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Notiziario delle lotte dei lavoratori 13 - 16 / 5/ 2005

Publie le lunedì 16 maggio 2005 par Open-Publishing

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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 13-16/05/05 *
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SOMMARIO: Burgo, Fiat Melfi, Scuola, , Sult, Omicidio bianco, Operatori
ecologici, Avio, Pulitecnica, Manfredonia vetro

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13 maggio 2005

CARTIERA BURGO: LICENZIATO http://www.ilmanifesto.it/

Giovanni Mantovanelli, 59 anni è salito sulla ciminiera della cartiera Burgo
di Mantova, e si trova ancorà là a 50 mt di altezza. "Se vuol scendere, c’è
la scaletta". La direzione aziendale ha opposto questo ritornello al sindaco
di Mantova, al presidente della Provincia, ai sindacalisti accorsi alla
Burgo appena si è diffusa la notizia che un operaio licenziato era salito
sulla ciminiera. Con 42 anni di contributi Mantovanelli potrebbe andarsene
tranquillamante in pensione, per di più con un congruo incentivo, come hanno
fatto 39 colleghi. Lui i soldi li ha rifiutati, è il delegato storico della
Cgil, "la bandiera" del sindacato alla Burgo. E l’azienda mercoledì l’ha
licenziato. L’accordo nazionale per la ristrutturazione del gruppo Burgo,
respinto dalle Rsu di Mantova, fissava per lo stabilimento lombardo 40
esuberi. E 40 devono essere per l’azienda che, nostante due ore di sciopero
tutti i giorni per quattro mesi, non ha accettato di ridiscutere in sede
locale neppure una virgola dell’accordo nazionale. E’ riuscita a
"convincere" uno per uno 39 lavoratori a togliere il disturbo.
Giovanni ha tenuto duro, non per un fatto personale, ma per garantire un
futuro certo ai 200 lavoratori che restano, per costringere l’azienda a
investire, a innovare per competere. Lo stabilimento di Mantova è l’unico
del gruppo Burgo a produrre carta per i giornali. Carta di vecchio tipo,
però, che non va bene per il full color usato ormai da quasi tutti i
quotidiani.
I lavoratori della Burgo ieri hanno incrociato le braccia tutto il giorno,
proseguono oggi con 4 ore di sciopero ogni turno.

14 maggio 2005

FIAT DI MELFI: CIG http://www.ilmanifesto.it/

La Fiat ha deciso di chiedere la cassa integrazione per circa cinquemila
lavoratori dello stabilimento di Melfi. Dalle 22 di ieri sera e fino al
turno di questa mattina dunque le linee di Punto e Lancia Y si sono fermate.
La causa è lo sciopero dei "bisarchisti", cioè degli autotrasportatori che
dal 26 aprile stanno attuando il blocco delle consegne. La Fiat nei giorni
scorsi aveva già minacciato la cassa integrazione e ieri, dopo il nulla di
fatto al tavolo delle trattative promosso dal governo, ha mantenuto la
promessa. Gli autotrasportatori hanno le loro buone ragioni per scioperare:
perchè la Fiat sta cercando di tagliare su cose importanti come le
assicurazioni. In serata è arrivato anche l’annuncio che oltre a Melfi anche
l’Iveco di Suzzara si fermerà. Alla base della protesta le richieste degli
autotrasportatori: rispetto integrale dell’accordo nazionale di settore, la
stipula dei contratti scritti con tutti i vettori, l’adeguamento delle
tariffe in funzione del reale incremento dei costi. Su quest’ultimo punto in
particolare ieri al ministero la rottura è stata inevitabile. A fronte di
una richiesta d’aumento del 10% fatta dagli autotrasportatori, il governo ha
risposto con un’offerta del 3%.

SCUOLA: CORTEO CONTRO LA MORATTI http://it.news.yahoo.com/

In migliaia, docenti, studenti e genitori a fianco di sindacati e
associazioni, sono scesi oggi in piazza a Roma contro la riforma Moratti. In
testa al corteo, che è partito da piazza Esedra, lo striscione del tavolo
nazionale fermiamo la Moratti, cartello di associazioni che ha promosso la
manifestazione per chiedere una diversa politica scolastica. Il lungo
serpentone è costellato dalle bandiere rosse dei Cobas, di palloncini gialli
di Legambiente, le bandiere rosse e i palloncini colorati della Federazione
lavoratori della conoscenza Cgil. Molti gli striscioni il cui filo
conduttore è lo stop alle riforme del ministro dellIstruzione.

15 maggio 2005

SULT: SCIOPERO DELLA FAME PER IL DIRITTO DI SCIOPERO
http://www.liberazione.it/

Sciopero della fame a difesa del diritto di sciopero: è questa l’azione di
protesta che intraprenderanno da domani due segretari nazionali del Sult. Lo
rende noto il sindacato, che ha al contempo confermato l’astensione dal
lavoro degli assistenti di volo per il 18 maggio. E’ stato invece rinviato
al 28 lo sciopero del personale di terra, in precedenza indetto per il 22
maggio.

