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Mozioni antigay-antilesbiche approvate dal Comune di Verona
Publie le mercoledì 14 luglio 2004 par Open-PublishingCircolo Pink Verona
14 Luglio 1995 - Mozioni antigay-antilesbiche approvate dal Comune di Verona
Era il 14 Luglio di 9 anni fa, alle ore 18.30 circa, dopo un dibattito allucinante
il Consiglio Comunale di Verona approva a larga maggioranze le prime e uniche
mozioni antigay/antilesbiche che siano state emanate contro una risoluzione
del Parlamento Europeo.
La mozione più pesante approvata era la N.336, tra le cose che si citavano
era l’impegno dell’ammisitrazione comunale veronese a non approvare norme
che parificassero i diritti delle coppie omosessuali a quelle eterosessuli
unite dal vincolo del matrimonio, oltre che giudicare immorale la prima
risoluzione del Parlamento Europeo dell’8 febbraio 2004 in materia di pari
opportunità alle persone omosessuali.
Quella mozione difatto segnò uno strappo, non ancora risanato, tra le persone
omosessulai veronesi e l’allora consiglio e giunta comale; le mozioni sono
ancora in vigore.
Dopo il voto 7 militanti del Circolo Pink di Verona e di Azione gay e lesbica
di Firenze furono condotti in caserma e denunciati per le proteste messe
in atto. Ne consegui una manifestazione il 30 settembre 1995 per protestare
contro il comportamento di un Consiglio Comunale che pretese di dettare
norme in materia di pari opportunità.
Le mozioni sono ancora li, l’attuale amministrazione Zanotto non ha ancora
ritenuto di doversene occupare, nonostante i ripetuti incontri con in Circolo
pink, forse sarà possibile riportare il dibattito in Comune per l’anno prossimo
almeno cosi ci hanno detto gli assessori Albrigi e Sartori.
Il percorso, affinche i diritti delle persone omosessuali siano riconosciuti
al pari di altri è ancora lungo, parlare di omosessualità per Zanotto è
imbarazzante, si sono comunque registrati dei passi avanti con alcuni assessori
ma pensiamo che non vi sia la disponibilità reale affinchè quelle mozioni
approvate nel 1995 possano essere cancellate da altre, gli ultimi segnali
in materia di diritti civili vanno in altre direzioni.
Vorremmo a volte essere più mediati e mediate ma ci siamo resi conto che
per l’amministrazione Zanotto non è questione di tempo ma di reale disponibilità
al confronto,
e di preparazione al confronto.
La speranza è che in questa città si cominci a pensare che essere dei diversi
possa portare
anche dei benefici e non solo imbarazzi.
Gianni Zardini
Presidente del Circolo Pink di Verona