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La Notte Bianca delle scuole di Bologna
E’ un fantasma il logo scelto dall’assemblea dei genitori e degli insegnanti delle scuole di Bologna e Provincia in occasione della Notte bianca indetta per protestare contro il Decreto Legge 137, meglio conosciuto come decreto Gelmini. Ai provvedimenti disposti dal D. L. si aggiunge proprio in queste ore la notizia di una mozione proposta dalla Lega e approvata il 14 ottobre dalla Camera dei deputati, secondo cui "i ragazzi extracomunitari che vogliono frequentare le scuole pubbliche dovranno prima superare un test linguistico e di valutazione generale, prevedendo "classi di inserimento per gli studenti che non sono stati capaci di stare al passo degli altri".
Mercoledì 15 ottobre, "dal sorgere del sole fino all’alba del giorno dopo" insegnanti e genitori si mobilitano - si legge nel volantino preparato dal coordinamento - "perchè la scuola pubblica non sia ridotta a un fantasma" e per esprimere il dissenso diffuso contro un decreto che "taglia ore di insegnamento e risorse finanziarie a tutti gli ordini di scuola, a partire dalla scuola elementare, eliminando la possibilità di sperimentare, confrontarsi e di crescere insieme". L’appello dell’assemblea di Bologna è stato accolto da molte città italiane: piccoli comuni e grandi metropoli in queste ore stanno già organizzando la loro notte bianca e, nella stessa Bologna, da ogni parte della provincia, continuano ad arrivare adesioni da singole scuole elementari o da interi circoli e istituti comprensivi.
Ma non sarà solo la scuola elementare a mobilitarsi. Già nella serata di ieri i Licei Fermi, Righi e Minghetti sono stati occupati e il Sabin e le Aldini Valeriani, dopo una giornata di autogestione, oggi passeranno all’occupazione. Al di là delle diverse modalità di protesta quasi tutti gli istituti superiori prenderanno parte alla Notte bianca, appoggiati nella maggiorparte dei casi da professori e genitori; agli studenti medi si aggiungono poi gli studenti universitari e i ricercatori precari dell’Ateneo di Bologna. In un comunicato del Coordinamento degli Studenti medi Bolognesi le ragioni del dissenso: "L’idea di fondo che guida i provvedimenti disposti dalla Gelmini è quella della scuola (e dell’università) come azienda/fondazione, una scuola dove gli enti privati divengono partners degli istituti pubblici laddove lo stato non ha interesse ad agire e tende a dirottare finanziamenti sugli enti privati. La scuola pubblica è considerata un onere, non una risorsa e si sta sempre più impoverendo... La pubblica istruzione, invece, dovrebbe essere ai primi posti nelle liste dei finanziamenti, dovrebbe essere tutelata e migliorata con riforme serie, con un adeguamento della stessa alle esigenze didattiche delle nuove generazioni".
Ecco allora la mappa della protesta a Bologna che - avvertiamo i lettori - potrebbe cambiare forma e dimensioni nel corso della giornata:
IN CITTA’
Dozza - alle ore 16.30 passeggiata sino alle scuole; alle ore 17, riflessioni su "La scuola che non vogliamo perdere".
Istituto Comprensivo 1 - alle ore 16.30 passeggiata adulti e bambini verso piazza Capitini per andare tutti insieme alle scuola Dozza. Alle ore 17.15 “La scuola che non vogliamo perdere”, riflessioni di un’insegnante poi tutti all’iniziativa pubblica del quartiere Borgo Panigale.
Istituto Comprensivo 2 - dalle ore 20.30, presso la sala civica di via M.E. Lepido 25, "Quattro chiacchiere in tema di istruzione", con artisti della Par Tòt parata, Luigi Guerra - preside di Scienze della formazione, Valeria De Vincenzi e Luca Valenziano - ricercatore e astrofisico. Spettacolo finale per bambini. Inoltre, alunni "fantasmini" delle scuole elementari e medie, con i genitori "armati" di torce, fischietti e coperchi di pentole usciranno in strada dalle scuole Lipparini, Mazzini e Volta. Alle ore 21 Scuola Ivan Illich, gruppo di Tullio Sartori con samba e percussionisti.
Istituto Comprensivo 5 - Partecipazione delle scuole del quartiere ad un corteo-passeggiata lungo le vie della Bolognina. Il percorso previsto è il seguente: ore 17.30 concentramento in piazza dell’Unità, poi partenza del corteo lungo via Corticella - via Torreggiani - via Saliceto - via Ferrarese - via Creti - via Matteotti - arrivo nel piazzale del Teatro Testoni Ragazzi. Si porteranno pentole e mestoli e si organizzerà un festoso cacerolazo.
Istituto Lame - dalle ore 16.30 passeggiata informativa nel quartiere, poi ritrovo alle Bottego per assemblea fino alle ore 24.
Istituto comprensivo 7 - alle ore 16.30 merenda nel parco e discussione sul decreto Gelmini. Proiezione del film "Essere e avere". Cena a scuola con Vito come ospite d’onore.
Scuola Longhena e IC 8 - alle ore 16. 30 trio Leuterius; alle ore 18.30 laboratorio scientifico "Nuvole, a scuola" curato dai ricercatori precari del CNR; banda Roncati e proiezioni video. Dalle ore 16.30 alle ore 19 assemblea "La scuola com’era e come sarà" e laboratori; alle ore 22 film "L’amore che non scordo" e dibattito.
Istituto comprensivo 10 - alla media Besta, scuola aperta dalle ore 17.30 alle ore 24 con dibattiti, letture e musicisti.
Scuole di San Donato (IC 11) - Alle ore 17, dalle Romagnoli corteo parata nelle vie del quartiere sino alla sede RAI. A seguire assemblea alle Garibaldi dalle ore 20.
Scuole Volta - Alle ore 18 assemblea informativa poi, corteo verso le scuole Lipparini con gli alunni mascherati da "fantasmini" e genitori "armati" di torce e fischietti.
Scuole Zamboni e Guido Reni - dalle ore 17 interventi, clown, scacchi, laboratori; dalle ore 21 alla sala del Silenzio dibattito.
Scuole Costa e Piaget - dalle ore 16.30 alle ore 19 assemblea alla scuola Costa poi corteo con percussionisti alle Piaget; fino alle ore 24 "Sportello d’informazione", laboratori e film "L’amore che non scorda"
Scuola Fortuzzi - alle ore 17.30 concerto, poi assemblea sulla riforma, musica alle ore 20.
Don Bosco e Giordani - dalle ore 16.30 alle ore 20.30 spettacoli e musica.
Mattiuzzi - Fino alle ore 23 maghi e musicisti, film "L’amore che non scordo"
Lipparini - dalle ore 16.30 catena umana per un "Abbraccio alla scuola che vogliamo difendere", intervento dell’attore Giovanni Boccomino e passeggiata con torce con l’Ic 14.
IN PROVINCIA
Scuola aperte anche dopo cena a Bazzano, Monteveglio, Calderara; fiaccolate dei tre IC di Casalecchio, con assemblea e musica. Alle ore 22 corteo a San Lazzaro e Zola Predosa, fiaccolata a San Giovanni in Persiceto. Incontri e assemblee a Medicina, Pianoro, Tolè, Monzuno, Pianoro, Marzabotto, Funo di Argelato, Crespellano, Castelmaggiore e Grizzana Morandi.
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