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Notiziario delle lotte dei lavoratori 10 - 13/10/2005
Publie le venerdì 14 ottobre 2005 par Open-PublishingSOMMARIO: Alitalia, Finanziaria, La Perla, Avio, Tecnoelettrica Ravasi, Tubettificio Europeo, Nuova Dublo, Elettromeccanica Marnate, Policlinico di Bari, Puntese, Tecnomatic, Progetto Verde Pubblico
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10-13/10/05 *
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10 ottobre 2005
ALITALIA: VERSO NUOVO PIANO INDUSTRIALE
http://www.kataweb.it
L’Alitalia dovrebbe convocare i capi delle delegazioni
sindacali per un incontro sul nuovo piano industriale:
l’azienda dovrebbe abbozzare una proposta per cercare
di raggiungere un accordo con i rappresentanti dei
lavoratori per giovedi’ prossimo 13 ottobre, in modo
da portare il nuovo piano industriale, con il via
libera dei sindacati, nella riunione del consiglio di
amministrazione che si dovrebbe tenere venerdi’ 14
ottobre. Fonti sindacali dicono che l’azienda
presenterebbe una proposta ’soft’ con soluzioni
innovative accettabili per i sindacati che gia’ hanno
ribadito la totale indisponibilita’ per ulteriori
interventi sul costo del lavoro.
ALITALIA: PROTESTANO ASSISTENTI DI VOLO
http://www.iltempo.it/
Ieri, per 4 ore si sono fermate le hostess e gli
steward di Alitalia che aderiscono a Cgil, Cisl, Uil,
Ugl e Anpav, provocando la cancellazione di una
settantina di voli sia a Fiumicino sia negli scali
milanesi di Malpensa e Linate. La protesta degli
assistenti di volo dell’Avia e dei sindacati autonomi
che avevano proclamato 48 ore di sciopero dei
trasporti per il 9 e 10 ottobre è stata invece
revocata dopo la precettazione del ministro dei
Trasporti, Pietro Lunardi. Oggi è invece a rischio il
funzionamento dei servizi di elisoccorso perchè
scioperano i piloti degli elicotteri.
11 ottobre 2005
FINANZIARIA: SCIOPERO GENERALE
http://www.newspaper24.it
La finanziaria per i sindacati è iniqua ed inefficace:
per questo proclamano quattro ore di sciopero generale
per venerdi’ 25 novembre. Al termine di una riunione
durata quasi sette ore Cgil, Cisl e Uil hanno deciso
due iniziative di mobilitazione contro la manovra: una
giornata di riunioni degli attivi sindacali per il 12
novembre e quattro ore di sciopero con manifestazioni
a carattere territoriale per il 25 novembre. Domani i
sindacati prepareranno uno schema di documento con le
proprie proposte di modifica della legge finanziaria
da portare in Parlamento giovedi’ mattina
nell’audizione delle Commissioni e da inviare al
governo, agli enti locali e alla Confindustria. Il
documento affronterà in particolare quattro questioni:
l’emergenza sociale, il Mezzogiorno, la questione
carovita e la difesa dei redditi.
LA PERLA: 410 ESUBERI http://www.ilmanifesto.it/
A Bologna, nei tre stabilimenti della Perla,
l’industria di reggiseni, mutande e bikini ha
presentato ai lavoratori il conto da pagare per la
diminuzione del fatturato: 410 posti di lavoro in
meno, che dovranno essere tagliati entro due anni per
rifarsi del calo delle vendite. Nel 2001 il fatturato
arrivava a 184 milioni di euro. L’anno scorso, invece,
l’azienda ha chiuso a 163 milioni. Con la crisi
economica, nella zona dell’euro sono diminuiti i
consumi. Le industrie tessili che esportano invece nei
mercati in crescita, come Asia e Stati Uniti, hanno
continuato a ingrandirsi.
Giovedì prossimo il sindacato comincerà il primo degli
incontri con l’azienda. Le operaie, che svolgono
lavori qualificati, fanno con le proprie mani i
prodotti, poi venduti nelle boutique. La qualità
finale dei prodotti è mediamente alta, ma anche il
prezzo che i consumatori pagano è effettivamente
superiore alla roba acquistata nei mercati o per
strada. Nei tre stabilimenti di Bologna lavorano 1310
dipendenti: quasi tutte sono donne, assunte con
contratti indeterminati. Ci sono anche alcune ragazze,
per lo più apprendiste.
