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Naomi Klein: "Attenzione! Bush potrebbe compiere l’ultima razzia"
Publie le domenica 9 novembre 2008 par Open-PublishingNaomi Klein: "Attenzione! Bush potrebbe compiere l’ultima razzia"
di Fulvio Lo Cicero
Non è nuova alle analisi radicali ma realistiche. Naomi Klein, studiosa impegnata nella critica dei processi di globalizzazione del capitalismo post-industriale, ha lanciato l’ultimo allarme. L’amministrazione di George W. Bush può colpire ancora.
Ed è proprio negli ottanta giorni di transizione che separano Barak Obama dal giuramento (che avverrà il 20 gennaio e farà entrare il nuovo Presidente nel pieno delle sue funzioni) che si nascondono le insidie.
Obama è stato eletto anche per il suo programma economico, che si fonda essenzialmente su una sorta di rivoluzione copernicana rispetto all’era dei Bush e dei Reagan. Egli punta su un’altra direzione “che consenta di ricostruire l’economia dal basso verso l’alto, più che dall’alto in basso”, scrive la Klein. Per sostenere i ceti medi afflitti dalla più grave crisi economica dagli anni Trenta, Obama vuole aumentare le tasse ai ricchi, finanziando così l’estensione del’assistenza sanitaria (che in America non è un diritto individuale ma una semplice opportunità, legata alle vicissitudini del caso) e mettere a punto strumenti efficaci di redistribuzione del reddito. Ma ci riuscirà? “Ogni giorno, per tutto il giorno – scrive ancora la Klein – dai network che si occupano di affari sentiamo dire che alla luce dell’attuale crisi economica, le corporation devono vedersi abbassare le tasse e limitare le regolamentazioni”. Le solite soluzioni, propagandate come verità dal neoliberismo, che hanno portato l’America e il mondo intero sull’orlo del baratro e procurato profitti miliardari ai ricchi già ricchi. Insomma c’è il rischio che il nuovo Presidente americano possa essere, almeno in parte, irretito dai nuovi “untori” del capitalismo americano e internazionale.
Ma c’è un altro rischio ancora più grave. Naomi Klein ha trascorso le ultime settimane a studiare il “piano di salvataggio economico” scritto nei piani alti del Dipartimento al Tesoro per superare la crisi dei mercati finanziari e dell’economia nel suo complesso. Secondo la giornalista, l’amministrazione Bush ha ancora tutta l’intenzione di realizzare quella che deve considerarsi una vera e propria razzia finale della disastrosa amministrazione repubblicana. Se ciò dovesse avvenire, non soltanto tale “piano di salvataggio” trasferirà centinaia di miliardi a società legate a filo doppio agli attuali esponenti dell’amministrazione di Bush, ma creerà un debito stratosferico per la futura amministrazione di Obama, impedendole quasi del tutto le riforme annunciate.
Il pericolo di tali razzie, nei periodi di transizione come questo, si sono ripetutamente realizzati, sostiene la Klein e conclude: “Se a questo saccheggio conclusivo non verrà immediatamente posta fine, possiamo anche scordarci che Obama possa poi agire positivamente in relazione agli aspetti più progressisti della sua piattaforma elettorale, per non parlare della speranza che egli possa offrire al Paese un nuovo grandioso New Deal verde”.
Leggi la ricerca di Naomi Klein sulla razzia che potrebbe essere compiuta con il “Piano di salvataggio” dell’amministrazione Bush: in www.rollingstone.com/politics/story/24012700/the_new_trough