Home > NO al Trattato di Lisbona

NO al Trattato di Lisbona

Publie le domenica 15 giugno 2008 par Open-Publishing
7 commenti

L’Europa non è mai stata un organismo democratico. La freddezze nei suoi confronti da parte dei cittadini europei nasce dal fondato sospetto che essa sia un potere contro di loro e non a loro favore. Se la democrazia fosse un valore praticato, così come è chiacchierato, l’Europa nascerebbe dal volere dei popoli e dal riconoscimenti dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.

Invece l’UE ha esordito come l’Europa delle banche, i peggiori istituti oggi esistenti, le chiese legalizzate del lucro, i protettori dei peggiori e più sporchi traffici.
L’UE è nata come patto tra interessi bancari e finanziari delle grandi oligarchie economiche, alla luce del peggior liberismo (vedi rifiuto anarchico di mercato e Borsa a sottostare a regole civili, protezionismo di WTO, BM e FMI, strapotere delle corporation, escalation armate, accoglienza degli OGM o delle discutibili merci americane come i polli alla varechina).

Non era un’Europa che poteva essere apprezzata dai cittadini e tanto meno dai lavoratori perché costruita per calpestare i loro interessi e diritti, distruggere progressivamente le tutele della vita e del lavoro, appiattire i salari, annientare il welfare, precarizzare il lavoro e delocalizzarlo verso sistemi schiavistici, abbassare i salari, aumentare in modo spietato disoccupazione, carovita e miseria. La direttiva Bolkestein fu l’espressione più bieca del neoliberismo europeo e mirava ad allargare ad ogni paese membro i salari più bassi e i trattamenti meno protetti.

Nei rapporti internazionali l’Europa non tentò nemmeno di rendersi autonoma dagli Stati uniti e di contrastare con una linea indipendente la politica aggressiva americana con valutazioni nette sul medio Oriente, anche se l’euro andava sempre più rafforzandosi e il bilancio interno era nettamente migliore del deficitario bilancio USA, e anche se i paesi produttori di petrolio indicavano una crescente preferenza per l’euro rispetto al dollaro.

L’UE si limitava a frenare lo scudo spaziale di Bush o il tentativo di riempire di missili la zona continua alla Russia. Molti paesi si sganciarono gradatamente dal regime coloniale USA che imponeva la sussistenza di basi militari atomiche e solo l’Italia, con Berlusconi prima e Prodi dopo, conservò una posizione succube, accettando di costituire il principale triangolo di morte delle basi missilistiche americane da cui spedire bombe letali nelle nuove guerre imperialiste.

Varie efferatezze marciavano spedite a favore delle oligarchie mercantili e finanziarie internazionali, in nome di un neoliberismo già fallimentare su piano planetario e palesemente nemico dei diritti dei popoli, ma in Italia si taceva accuratamente sulle misure europee, istupidendo i cittadini con gossip interno e cronaca nera, evitando con cura consultazioni popolari ed informazione economica.

Invece, altrove, la sostanza di un’Europa neoliberista e oligarchica, nemica dei popoli e dei cittadini, veniva discussa e rifiutata.
Nel 2005 la Costituzione europea fu bocciato dai cittadini francesi e olandesi, con grande scalpore delle oligarchie imperanti che non avevano messo in conto la coscienza dei popoli, ma i nostri servili media evitarono con cura di spiegarci cosa veniva bocciato e perché, e nessuno dei viziati e corrotti partiti italiani si degnò di dirci come mai gli italiani erano tenuti in stato di minorità informativa e mentale e in cosa consistesse la sostanza europea.

A noi italiani, deboli cittadini nominali, non fu data la possibilita’ non dico di approvare ma nemmeno di conoscere cosa favoriva o ostacolava la Costituzione UE. Prodi l’approvò a nome nostro, e fu tutto. A nome nostro?! Con quale pretesa autarchica?