MORTE IN CANTIERE A ROMA http://www.liberazione.it/

Un operaio di 42 anni ha perso la vita in un cantiere a Roma. L’uomo, che si
trovava su un’impalcatura, avrebbe toccato con la pompa in ferro per il
getto del cemento i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato. A Firenze
un facchino senegalese di 41 anni è ricoverato in prognosi riservata dopo
essere rimasto schiacciato da un carrello in un capannone di una catena di
supermercati.

SCIOPERO OPERATORI ECOLOGICI http://www.iltempo.it

Indetto per lunedì dalle organizzazioni sindacali di categoria lo sciopero
del comparto di Igiene ambientale, al quale aderiranno anche i lavoratori
delle imprese municipalizzate e non di raccolta rifiuti urbani. La
situazione non tornerà alla normalità prima di martedì 17, quindi sarebbe
bene evitare di conferire sacchetti di rifiuti fuori dai cassonetti.

AVIO: MOBILITA’ http://www.iltempo.it/

Sembra la cronaca di una fine annunciata. La notizia comunicata ieri ai
rappresentanti sindacali di categoria, al prefetto, al sen. Borghini, al
presidente della Provincia, Armando Cusani, al ministro del Lavoro e alle
Rsu, non meraviglia più di tanto. Nella situazione in cui il manager del
gruppo Avio/Railinteriors si trova, era prevedibile che prendesse la
decisione di mollare tutto. Una scelta sicuramente più facile rispetto a
quella di prendere in mano una situazione ormai esplosiva. Una decisione che
è per l’imprenditore anche un’arma in più nei confronti delle istituzioni,
ree - a suo dire - di tardare l’erogazione di quei finanziamenti che gli
sono indispensabili per mettere in moto un piano industriale mai decollato.
Il fatto è che Veneruso continua a mescolare i due livelli del confronto: i
circa sei milioni di euro di finanziamenti promessigli da Comunità europea,
Regione e Provincia, gli saranno certamente erogati nei "tempi tecnici
necessari". Ma quello è un percorso che in sede di firma di accordo
sindacale (il 17 marzo scorso) è stato definito in maniera assolutamente
parallela ed autonoma rispetto alle vicende riguardanti il salario e la
cassintegrazione ai lavoratori, rispetto alla quale Veneruso si era
impegnato a garantire comunque in prima persona l’anticipo. Utilizzare gli
operai come ricatto per sollecitare gli stanziamenti pubblici è dunque
inaccettabile. Sindacati e lavoratori avevano deciso l’azione di protesta
sfociata con l’occupazione dell’Appia e della sede Avio.

PULITECNICA: SCIOPERO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Una nuova giornata di sciopero per i lavoratori della Pulitecnica, la
società che cura i servizi di pulizia al Tribunale di Potenza, in
conseguenza dei ritardi nella corresponsione delle retribuzioni. Un problema
non superato nonostante l’intervento del sindaco di Potenza. La data del 30
del mese per il pagamento dello stipendio viene regolarmente disattesa
dall’impresa, infatti, ad oggi non è ancora stata corrisposta la
retribuzione del mese di Aprile. Per i sindacati "l’ente committente, nella
persona del sindaco, deve prendere atto dell’inaffidabilità di quest’impresa
e attivare tutti i provvedimenti conseguenti per rimuovere gli ostacoli ed
andare alla rescissione dell’appalto per mancato rispetto del Contratto di
lavoro".

MANFREDONIA VETRO: ESUBERI E CIG http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Definito il Piano della riorganizzazione aziendale, della Cigs, dei recuperi
e dei criteri da seguire nelle varie operazioni, allo stabilimento
Manfredonia vetro. L’accordo è stato raggiunto con i sindacati Filcea-Cgil,
Femca-Cisl e una rappresentanza della RSU di fabbrica. Un accordo tuttavia
sghembo in quanto la Femca-Cisl si è astenuta dalla firma del documento
sottoscritto invece dalle altre parti interessate, rinviando di aderirvi a
dopo alcune verifiche che intende fare. La Femca-Cisl non ha ritenuto di
sottoscrivere l’accordo raggiunto e si è riservata di dare la propria
adesione solo dopo aver verificato la corretta applicazione dei criteri di
legge per l’individuazione dei ventisette lavoratori che saranno messi in
Cigs di cui parte di loro saranno reintegrati nelle aziende Manfredonia
vetro e Sangalli vetro, e parte saranno interessati per la loro
rioccupazione nelle aziende del terzo protocollo aggiuntivo al contratto
d’area. Non quindi dissenso sui contenuti dell’accordo raggiunto, bensì su
qualche aspetto che la Filcea-Cgil e tre su quattro componenti della RSU,
ritengono marginali o comunque non definibili a priori.

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VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’
DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO

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