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Neanche il nubifragio ferma la solidarietà per Michele e Andrea.

Publie le domenica 13 gennaio 2008 par Open-Publishing

E’ stata questa la volontà dei ragazzi, dei familiari, del Comitato 23 Ottobre, un segnale per dire che la rabbia per una carcerazione ingiusta, che ha natura di una deliberata scelta politica, non si è trasformata in stanchezza ma sta montando e non troverà soluzione nè tregua se non nella liberazione di Michele e Andrea, di Dario e Damiano; un segnale raccolto da quanti hanno partecipato all’iniziativa del Concerto di Solidarietà, non certo pochi considerando l’incessante pioggia che ha accompagnato per tutto il tempo l’iniziativa.

Per quattro ore sotto la pioggia battente, quasi un diluvio, sotto il palco giovani e meno giovani hanno ascoltato le musiche di gruppi musicali spoletini come Place Pigalle e Pacco celere, che non si sono fermati alla semplice esecuzione, ma hanno manifestato in modo anche commosso, la loro vicinanza a Michele e Andrea.

E’ stata quella di ieri l’ennesima iniziativa durante questi 82 giorni di prigionia. E’ stato detto che se tutto ciò non ha portato a liberare i ragazzi prigionieri del 23 ottobre, certo è servito a far loro sentire la vicinanza dei tantissimi che non hanno mai pensato, neanche per un minuto di smettere di battersi per loro. E’ stato però anche detto che, se questo non basta, si dovrà arrivare a fare altro di più clamoroso e che verrà fatto.

Non è più tollerabile una giustizia "copia e incolla" che tratta chi è carcerato sulla base di presunti indizi che non dimostrano assolutamente nulla, con pregiudizio, o peggio ancora come fosse un numero, al punto tale che l’Istanza di scarcerazione per Michele è stata respinta, sentito il parere contrario del PM, con un documentino di 2 pagine in cui non c’è scritto niente e Michele viene chiamato dall’inizio alla fine FABIANI MASSIMO, dimostrando pressapochismo e peggio ancora il totale disinteresse per un attenta valutazione dei fatti nonchè la mancanza di qualsiasi rispetto per chi è imputato.

Non resteremo in silenzio di fronte a uomini di legge che decidono sulla base degli umori del Palazzo della politica.
Il grido di libertà che ieri si alzato al termine del concerto, rinnovando la richiesta di verità dell’intera comunità di Spoleto che, ovunque ti giri, dice "basta, è ora di farla finita con questa prigionia", ce lo impone.

Comitato 23 Ottobre
Spoleto 13 gennaio 2008 ( per Andrea, oggi giorno del tuo 21° compleanno, ti auguriamo di tornare subito a sorridere libero )