Naufragio nel Canale di Sicilia, 13 vittime. Salvati 27 immigrati

E’ arrivato a Porto Empedocle il pattugliatore della Marina militare italiana "Sirio" con a bordo i 13 cadaveri e i 27 sopravvissuti del naufragio avvenuto a circa 140 miglia da Lampedusa, in acque libiche, giovedì sera. Per i superstiti è stata allestita una tensostruttura dove saranno sottoposti alle cure dei sanitari e rifocillati prima di essere inviati in un centro di accoglienza.

Per quanto riguarda le tredici salme, che saranno sottoposte agli esami necroscopici disposti dalla procura di Agrigento, la prefettura sta individuando i loculi nei cimiteri della provincia in cui sistemarle. I protagonisti di questa ennesima sciagura sulle rotte dell’immigrazione, erano stati individuati e presi a bordo dal motopesca "Ariete" di Mazara del Vallo che ieri mattina li ha consegnati alla nave della Marina "Sirio". I naufraghi erano aggrappati a un gommone che si era rovesciato quando sono stati avvistati dal motopesca che li ha soccorsi.

In 50 bloccati lungo la costa siracusana

Due imbarcazioni in vetroresina con a bordo 50 immigrati, tra cui sei donne, sono state intercettate e bloccate intorno alle 6.20 a 8 miglia a sud dall’Isola delle Correnti, nella costa siracusana, da una motovedetta della Guardia di finanza, la V 2016, del Reparto operativo aeronavale di Palermo. Gli immigrati sono stati trasbordati sull’unita’ delle Fiamme gialle che ha fatto rotta su Portopalo di Capo Passero. La segnalazione della presenza dei migranti è pervenuta tramite la sala di controllo del Gruppo aeronavale di Messina allertata dalle autorità maltesi.

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