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’’Nessuna persona è illegale’’, 200.000 a Roma contro il razzismo
Publie le sabato 17 ottobre 2009 par Open-Publishing4 commenti
Canotti gonfiabili contro Maroni. Tra le adesioni Dario Fo e la Mannoia.
"Siamo 200.000", dicono gli organizzatori. Eppure, nella capitale, la giornata è fredda e piovosa. Ma il corteo organizzato dalla Cgil per dire no a tutte le forme di razzismo ormai si è ingrossato. Da piazza della Repubblica la manifestazione si è mossa verso piazza dei Cinquecento, aperta dallo striscione: "No al razzismo, al reato di clandestinità e al pacchetto sicurezza".
Dai megafoni un "no al Governo Berlusconi e alla Lega"; fra i partecipanti moltissimi immigrati che hanno esposto striscioni delle singole comunità: "Comitato immigrati in lotta","Venite a lotta contro Berlusconi e contro la Lega".
Al fianco degli immigrati, oltre alla Cgil che con le sue bandiere rosse ha colorato tutto il corteo, anche l’Arci, il Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra e Libertà.

"Ero straniero e mi avete accolto"
Tra le frasi più caratteristiche anche "L’arte non ha confini di Stato né nazioni, è verbo dell’umanità e non avrà padroni", "Nessuna persona è illegale" e una frase tratta dal Vangelo di Matteo che recita "Ero straniero e mi avete accolto", affiancata da un altro striscione con su scritto"Cristo è qui, quando ci sarà tutta la Chiesa?".
Piccoli canotti contro Maroni
Piccoli canotti gonfiabili con scritte come "Maroni sui gommoni" e "No ai respingimenti" e l’immagine di una grande onda affiancata dalla scritta "Respingiamo il razzismo".
Dietro questo striscione oltre un migliaio di immigrati, soprattutto di Roma e della Campania.
Un conto alla rovescia durato settimane
Il corteo, che partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, ha visto confermata l’adesione da parte di centinaia di organizzazioni sociali e politiche, testate giornalistiche, e singole personalità. Dal premio Nobel Dario Fo al giurista Stefano Rodotà, dagli scrittori Antonio Tabucchi e Andrea Camilleri agli editori Inge e Carlo Feltrinelli, da Livio Perpino e Guido Neppi Modana a Luigi Ciotti, da Fiorella Mannoia e Moni Ovadia a Erri De Luca e Giorgio Bocca, sono solo alcuni dei nomi di coloro che hanno sottoscritto l’appello in difesa dei diritti dei migranti.
I motivi della manifestazione
Il ddl sulla sicurezza, ormai legge, ha distinto il nostro paese per provvedimenti che hanno fatto discutere, di cui il reato di clandestinità è il fulcro. Oltre al prolungamento fino a sei mesi della permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, legalizzazione delle "ronde", schedatura dei clochard, inasprimento del 41-bis, norme anti-graffittari.
L’Europa ci ha definito più volte un paese razzista e xenofobo. Siamo stati condannati più di una volta per violazione dei diritti umani. La manifestazione di domani potrebbe essere, a detta di molti, una delle più partecipate tra quelle che si sono avute negli ultimi vent’anni in Italia.
Un appuntamento per rispondere alla cultura della paura
Il “Comitato 17 ottobre”, che comprende tutti coloro che daranno vita alla manifestazione, è ampio e plurale, comprende il sindacalismo confederale e quello di base, realtà auto organizzate, associazionismo laico e religioso e numerose forze politiche.
Secondo il Comitato “sarà una manifestazione unitaria, determinata, pacifica e di massa. Anche perché giungono in continuazione notizie dalle varie località italiane di pullman e treni in arrivo nella Capitale per domani”.
L’appuntamento di Roma, continua il Comitato, “ci auguriamo segni davvero una svolta, per ridare forza e visibilità a quei valori di convivenza e di civiltà di cui oggi si avverte drammaticamente la perdita. Ci sarà un paese reale che risponderà all’egemonia della paura con la cultura dei diritti per tutte e per tutti”.
Il razzismo non riguarda solo gli immigrati
Il Comitato 17 ottobre si prepara quindi una giornata straordinaria: “Che vedrà finalmente protagonisti quegli uomini e quelle donne che sono di fatto esclusi dai diritti fondamentali, insieme a quella parte del paese che rifiuta le politiche razziste e xenofobe portate avanti da questo governo”.
Un fenomeno ampio e sfaccettato, quello del razzismo, che vede come vittime non solo gli immigrati, ma anche ampie fasce della popolazione: da chi vive condizioni di disagio alle donne ancora vittime di violenza e discriminazioni varie.
La prima manifestazione antirazzista nel 1989
La prima manifestazione antirazzista nel nostro paese ci fu il 7 ottobre del 1989, quando in Italia il fenomeno immigrazione poteva dirsi ancora “nuovo”, e di conseguenza eravamo ingenuamente convinti che il razzismo non fosse un nostro problema. Fu enorme il corteo del 7 ottobre del 1989 che sfilò per le strade della Capitale.
Pochi mesi prima, per la precisione il 24 agosto, a Villa Literno, era stato assassinato Jerry Masslo, un giovane uomo sudafricano, fu con questa vergognosa morte che l’Italia cominciò a fare i conti seriamente con il fenomeno razzismo.
Da allora quanti Jerry Masslo ci sono stati? Quanti Jerry Masslo in fondo al Meditteraneo, quanti morti clandestinamente nei cantieri a rinfoltire il numero dei morti sul lavoro? Quanti per la strada a vendere e vendersi?
