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"No alla legge Carfagna" - Blitz con rossetto a palazzo Grazioli

Publie le venerdì 27 novembre 2009 par Open-Publishing

Studentesse, precarie e migranti con rossetto e ombrelli rossi alla mano per protestare contro il ddl Carfagna. Lo slogan: "Rosso è il colore delle escort". Domani corteo a Roma in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Sessanta studentesse e precarie stanno manifestando a Roma davanti a Palazzo Grazioli contro il ddl Carfagna. "Non c’è casa più chiusa di questa. No alla legge Carfagna", questo lo striscione esposto davanti l’entrata di Palazzo Grazioli. Le manifestanti sono armate di ombrelli rossi e hanno il rossetto rosso. "Rosso è il colore delle escort", urlano. Al centro delle proteste delle donne il provvedimento introdotto dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, che vieta la prostituzione in luogo pubblico e che prevede, quindi, sanzioni fino all’arresto per i trasgressori, lavoratrici o clienti che siano.

VIDEO Le donne protestano a Palazzo Grazioli :

http://roma.repubblica.it/multimedia/home/21395249

"Vergogna, vergogna, vergogna". E’ uno dei tanti slogan gridati dalle manifestanti che fanno sentire la loro voce contro lo stop alla commercializzazione della pillola abortiva RU486 e chiedono, tra l’altro, "verità per Brenda" la trans coinvolta nello scandalo Marrazzo e morta in circostanze ancora da chiarire. Un gruppo di poliziotti ha disperso le manifestanti e ci sono stati anche momenti di tensione. Nell’area il traffico è rallentato e la polizia presidia palazzo Grazioli, ma il presidio è stato disperso.

E’ una ribellione e anche una richiesta di aiuto contro la violenza maschile di cui sono state vittime nel corso della loro vita oltre 6 milioni di figlie, madri, sorelle in Italia. Le donne torneranno in piazza domani a Roma, per una manifestazione nazionale, autorganizzata, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In piazza anche le lavoratrici e i lavoratori di Eutelia, in lotta per la difesa del posto di lavoro. A loro sostegno, lungo il percorso del corteo, sono previsti i banchetti delle "Arance Metalmeccaniche", promossi da Prc; il ricavato della vendita di sacchetti di arance biologiche, finanzierà la cassa di resistenza di quei lavoratori che da luglio non ricevono lo stipendio.

Ha dato l’adesione alla manifestazione anche la scrittrice Dacia Maraini. La manifestazione - promossa dalle reti femministe e lesbiche - vuole essere un momento di coesione e di riflessione per ribadire la libertà di scelta sessuale e di identità di genere, per chiedere una informazione libera e non sessista. Si affermerà il rifiuto di ogni forma di discriminazione e razzismo, la necessità di una scuola che educhi alla convivenza civile tra i sessi e le culture diverse.

Il corteo partirà alle 14 da piazza della Repubblica per arrivare a piazza San Giovanni, dove verranno proiettate interviste e dati sulla violenza contro le donne, le lesbiche, le transessuali, sulle mutilazioni genitali femminili, a cura di Donna Tv.

Fra le adesioni, numerose associazioni femministe, tra cui Affi e Udi, le donne del partito dei Carc e il Forum delle donne del Prc. "La violenza patriarcale e la violenza di sistema - affermano le donne comuniste - sono le due facce di una stessa medaglia, che colpendo i corpi e le vite delle donne sferra poi l’attacco contro tutte le differenze".

(27 novembre 2009)