Home > Mister tre per cento
(leggendo Repubblica)
Mentre i berluscones si affannano a ripetere la parola ‘statista’, continua lo sghignazzo universale che affonda sempre piu’ l’Italia nella vergogna.
Penso a come si sia incazzato B col Guardian che incitava il G8 ad espellerlo in cambio della Spagna che ha piu’ meriti.
Purtroppo sentire B che fa dichiarazioni al G8 risulta di una ilarita’ irrefrenabile. Siamo alle comiche finali.
“Lanceremo una somma fra i 10 e i 15 miliardi di dollari per aiutare tutte le persone che nel mondo soffrono la fame”. Non si sa con che faccia lo dica dopo che ha azzerato l’aiuto al Terzo Mondo e ha fatto tanto arrabbiare Kofi Annan che gli ha scritto una lettera personale rimproverandolo per non aver mantenuto gli impegni presi al precedente G8 per l’Africa.
Bob Geldof, quello dei grandi concerti per l’Africa, lo chiama “mister 3%” perche’ mantiene solo il 3 per cento delle promesse fatte.
Il Daily Telegraph mette in prima pagina la gigantografia della Carfagna, nuda sotto una maglia a rete: “La modella in topless diventa ministro e riceve il compito di intrattenere le mogli al G8”.
L’illustre politologa Ulrike Guerot mette in guardia la Merkel che non si faccia fotografare accanto a B perche’ se la foto risultasse ridicolo o offensiva si giocherebbe la rielezione. Ormai e’come la peste suina.
Un settimanale francese titola: “Scandali a ripetizione. B mette la democrazia a nudo”. Piu’ a nudo di cosi’.
“In piena crisi economica i politologi discutono sulle relazioni tra lo Stato e le prostitute”.
Davvero un buon argomento di politologia!
E sul Tagesspiel si legge: “B e’ un megalomane che crede alle proprie bugie”. Lo aveva gia’ detto Montanelli. Ora vediamo quanto ci metteranno a dirlo anche tutti gli italiani.
Ma B infierisce: “Presenteremo una economia basata su moralità, etica e trasparenza” (!?), proprio lui che deve la sua ascesa al riciclaggio del denaro sporco della mafia, che nasconde le sue malefatte con ogni sorta di censura e che ha l’etica di un caimano.
“Vieteremo il riciclaggio di denaro”. E il secondo scudo fiscale che protegge il rientro dei capitali sporchi dove lo mettiamo?
“Occorre che il segreto bancario non sia un ostacolo”. Tipo i 63 paradisi fiscali della Finivest?
Insomma non c’e’ cosa che dica che non sembri una barzelletta.
Ormai tutti i giornali europei segnano discredito a B e con lui all’Italia.
Non e’ solo un complotto dei media di Murdock, è un’ovazione al contrario, e’ la gogna mediatica. Persino i diplomatici come Kofi Annan dicono di non aspettarsi niente da questo vertice, di aver sempre stimato poco B e che serviva a Bush come compare di guerra per contrastare Francia e Germania, ma con Obama questo giochetto e’ finito.
Qui la plastica facciale non serve piu’, non resta che una cosa da fare: rottamarlo.
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