresentanze dei partiti di Pecoraro Scanio e Mussi non hanno partecipato al voto, nonostante il Prc abbia tentato fino all’ultimo una mediazione: Franco Giordano sarebbe stato disposto anche ad assecondare la linea dell’astensione, poi ha dovuto recedere per non farsi svavalcare a sinistra dal Pdci. Sul decreto per le missiioni all’estero ora dovrà pronunciarsi il Senato, dove le componenti della Sinistra arcobaleno rischiano di dividersi ancora.

Messaggi

  • Beh, veramente le cose non stanno proprio così.

    Su pensioni e welfare anche Rifondazione e PdCi votarono a favore.

    Ed il 20 Ottobre i Verdi erano regolarmente in piazza, mancava invece Sinistra Democratica.

    Una volta chiarito questo - allo scopo di dimostrare che non è che Rifondazione, cui pure ancora sono iscritto, sia propriamente "innocente" mentre gli altri sarebbero "cattivoni" - il problema più generale che poni rimane tutto.

    La cosiddetta "La Sinistra, l’arcobaleno" è qualcosa di assolutamente esangue, nè carne nè pesce, divisa sostanzialmente su tutto o quasi.

    E non è questione di falci o di martelli, di simboli o meglio ancora di "simulacri" ....

    Quelli che mancano sono proprio i "contenuti" ....