Ma lo scacco del rifiuto olandese e francese fu grande e allora si tentò di sostituire la Costituzione col Trattato di Lisbona. Dopo 2 anni di riflessione, nel 2007, per i 50 anni dell’organismo europeo, la Merkel e Prodi decisero di ripresentare il nuovo trattato, in occasione della nomina del Parlamento europeo. I politici europei del cosiddetto Gruppo Amato riscrissero il testo e il 4 giugno dell’anno scorso presentarono 70 articoli al posto dei 448 precedenti: il cosiddettoTrattato di Riforma, che ripropone al 96% la Costituzione respinta con poche deroghe.

E‘ sparita la parola Costituzione, si modificano Trattati precedenti (TUE, TCE, TFUE), più la Carta dei diritti fondamentali e il Trattato Euratom. Sono spariti i simboli europei. Non si parla più di leggi ma di direttive. Si precisano meglio i diritti degli Stati membri. Aumentano i poteri dei Parlamenti nazionali e si dà loro più tempo per esaminare le direttive e confutarle. Non si parla più di concorrenza tra Stati. Si cita la solidarietà energetica e di lotta comune al disastro climatico. Si dà agli Stati la possibilità di uscire dall’UE. Ma nella sostanza un remaque a titolo cambiato.

I dissensi rimangono. Vari paesi vogliono restare liberi in politica estera. L’Inghilterra non riconosce il diritto Eu come superiore e mantiene l’autonomia della sua valuta, che ora, tuttavia, è molti ridimensionata rispetto all’euro. Non tutti riconoscono le sentenze della Corte. La Polonia si è opposta ad una maggioranza qualificata finché non è stata minacciata di espulsione.

Alla fine il Trattato di Lisbona è stato firmato dai capi di Stato e di Governo il 13 dicembre 2007.

Ci sono paesi in cui ci pensa il Parlamento a ratificarlo come fece subito l’Ungheria. Altri lo sottopongono al referendum dei cittadini, come ha fatto in questi giorni l’Irlanda. Ma gli irlandesi per il 53,4% lo hanno rifiutato e siamo da capo.

..

da Masada 726, Oligarchie

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • In 27 siamo in troppi con troppe lingue diverse, troppe tradizioni e modi di pensare ecc. ecc. L’Europa dei banchieri sta creando solo malcontento con continui aumenti dei tassi di interesse che porta solo ad impoverimenti e difficoltà generalizzate a milioni di cittadini europei. Brava ottimo articolo!

  • Certo, l’Europa non è mai stata un organismo democratico, infatti i parlamentari europei li eleggono su Marte, e nel consiglio europeo le decisioni non le prendono i capi di stato e di governo e i loro ministri di ciascuno dei paesi membri, nooo, sono dei cattivoni che vengono da una galassia esterna.
    Se nell’Unione Europea si fanno le porcate che si fanno, è perchè votano per fare queste porcate i signori cittadini dei 27 paesi, quando si degnano di andare a votare, certo, perchè qualcuno è troppo raffinato per abbassarsi a votare. Ma poi è il primo a lamentarsi, dopo, certo!

    Il "volere dei popoli"? Il volere dei popoli è la maggioranza assoluta a gente come Berlusconi, Sarkozy, Blair-Brown, Merkel e roba del genere.... i servi più fedeli e più stupidi del potere economico e militare delle grandi corporazioni e degli Usa... eccolo qui, il "volere dei popoli"! E allora di che ci meravigliamo???

    Eh ma tanto la colpa è sempre di "Bruxelles", certo, dei soliti cattivoni da Marte, o di chiunque altro, ma mai di noi stessi che ce li mandiamo e li manteniamo al potere. Non sarà invece perchè i signori cittadini si meritano quello che gli succede?

    E ignoranti, poi: "non si parla più di leggi ma di direttive", ma la sai la differenza, se c’è? La Polonia "minacciata di espulsione"? Ma che dici? Ma che ti credi che stiamo parlando di calcio?

    Ma informati almeno prima di spararle così grosse e di fare del vittimismo a buon mercato..... e forse capirai anche perchè succedono certe cose. Altro che dire dire e non dire nulla.