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Napolitano chirugo plastico ricostruisce l’imene a Giafranco Fini

Publie le giovedì 3 dicembre 2009 par Open-Publishing
3 commenti

In queste ore di estreme fibrillazione in cui qualcuno parla di possibile crisi di governo non riesco a non pensare come queste vicende non c’entrino nulla con l’interesse del paese quanto piuttosto con una lotta di potere interna alle destre e causata in primis dall’estrema conclamata inadeguatezza di Berlusconi a guidare il paese.

Per altro verso una parte della base sociale su cui poggia il governo, quei tantissimi piccoli artigiani e commercianti in via di proletarizzazione come acutamente descritto da qualcuno anche qui dentro, smuove i propri referenti interni al governo contro il dominio di Tremonti sui conti pubblici con gli esiti che abbiamo potuto notare nelle controfinanziarie tutte regolarmente bocciate.

Si fa peraltro sempre più acuta la crisi di una opposizione che rimane a guardare senza poter / voler far nulla , sebbene tali contraddizioni in altri tempi le avrebbero consegnato le chiavi della crisi o comunque un ampio spazio di manovra.

Non riesce neanche a decidere di partecipare ad una manifestazione dove presumibilmente andrà il suo elettorato!

La lenta decadenza del berlusca è difatti accompagnata parallelamente dalla estrema insipienza dei dirigenti della opposizione: poche ore fa il nipote di Gianni Letta e’ riuscito con una dichiarazione sulla “legittimità del premier di difendersi (…) anche dal processo” a dire una enorme castroneria in punto di diritto - il legittimo impedimento attualmente codificato è un modo di difendersi nel processo, altri efficaci impedimenti la legislazione vigente non ne conosce – che ha fatto perdere al suo partito centinaia di migliaia di voti in un secondo.

Il problema del pd è l’influenza di personaggi poco limpidi come Massimo D’Alema e Letta con quella dichiarazione si è anch’egli iscritto di diritto al partito degli “amici” dell’attuale premier.

Su queste contraddizioni chi invece si inserisce con una chiara strategia è Fini che continua la propria marcia di avvicinamento al ruolo di successore.

Forse strategia è una aprola troppo forte ed appare più idoneo l’uso del termine tattica. Una tattica furbetta che lo vede appoggiato da evidenti supporti istituzionali , anche interni, come l’ausilio prontamente offertogli dal Presidente della Repubblica Napolitano alla ricerca di una soluzione interna alla probabile crisi.

Fini ha ben capito che a causa della crisi endemica della sinistra chi volesse succedere al vecchio sessuomane malato non avrebbe da far altro che impugnare uno dei tanti temi di sinistra in questo momento lasciato libero (difesa dei diritti civili , difesa della costituzione e delle istituzioni di contrappeso e garanzia, una diversa politica economica…) e brandirlo contro il satrapo in difficoltà usando la propria funzione di garanzia come schermo protettivo.
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Messaggi

  • IL COMPORTAMENTO DEL PD COME OPPOSIZIONE è SCONCERTANTE COSì QUELLA DELLA ’’PSEUDO SINISTRA’’ EXTRA PARLAMENTARE!!!!!!!!! MA è POSSIBILE CHE STANNO DANDO CAMPO LIBERO A FINI, FACENDOGLI DIRE E FARE UNA FINTA OPPOSIZIONE STRUMENTALIZZANDO CERTE TEMATICHE CHE SONO DI SINISTRA.SE NEANCHE IN QUESTO MOMENTO DI CRISI DI BERLUSK E DELLA DESTRA LA SINISTRA NON RIESCE A FARCELA A PROPORRE UN PROGRAMMA, UN’OPPOSIZIONE VALIDA E UN ’ALTERANATIVA SI POSSONO ANDARE A ’’GETTARE A MARE’’ TUTTI I LORO DIRIGENTI CHE SONO DEGLI INCOMPETENTI O DEI VENDUTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A NOI NON CI BASTA CHE VA VIA BERLUSK E VIENE AL SUO POSTO UN POST FASCISTA!!!!!!!!!! VOLEVO UN COMMENTO DI QUALCHE COMPAGNO IN MERITO, PER SAPERE SE SONO UN ’’PAZZO’’ AD AFFREMARE QUESTE COSE.

    • Mah, in questo io la penso un pò diversamente da molti compagni.

      Credo infatti che Fini sia sostanzialmente in buona fede, cioè che crede in quello che dice.

      Se infatti volesse semplicemente candidarsi a più "affidabile" per i "poteri forti" e comunque un più "presentabile" successore a Berluska ... avrebbe evitato come la peste di entrare in contrasto con almeno uno di questi "poteri forti", forse in Italia il più forte, cioè il Vaticano ....

      Forse il ruolo di quello che semplicemente e strumentalmente si atteggia a "successore" è più appropriato per Casini che non per Fini ....

      Chiarito questo, rimane comunque il fatto che un Fini in versione "liberal" o gollista o di destra presentabile e non apertamente reazionaria .... rischierebbe, pur avendo problemi col Vaticano, di governare almeno per un quarto di secolo ...

      Ed allora, forse, sarebbe quasi meglio tenersi per il momento una "anatra zoppa" come Berluskoni ....

      Naturalmente questa mia ultima è soprattutto una battuta .... però, parlando più seriamente, dico che comunque serissime e significative differenze tra Berlusconi e Fini ci sono veramente .... non è solo una sceneggiata strumentale ...

      Il dato più importante però ... e l’ultima residua forza di Berluskoni ... rimane l’assenza totale di una seria ed affidabile opposizione istituzionale .... gli inciuci in corso, ad esempio, tra Violante ed Alfano, sulla giustizia e sulla "salvaguardia" di Berluskoni rispetto ai noti processi a suo carico .... è fortemente illuminante ....

      Insomma, non mi vergogno a dire che, almeno su questo e sulla laicità, il post-fascista Fini ha posizioni più avanzate del Pd .....

      Il che è veramente terrorizzante ....

      K.

    • occorre riprendere senza indugio le vecchie strade abbandonate senza motivo
      adelante
      lavoro duro