Ma soprattutto, quanti ancora ne vogliamo?
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Roma, domani in piazza contro il razzismo: ’’Così rispondiamo alla paura’’&idSezione=4519
GALLERIA FOTOGRAFICA AL LINK :
Messaggi
1. ’’Nessuna persona è illegale’’, 200.000 a Roma contro il razzismo, 17 ottobre 2009, 19:35
Tra la grande folla tanti immigrati giunti da tutta Italia
Al centro della protesta il pacchetto sicurezza e il reato di clandestinità
In piazza contro il razzismo
"200 mila in corteo a Roma"
Laici e cattolici uniti contro le politiche migratorie del governo
Le denunce dei migranti: "Meglio essere un cane che un immigrato"
ROMA - Si è conclusa la lunga marcia del popolo che oggi è sceso in piazza per manifestare contro il razzismo, il reato di clandestinità e gli altri provvedimenti contenuti nel pacchetto sicurezza. Da piazza della Repubblica fino alla Bocca della Verità, sono 200 mila - sostengono gli organizzatori - le persone che hanno sfilato per le vie di Roma.
Opposizione, associazioni e immigrati in piazza. Uniti, sotto la comune bandiera dell’antirazzismo, forze d’opposizione e movimenti, sia laici che cattolici. Tante le sigle che hanno promosso l’iniziativa: Cgil, Arci, Emergency, Beati costruttori di pace, Pax Christi. Hanno sfilato anche i leader di Sinistra e libertà, del Prc, alcuni parlamentari dell’Idv e, a sorpresa, il segretario del Pd, Dario Franceschini. Ma i veri protagonisti sono stati gli immigrati, giunti a Roma da tutta Italia, anche con treni speciali.
Slogan e striscioni. Un grande striscione che recita "No al razzismo, al reato di clandestinità, al pacchetto sicurezza" ha inaugurato la marcia. Moltissimi extracomunitari hanno esibito le immagini di "San Papier, protettore degli immigrati" e striscioni contro le mafie, le politiche per l’immigrazione dell’esecutivo definite "discriminatorie e razziste" e
striscioni con su scritto: "sì alle regolarizzazioni per tutti e tutte". Un cartellone recava scritto: ’’E’ meglio essere un cane che un immigrato qui in Italia’’, mentre un gruppo di extracomunitari giunti da Casal di Principe, nel Casertano, hanno urlato slogan contro la camorra e il lavoro nero.
Franceschini: "Clima di intolleranza preoccupante". A sorpresa, ha partecipato al corteo anche il segretario del Pd Dario Franceschini, che ha rivendicato all’opposizione la presentazione di molte proposte di legge sulla cittadinanza, il diritto di voto amministrativo e lo ius soli. "Gli episodi di razzismo e violenza avvenuti a Roma nelle ultime settimane - ha detto - sono segnali molto preoccupanti. E’ preoccupante che la destra, dopo essersi riempita la bocca di tante parole, blocchi una legge, come quella sull’omofobia, all’inizio del suo percorso". Poi, sull’immigrazione, ha aggiunto: "Il governo deve smetterla di porre sullo stesso piano immigrazione clandestina e criminalita’’.
Ovadia: "Estremisti legittimati da Alemanno e da governo nazionale". L’attore e scrittore ebreo Moni Ovadia, anche lui in piazza, punta il dito contro il governo nazionale e l’amministrazione comunale della capitale, colpevoli di fomentare un clima razzista. "A Roma - ha detto - molti gruppi di estrema destra si sentono legittimati a compiere le azioni che compiono da una amministrazione di destra come quella del sindaco Gianni Alemanno". Poi la bacchettata alla politica nazionale: "Nella cultura di questo governo ci sono componenti intolleranti e xenofobe. Non è un caso se è stata respinta la proposta di legge contro l’omofobia e varate norme sui respingimenti anche di chi può accedere al diritto d’asilo’’.
Manifestazione pacifica. La manifestazione si è svolta in modo assolutamente pacifico. Niente incidenti durante il corteo, ma - secondo quanto riferito dalla società che gestisce la metropolitana di Roma - un gruppo di circa 200 persone dirette alla manifestazione avrebbe danneggiato 4 tornelli della linea A.
17 ottobre 2009
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/immigrati-8/manifestazione-razzismo/manifestazione-razzismo.html
2. ’’Nessuna persona è illegale’’, 200.000 a Roma contro il razzismo, 17 ottobre 2009, 21:41, di Nando
FINCHè, CI SARà IL GOVERNO FASCISTA DEL ’’NANO’’A GOVERNARE IN ITALIA SARà SEMPRE ’’BUIO PESTO,’’ ANCHE PER LE QUESTIONI RAZZISTE!!! MANDIAMOLO IN CASA DI RIPOSO AL ’’MACHO’’!!!!!!!!!!!
1. ’’Nessuna persona è illegale’’, 200.000 a Roma contro il razzismo, 18 ottobre 2009, 01:12, di gina
...date uno sguardo qui:
http://www.facebook.com/home.php#/pages/Una-manifestazione-nazionale-per-chiedere-le-dimissioni-di-Berlusconi/149702514283?ref=nf
ma a parigi non c’è ancora nulla per la giornata?
2. ’’Nessuna persona è illegale’’, 200.000 a Roma contro il razzismo, 18 ottobre 2009, 17:38
Decine di immagini relative alla grandissima e riuscita manifestazione di sabato 17 ottobre contro razzismo ed omofobia a Roma
Immagini messe in rete su:
http://www.ciardullidomenico.it
http://www.youtube.com/watch?v=1EpwB01w9C4