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Non cadiamo nella provocazione di Sansonetti

Publie le mercoledì 29 ottobre 2008 par Open-Publishing

Non cadiamo nella provocazione di Sansonetti

di Marco Sferini

Le parole di Sansonetti sono completamente slegate dal contesto del pezzo di Stefano Cristiano che non accomuna, nemmeno con un paragone o una metafora i fascisti a Bertinotti, ma che semplicemente afferma che nel mentre alcuni dirigenti del PRC fanno "x", i fascisti non perdono tempo per fare "y", ossia per approfittare della smobilitazione dei nostri valori al fine di allargare le loro fila e fare man bassa delle coscienze del moderno proletariato urbano e suburbano.

Trovo la risposta - non cercata - di Sansonetti un attacco vergognoso al compagno Cristiano. E, oggi, leggo nella risposta a Bianca Bracci Torsi parole di astio vero e proprio verso il segretario regionale toscano del Partito che non solo non deve dimettersi, come testè richiesto dai compagni di "Rifondazione per la sinistra", ma che deve continuare al suo posto a guidare il PRC.

La scomposta reazione di Sansonetti è frutto di una voglia di provocazione ed esasperazione dei nostri animi. Non cadiamo in alcuna trappola di questo genere, neppure se reiterata da Gennaro Migliore, con la lettera che oggi scrive a Liberazione.

Un abbraccio!