12 ottobre 2005
AVIO http://www.ecodelchisone.it
Si sono avviate lunedì 10 le trattative tra l’Avio
Group di Rivalta (1.900 dipendenti) e le
rappresentanze sindacali unitarie in merito al
problema dell’introduzione del 18º turno a partire da
lunedì 3 scorso. Passando da 15 a 18 turni i
lavoratori avrebbero il sabato lavorativo pagato non
più come ore di straordinario, pur recuperando un
giorno di riposo nel corso delle settimane. Il turno
del sabato finirebbe alle sei del mattino della
domenica, che si passerebbe a dormire per recuperare
la nottata in fabbrica. L’azienda s’è presa tre giorni
per valutare le proposte del sindacato Cgil-Cisl-Uil,
nel frattempo cessano gli scioperi di un’ora al
giorno. L’impressione è quella che la Avio sia
orientata verso un ripensamento del 18º turno.
Prossimo incontro giovedì 13.
TECNOELETTRICA RAVASI: LAVORATORI MOBILITATI
http://www.laprovinciadilecco.it
Un’ora di presidio contro undici licenziamenti. Se
alla chiamata dei sindacati risponderanno tutti,
saranno parecchie le voci di protesta che si alzeranno
oggi davanti ai cancelli della Ter, Tecnoelettrica
Ravasi di Olgiate Molgora, che ha annunciato
l’esigenza di ricorrere ad undici tagli.
L’appuntamento per gli 83 dipendenti della ditta
produttrice di pulsantiere per gru è per le 13, quando
lavoratori e sindacalisti si raduneranno in quella che
definiscono una assemblea in sciopero visto che anche
il diritto alla riunione retribuita è stato più volte
negato. Gli esuberi dovrebbero riguardare il reparto
plastica e stando a quanto riportato dal sindacato
l’azienda avrebbe giustificato la decisione adducendo
costi elevati. Ad infastidire i rappresentanti dei
lavoratori non è solo l’annuncio degli esuberi, ma
anche l’atteggiamento della controparte: Negli
incontri si è riproposta la figura del padrone delle
ferriere di un secolo fa, che non ascolta il pensiero
di nessuno e va avanti a testa bassa anche quando
sbaglia.
TUBETTIFICIO EUROPEO http://www.laprovinciadilecco.it
Grido d’allarme lanciato. In una conferenza stampa
serale sindacati e rsu hanno esternato tutte le loro
preoccupazioni sul futuro del Tubettificio Europeo.
Preoccupazioni per l’ennesima cassa integrazione,
apertasi lunedì per 160 lavoratori, di cui 45 a zero
ore per quattro settimane. Il comparto tubetto
flessibile dovrebbe scendere dai 47 milioni di pezzi
del 2004 a circa 18 milioni, a fronte dei 40 milioni
che lo staff dell’amministratore delegato Manilio
Giorgetti aveva pronosticato; in contrazione pure il
settore bombole, che dovrebbe passare da 82 a 67
milioni (la previsione era 80 milioni); tengono solo
le lattine, che hanno la possibilità di eguagliare la
cifra 2004 con 240 milioni di pezzi. Le dodici
settimane di cassa cui sono stati sottoposti gli
operai tra aprile e luglio non hanno mai risparmiato i
35 addetti del reparto. Alla fine degli anni Novanta,
il Tubettificio ha cominciato a vendere parti di
proprietà, rinunciando a più di metà del personale:
nel 1995 erano 480 i dipendenti, oggi sono 218.
NUOVA DUBLO: STIPENDI BLOCCATI http://www.iltempo.it
Ennesimo blocco degli stipendi alla Nuova Dublo di
Latina. Secondo la Cgil, non ci sarebbe alcuna "crisi
temporanea di mercato". L’azienda "ha scorte di
magazzino per tre milioni di euro". Sarebbe questo,
secondo la Filtea, il motivo alla base del diniego
dell’Inps all’approvazione della Cassa Integrazione
Guadagni Ordinaria. Questo, in definitiva, il motivo
per cui i lavoratori stanno subendo l’ennesima
interruzione nell’erogazione degli stipendi. Il
sindacato già preannuncia le linee entro le quali sarà
condotta la vertenza: dal blocco delle commesse in
partenza ai decreti ingiuntivi. Una situazione in
ebollizione, che rischia di esplodere da un momento
all’altro dal punto di vista delle tensioni sociali.
