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In nome dell’Europa, sosteniamo il NO all’approvazione del Trattato per una Costituzione Europea (TCE)
Per la prima volta nella storia europea una costituzione non si limita a fissare principi, diritti e modalità di funzionamento.
Nella parte III sono definite molto dettagliatamente (322 articoli su 448 del Trattato) anche le scelte politiche ed economiche, un livello di precisione (in alcuni casi di confusione) mai visto che ha valore di giurisprudenza.
E per una durata illimitata, con l’aggravante che eventuali modifiche a questo trattato potranno essere adottate solo con l’approvazione unanime dei paesi membri dell’Unione europea.
I francesi si stanno interrogando e dibattendo, ne va del loro futuro. Vogliono vederci chiaro prima di approvare questo menu neoliberista di politiche economiche, militari, agricole e monetarie.
Dobbiamo sostenere il NO dei francesi al Trattato. La vittoria del NO infatti aiuterà la costruzione dell’altra Europa possibile, aiuterà anche gli italiani e le italiane a riflettere sull’Europa sociale che vogliamo costruire e a contribuire a scrivere un’altra Costituzione di diritti e di pace.
Ricordiamoci che Attac Francia è l\’associazione che con una mole impressionante di argomenti sostiene il NO e aiuta i cittadini e le cittadine votare NO con convinzione. Una grandissima campagna di autoeducazione popolare rivolta all\’azione, che sarà ricordata nella storia dei movimenti civili.
Quali pensieri e programmi aveva in mente l’opposizione di sinistra (escluso purtroppo il solo PRC) e di centro quando alla Camera e al Senato nel primo trimestre del 2005 ha deciso insieme alla destra il futuro dell’Europa in salsa neoliberista, antisociale e guerriera attraverso l’ approvazione del Trattato per una Costituzione Europea (fino ad applaudire in piedi il risultato della votazione insieme alla maggioranza) ?
Questo ritardo di analisi della sinistra è di una gravità per i cittadini e le cittadine pari alla vittoria del centro-destra nel 2001 ma, mentre l\’attuale maggioranza di destra potrà essere sconfitta, la modifica della Costituzione europea è invece praticamente impossibile.
L’approvazione italiana del TCE in Parlamento, senza alcun dibattito popolare, ha creato un’ulteriore condizione di confusione nella mente dei cittadini e delle cittadine, che avranno così nuove difficoltà nel riconoscere i programmi dei candidati della sinistra da quelli della destra alle prossime elezioni politiche.
Per sostenere il NO:
– inviamo lettere ai giornali, tutti i giornali, piccoli e grandi,
– votiamo anche il sondaggio proposto da www.aprileonline.info,
– discutiamo sui posti di lavoro, nelle scuole, creiamo dibattito ovunque.
Nel sito www.attac.it troviamo ( mettiamo)argomenti a sostegno del NO.




