Home > Montezemolo:non staremo zitti

Montezemolo:non staremo zitti

Publie le domenica 19 marzo 2006 par Open-Publishing

Il presidente degli industriali chiude il convegno di Vicenza Montezemolo:

Confindustria non starà zitta Risposta indiretta all’intervento di Berlusconi: Massimo rispetto per chi governa, ma non siamo condannati a dire che va tutto bene
VICENZA - Gli imprenditori non staranno zitti. Continueranno ad esprimere giudizi, dare valutazioni, proporre ciò che ritengono utile per le imprese, per l’economia e per il Paese. Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo risponde così, in maniera indiretta, alle recenti critiche che gli sono state rivolte dal premier Silvio Berlusconi. Intervendo al Convegno del Centro Studi di Confindustria, chiuso ieri a Vicenza, il leader degli industriali ribadisce il "massimo rispetto" per chi governa, ma sottolinea con forza che gli imprenditori non vanno condannati al silenzio o a dire che tutto va bene: "Noi abbiamo il massimo rispetto per chi si assume l’onere di governare questo Paese: così è stato in questi anni e così sarà per la prossima legislatura. Ma questo non significa - dice il leader degli industriali - che noi dobbiamo stare zitti. Questo non vuol dire che dobbiamo solo affermare che tutto va bene, magari perchè chi ci governa in quel momento ha abbassato di un punto il costo del lavoro". A quasi tre settimane dal voto di legislatura, il presidente di Confindustria, poi, boccia senz’appello la nuova "incredibile" legge elettorale, che impedisce agli elettori di scegliere i propri rappresentanti, e punta il dito contro una campagna elettorale colma di "risse e comportamenti scorretti". Tra poche settimane, "andremo a votare, a scatola chiusa, persone scelte nei corridoi dei partiti politici. Una sorta di prendere o lasciare. Come possiamo aprire il Paese alla concorrenza - si chiede Montezemolo - se la politica rifiuta l’elementare forma di concorrenza che è quella di far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti?".

Quanto alle misure necessarie a rilanciare un’economia segnata da una "drammatica crescita zero", Montezemolo, ricordando che gli imprenditori avevano lanciato l’allarme già a fine 2004, suggerisce "un grande piano di ristrutturazione aziendale". Per il leader degli imprenditori "serve oggi una sorta di fase costituente per scrivere una pagina nuova nella Storia d’Italia". Ecco perchè, dopo le elezioni, Confindustria proporrà alle altre organizzazioni imprenditoriali "un’iniziativa forte, una mobilitazione comune perchè questo progetto possa partire davvero". E anche il sindacato dovrà fare la sua parte: "In questa indispensabile stagione di riforme siamo convinti che il sindacato non possa stare alla finestra". E’ tempo, secondo Montezemolo, che anche il sindacato "assuma le sue responsabilità".
19 marzo 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/19/monte.shtml