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No alle ronde dal CSM

Publie le mercoledì 1 aprile 2009 par Open-Publishing

Le ronde sono incostituzionali.

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha detto no alle ronde, volute dal leghista Maroni nel decreto sicurezza, per legalizzare le ronde padane.
La sicurezza è materia troppo delicata per essere assegnata a gruppi di cittadini, essa spetta solo all’autorità pubblica e non può essere assegnata a privati

Si dice che le ronde dovrebbero segnalare alla polizia fatti che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio sociale. Questo è troppo generico e giustificherebbe ogni tipo di segnalazione, su fatti che non rientra nella tutela della sicurezza e non sono di competenza delle forze dell’ordine.

E’ criticata anche l’iscrizione delle ronde in un elenco a cura del prefetto, perché il prefetto non darebbe una autorizzazione amministrativa ma si limiterebbe a valutare se ci sono certi requisiti richiesti, dunque senza un effettivo controllo.

Il decreto è troppo generico. Dovrebbe anche escludere ronde di partito (come quelle padane), visto che l’art. 18 della Costituzione vieta associazioni militari o paramilitari con natura o finalità politiche. Il decreto non dice cosa si può intendere anche impropriamente per arma. Un cane è un’arma? Manca l’indicazione di requisiti negativi, che vieterebbero la partecipazione, come essere stati condannati per reati di violenza o aver fatto atti di discriminazione razziale, etnica, nazionale o religiosa. Insomma il decreto è troppo generico e incerto e questo “può portare a rischio di incidenti o a commettere reati".

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