Nuova Dublo, si sa, è una delle più antiche vertenze
sindacali pontine. La vecchia azienda tessile,
affossata dalla irreversibile crisi che ha investito
decine di aziende del comparto in tutta Italia, è oggi
oggetto di un complesso tentativo di parziale
riconversione che stenta a decollare per una serie di
problematiche urbanistiche che coinvolgono svariate
istituzioni e che rischiano di rappresentare
insormontabili ostacoli sulla strada del futuro di
tanti lavoratori.
ELETTROMECCANICA MARNATE http://www.iltempo.it
Si è concluso in un nulla di fatto l’incontro di ieri
mattina in Provincia tra i sindacati e la direzione
dell’Elettromeccanica di Marnate Srl che ha uno
stabilimento a Castellalto (TE) e che produce
trasformatori elettrici industriali. Sul tavolo, il
rinnovo dell’integrativo aziendale. Lo stabilimento
Elettromeccanica di Castellalto impiega attualmente 65
dipendenti e fa parte del gruppo BTicino.
POLICLINICO DI BARI: PRECARI IN LOTTA
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
Circa trecento lavoratori precari del Policlinico di
Bari, i cui contratti a termine scadranno il prossimo
31 dicembre, hanno manifestato ieri davanti
all’ingresso del Consorziale per chiedere non solo
alla direzione sanitaria ma anche alla Regione Puglia
"la stabilizzazione del proprio contratto di lavoro".
La Sanità vive di precariato ed il risultati si
vedono, non esistono motivazioni valide per continuare
in una situazione del genere che peggiora sempre di
più il servizio al pubblico.
PUNTESE: SENZA STIPENDIO http://www.lasicilia.it/
Il titolare dell’azienda ha atteso per mesi il
pagamento delle fatture e loro, i 42 lavoratori della
Puntese Diesel Service hanno aspettato invano gli
stipendi. Da ieri è blocco totale delle attività per
la Puntese diesel service, impegnata nell’officina
Nettezza Urbana di Pantano d’Arci (CT) nella pulizia,
riparazione e ingrassaggio dei mezzi che
quotidianamente provvedono alla raccolta della
spazzatura nelle strade catanesi. Bloccare tutte le
attività e dunque non manutenzionare più i mezzi,
oltre a bloccarne l’uscita. Da dicembre la Puntese non
riceve il pagamento delle fatture che regolarmente
presenta e se nei primi mesi l’imprenditore è riuscito
comunque ad assicurare ai suoi lavoratori, ora anche
lui non ce la fa più, travolto dai debiti con le
banche. La ragioneria ha comunicato l’indisponibilità
della somma.
In serata è giunta da parte del sindaco una
convocazione per impresa e lavoratori per venerdì
prossimo. Ma fino ad allora sarà sciopero.
13 ottobre 2005
TECNOMATIC: SENZA STIPENDIO DA 3 MESI
http://www.gazzettino.it/
La Tecnomatic srl, società storica di vendita e
assistenza macchine per ufficio, con sede a Udine e 18
dipendenti, è entrata in una profonda crisi
finanziaria tanto da registrare per i lavoratori
ancora in forza ritardi nel pagamento delle
retribuzioni. Ad oggi i 18 lavoratori, che da lunedì 3
ottobre si sono sospesi dal prestare la propria opera
lavorativa, marcano ritardi delle loro retribuzioni
per un totale di tre mensilità (luglio, agosto e
settembre).
Finora l’azienda si è negata ad ogni possibile
incontro trincerandosi dietro un mutismo
ingiustificato.
Solo attraverso incontri di tipo informale avvenuti
all’Api - aggiunge la Fiom - sindacato e lavoratori
hanno potuto apprendere le reali condizioni in cui
versa l’azienda
PROGETTO VERDE PUBBLICO: SCIOPERO
http://ilmattino.caltanet.it/mattino/
Da ieri i 27 lavoratori del "Progetto Verde Pubblico"
hanno iniziato lo sciopero della fame. Alla base della
clamorosa protesta "l’assoluto immobilismo della
Provincia in merito al rinnovo contrattuale". Il
gruppo di operai ed impiegati ha, inoltre, comunicato
che s’incatenerà all’ingresso di Palazzo Caracciolo,
dove ieri hanno maniofestato, "per la drammatica
situazione che si prospetta", ovvero perdere il posto
di lavoro.
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VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’ | DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO | +---------------------------------------------------+ /—/—/— |
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