Home > Nicaragua : tensione post elettorale
Dopo che il processo elettorale si era svolto nella massima calma, il ritardo del Consejo Supremo Electoral (CSE) nel dare i risultati definitivi comincia a creare tensione in alcune zone del paese dove due o più partiti si attribuiscono la vittoria del Municipio.
L’episodio più grave é avvenuto ieri nel Municipio di Juigalpa, Dipartimento di Chontales.
La giornalista del quotidiano La Prensa, Maria José Bravo, é stata uccisa con un colpo di pistola all’interno del Centro de Computo Municipale del CSE di questo Municipio, mentre seguiva il nuovo conteggio dei voti richiesto dal PLC. Il Partido Liberal Constitucionalista non aveva infatti accettato il risultato che dava la vittoria alla APRE nel municipio de El Ayote, creando così un grande clima di tensione e di confrontazione tra i militanti dei due partiti.
Principale accusato é l’ex sindaco de El Ayote Eugenio Hernandez Gonzalez, militante del PLC, che é stato immediatamente arrestato. Dalle prime informazioni sembra che prima di spararle le avrebbe detto che era per colpa dei giornalisti che avevano perso.
Anche a Granada la situazione é molto tesa in quanto la APRE e il FSLN si disputano la vittoria nel municipio per una manciata di voti. Dopo che il CSE aveva pubblicato nel suo sito internet la vittoria sandinista per 26 voti di differenza, la APRE aveva chiesto di ricontare i voti e dopo 5 giorni dalla fine delle elezioni non ci sono ancora notizie sicure, cosa che sta alterando la militanza dei due partiti che da alcuni giorni presidiano le strade circostanti il Centro de Computo Municipal. Varie unità dei Corpi Antisommossa della Polizia sono giunte in città per mantenere l’ordine.
La Resistencia Nicaraguense (PRN) ha inoltre chiesto che vengano ricontati i voti di almeno 12 municipi in cui credono siano stati commessi errori. Secondo i loro conteggi avrebbero vinto almeno 7 municipi e non uno come ha anticipato il CSE.
Da più parti si sta chiedendo al CSE di accellerare i tempi per dare i risultati finali ed evitare così che si creino ulteriori tensioni od episodi tragici come quello della giornalista de LA Prensa.
A questa situazione si aggiunge l’atteggiamento del PLC e della APRE che nei giorni successivi alle elezioni hanno cominciato una campagna piena di rancore per gli scarsi risultati ottenuti, spargendo la voce che si stessero commettendo una quantità di irregolarità all’interno dei Centros de Computos del CSE, cosa che ha creato maggiore tensione all’interno dei municipi dove la vittoria di un partito era stata per poche decine di voti.
Da rimarcare invece il successo del partito indigenista Yatama nella Regione Autonoma Atlantico Nord (RAAN) dove per pochissimi voti ha strappato al FSLN la vittoria a Puerto Cabezas e Waspàn e si é aggiudicato anche Prinzapolka.




