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Nemmeno i tetti ai superstipendi hanno saputo mettere!

Publie le domenica 16 dicembre 2007 par Open-Publishing
7 commenti

Sembrava che l’enorme deficit, il piu’ alto del mondo, fosse il primo problema italiano, visto che ci troviamo da pagare ogni anno 70 miliardi solo di interessi. Sembrava che fare tagli alle spese del carrozzone pubblico fosse ormai una decisione irrinunciabile, ma due Finanziarie sono passate senza che gli impudenti che stanno al potere abbiano diminuito minimamente la loro spaventosa avidita’.

Nell’ultima Finanziaria le riduzioni agli sprechi erano ridicole ma sono riusciti a eliminare anche quelle! Non ci sono parole! Vedi il tetto ai superstipendi pubblici.
Articolo 144 della Finanziaria: «Il trattamento economico onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle pubbliche finanze emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali (...) agenzie, enti pubblici anche economici, enti di ricerca, universita’, societa’ non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica nonche’ le loro controllate, ovvero sia titolare di incarichi o mandati di qualsiasi natura nel territorio metropolitano, non puo’ superare quello del primo presidente della Corte di cassazione». Cioe’ 275 mila euro l’anno. Chiaro?

La legge aveva gia’ avuto l’ok del Senato. Sembrava facile far passare la legge alla Camera, dove il Governo ha la maggioranza. E invece no. La nostra desolazione e’ immensa. A questo punto ci fanno proprio schifo tutti.

Si era finalmente deciso di mettere un tetto agli stipendi supergalattici dei manager pubblici, i manager piu’ pagati e piu’ inefficienti e piu’ corrotti di tutto il panorama europeo, individui di una tale inutilita’ e improduttivita’ che in qualunque paese sarebbero stati cacciati a calci in culo o sarebbero finiti in galera per malversazione o sarebbero stati puniti per danni allo Stato, gente che non e’ stata scelta per competenza ed efficienza ma per aderenze pubbliche, quei manager che hanno ridotto a merda tutto quello che hanno toccato, che hanno rapinato ricchezze immense senza controllo alcuno, senza mettere o rimettere soldo personale, e che hanno dilapidato patrimoni pubblici arricchendosi, che sono stati capaci di darci i peggiori servizi in assoluto, che hanno amministrato senza badare a spese aumentando a dismisura i deficit dei loro bilanci, la manomorta dei loro parassiti, il numero dei loro consiglieri inutili, le manfrine coi politici corrotti. Ma i governi hanno continuato a compensare lautamente questa banda di razziatori, passandoli da un incarico all’altro e gratificandoli di collezioni di incarichi, di sventagliate di prebende, di catene di conflitti di interesse.

Ma quando finalmente si e’ deciso di mettere almeno un tetto a quei super-compensi che loro stessi si scelgono e si aumentano in base a contratti in cui il popolo italiano non mette mai bocca o critica, ecco che anche quel tetto decade prima di nascere. Per volonta’ del centrosinistra? Bel centrosinistra davvero!?

I politici sanno bene che o faranno in eterno i politici di alto livello o andranno ad occupare proprio quelle cariche manageriali tanto ambite perche’ tanto lucrose e in cui, qualunque sia il danno arrecato, nessuno andra’ mai a chiedere loro conto dei danni arrecati ai servizi, al patrimonio dello Stato, alla collettivita’.
E allora perche’ mettere un limite alla Provvidenza?

I politici hanno detto No al tetto per gli stipendi d’oro. Che la pacchia continui!

..

da

http//www.masadaweb.org

Messaggi

  • Cara Viviana, è chiaro che parte dei superstipendi vengono poi girati ai partiti di riferimento e siamo quindi in presenza dell’ennesima forma di finanziamento occulto e di rapina delle risorse pubbliche !!!

    MaxVinella

  • Il problema non sarebbero neanche i superstipendi ma il "controllo qualità". In realtà è l’inutilità, l’incapacità manifesta, la spoliazione dei beni pubblici il problema. Prendiamo il presidente di Alitalia che è costato all’azienda da lui diretta circa 5 miliardi di euro per la malnata decisione(chiaramente politica visto che è stato nominato dalla Lega) di spostare l’azienda da Fiumicino a Malpensa ma di mantenere Fiumicino per non scontentare AN : chi ripagherà l’azienda e l’Italiache è azionista di maggioranza?Il presidente di Ferrovie,trovando il suo stipendio troppo basso(solo 5 volte più alto del suo omologo francese)si è autoassegnato un premio di 150.000 euro per "raggiungimento obbiettivi". Evidentemente il suo obbiettivo era di far ritardare ancora di più i treni e di renderli più sporchi e rotti per cui può gridare alla vittoria ma noi italiani?Gli spechi e gli abusi nella sanità, nell’università nei lavori pubblici ect. sono noti a tutti per cui non mi venite a dire che 100.000 euro in più od in meno sono il problema. Lo sono gli sprechi generati da una "casta"(termine ormai abusato) di politici e da un sottobosco di politicanti che non rende conto a nessuno se non ai propri padrini politici. Il problema è che la scelta dei manager pubblici non ricade sui più qualificati ma su chi porta soldi e voti al partito(tutti non prendiamoci in giro) ovvero i "trombati" alle elezioni. Finchè non cambierà la regola che le aziende pubbliche vengono amministrate dai trombati eccellenti il ladrocinio delle risorse pubbliche(sempre meno)continuerà.

    • La mail è buona. Il conflitto di interessi in Italia è il grande contenitore diffuso in ogni fessura di questo miserabile Stato che copre ogni magagna e impedisce sia il controllo che il merito.
      Per piacere, metti un nome o uno pseudonimo allo scritto qui sopra e ho il piacere di metterti su Masada

      viviana

    • Il problema sono i superstipendi ed anche il "controllo qualità" !!!

      Quel tipo di "qualità" che garantiscono quei super-dirigenti super-pagati va benissimo a chi li ha messi in quei posti !!

      Ai politici di riferimento di tali "signori" interessa unicamente che attraverso le aziende da loro dirette si garantisca il foraggiamento delle clientele e dei capibastone dei propri collegi elettorali, per attivare i soliti ignobili meccanismi di voto di scambio e sostenere un’economia sostanzialmente parassitaria ed assistenzialista.

      Lo scopo è quello di rapinare quanto più possibile risorse pubbliche e far rifinanziare le aziende decotte dallo Stato per poterle rapinare nuovamente !!

      Tutta l’economia del sud Italia , quando non direttamente gestita dall’criminalità organizzata, si regge così e non c’è da meravigliarsi che i partiti che si alternano al Governo abbiano proprio lì le proprie roccaforti elettorali !!!

      Il "leghismo" è in una certa misura una risposta, stupida e becera, a questo tipo di situazione , dimenticando che sono proprio le imprese del nord che, partecipando al banchetto, traggono i maggiori vantaggi da quelle politiche!!

      MaxVinella

  • Una mia svista non firmare il mio post sopra. Il mio nome è Michele e non è un nome de plume