Home > No alla Moratti. Opportune tutte le iniziative in corso per la difesa (…)

No alla Moratti. Opportune tutte le iniziative in corso per la difesa dell’Università pubblica

Publie le martedì 11 ottobre 2005 par Open-Publishing

Per la difesa dell’Università pubblica

Comunicato Stampa Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione Comunista

"La mobilitazione in atto all’interno dell’ateneo fiorentino, come in altre
università italiane, contro il disegno di legge Moratti unisce in un unico
fronte componenti diverse della vita accademica: studenti, precari,
ricercatori, docenti di prima e seconda fascia e personale
tecnico-amministrativo.

Quello che viene messo in gioco con tale disegno di
legge è la libertà di ricerca e l’esistenza stessa dell’istruzione e ricerca
pubbliche".

E’ quanto hanno dichiarato la capogruppo di
"Unaltracittà/Unaltromondo" Ornella De Zordo, la capogruppo di Rifondazione
Comunista Anna Nocentini ed i consiglieri di Leonardo Pieri e Pierluigi
Ontanetti.

"Viene infatti abolito il ruolo del ricercatore, trasformando questa figura
in precari a tempo determinato - hanno spiegato i quattro consiglieri -
viene anche abolita la distinzione tra docenti a tempo parziale e a tempo
pieno, viene data ai privati la possibilità di finanziare cattedre di
insegnamento.

Così questo governo affossa definitivamente l’università
pubblica, già ora penalizzata da una finanziaria che taglia il 20% agli
investimenti alla ricerca, mantiene il blocco delle assunzioni, eliminato
invece per forze armate e pubblica amministrazione, taglia di un ulteriore
40% i fondi per i contratti a tempo determinato, taglia il 5% alla ricerca
di base mentre si aumentano del 2% i fondi alle scuole private".

"Per la difesa di un’università pubblica - hanno concluso De Zordo,
Nocentini Pieri e Ontanetti - opportune sono le iniziative in atto che
vogliono informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e l’intero mondo
universitario dei gravissimi rischi che corre oggi in Italia l’assetto
dell’università pubblica, un ambito sul quale il programma dell’Unione dovrà
dare esplicitamente dare indicazioni". (fn)