Nicaragua, scontri dopo le elezioni

Nicaragua, scontri dopo le elezioni

Almeno due morti a Managua negli scontri dopo le elezioni amministrative vinte secondo i primi risultati, dai sandinisti al governo. Sostenitori del presidente Ortega ed oppositori si accusano a vicenda di brogli nei risultati. I dati parziali ufficiali danno vittorioso a Managua il candidato appoggiato dal governo, Alexis Arguello, ex campione del mondo di boxe. Ha 5 punti di vantaggio sull’avversario.

Gli scontri sono avvenuti nel settore sud della capitale, vicino al quartier generale dell’opposizione, dopo che gruppi di militanti antisandinisti erano usciti in strada a festeggiare il loro candidato.

L’ex presidente Arnoldo Aleman ha accompagnato in conferenza stampa il candidato liberale a sindaco di Managua, Eduardo Montalegre. Montalegre a urne aperte si era autoproclamato vincitore e aveva ordinato ai suoi di uscire a festeggiare.

Sono stati l’ex presidente e il suo candidato sindaco a dire che c’erano due morti in strada, entrambi colpiti da armi da fuoco: una donna di cui non si conosce il nome e un uomo, José Esteban Sandoval.

La polizia sta verificando il bilancio reale degli scontri e il partito di governo, il fronte sandinista di liberazione nazionale, denuncia aggressioni ai suoi militanti e una decina di feriti.