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Notiziario delle lotte dei lavoratori 17-20/12/04

Publie le martedì 21 dicembre 2004 par Open-Publishing


NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 17-20/12/2004 http://it.geocities.com/verbano/archivi/lc11_04.htm


SOMMARIO: Fonderia Atti, Istat, Esaf, Ferrosud, Sma
Basilicata, Atesia, Provincia di Ravenna, Procomac,
Contro il caro-vita, Suggest, Braccianti catanesi,
Ipab di Catania, Essellesse, Esatri


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17 dicembre 2004

FONDERIA ATTI: PRESIDIO http://www.ilmanifesto.it/

Paz è un lavoratore senegalese che lavora attraverso
un’agenzia interinale nelle fabbriche della zona
intorno a Bologna. All’inizio di dicembre è stato
licenziato dalla Fonderia Atti di Bentivoglio perché
si era rifutato di lavorare su un macchinario non a
norma. Ieri mattina un nutrito gruppo di migranti e
italiani hanno presidiato l’ingresso della fabbrica
durante il cambio turno: "Dire no è possibile, no a
queste condizioni di sfruttamento, no alla legge
Bossi-Fini, no alla legge 30" diceva il volantino che
è stato distribuito ai lavoratori. All’interno della
fabbrica intanto si svolgeva un’assemblea sindacale in
cui si è parlato anche del licenziamento di Paz. Per
la prossima settimana si prevede un’ora di sciopero.

ISTAT: LAVORATORI SENZA STIPENDIO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

I dipendenti dell’Istat hanno occupato la sala stampa
dell’Istituto a Roma per protestare contro il blocco
delle assunzioni, il taglio del bilancio e la
riduzione degli organici. Riuniti in assemblea
permanente, i lavoratori hanno quindi annunciato che
faranno di tutto per bloccare la diffusione dei dati
statistici previsti per oggi (fatturato e ordinativi
industriali e Commercio con l’Estero). I dipendenti
dell’Istat chiedono un incontro con il presidente e il
direttore generale dell’Istituto. Sul tavolo, oltre al
taglio del budget di 19 milioni di euro e al blocco
del turn-over, spiegano i lavoratori, c’è anche il
rinnovo del contratto della ricerca, scaduto da circa
3 anni. "Faremo come hanno fatto i forestali in
Calabria", affermano i lavoratori.

ESAF http://www.sardegnaoggi.it/

L’Esaf è l’Ente sardo per le acque: il primo gennaio
2005 c’è la scadenza l’affidamento del servizio idrico
integrato, che, qualora non rispettata, comporterebbe
la revoca dei finanziamenti dell’Unione europea.
L’Esaf spa (75 per cento dei Comuni, 25 per cento
della Regione col programma di una riduzione della
partecipazione in ragione del 5 per cento all’anno) è
il soggetto gestore primario. Nel passaggio da Ente
regionale a spa, l’Esaf deve affrontare alcuni
problemi urgenti; prima di tutto quello del personale.
La tutela delle posizioni economiche, giuridiche e
previdenziali sono state al centro di una lunga
trattativa fra Regione e sindacato. L’indirizzo della
Regione riguarda il trasferimento di tutti i
dipendenti alla Spa, senza diritto di opzione (in base
al quale, in un qualsiasi momento, il dipendente può
scegliere se restare nella società o ridiventare
regionale. Alle organizzazioni sindacali è stato
proposto una sorta di scivolo per i dipendenti vicini
alla pensione (con due, tre anni di servizio da
compiere): resterebbero regionali. Anche sul fondo
integrativo di previdenza è possibile raggiungere
l’intesa; solo l’Esaf, non esisterebbe più. Ma la
Regione si impegna, per il personale in servizio, o a
liquidarlo subito con le rivalutazioni del caso o a
farlo vivere in Esaf spa.
Gli eventuali esuberi che potrebbero determinarsi per
fusioni e comunque per eventuali riassetti societari
sono garantiti col rientro in ambito regionale delle
unità in eccedenza. Questa garanzia sembra essere a
medio termine.

FERROSUD: MANIFESTAZIONE DI PROTESTA http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

I lavoratori della Ferrosud spa di Matera hanno
concluso nel pomeriggio di oggi la manifestazione di
protesta cominciata due giorni fa e culminata con la
permanenza sul tetto di un capannone, per sollecitare
il Ministero per le Attività produttive a fissare un
incontro con la proprietà per la verifica del piano di
rilancio industriale. La decisione è seguita alla
comunicazione della data del confronto, fissata a Roma
per il 14 gennaio, e all’ incontro che il sindaco di
Matera, Michele Porcari, e rappresentanti di partiti
politici hanno avuto con i lavoratori. Il sindaco ha
annunciato l’ avvio di iniziative di sensibilizzazione
delle istituzioni locali e la convocazione dei
consigli comunali dei centri murgiani.

SMA BASILICATA: PROTESTA DI 800 LSU http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

I lavoratori della Sma Basilicata - società che occupa
800 ex lavoratori socialmente utili - hanno sospeso
nel pomeriggio il presidio insediato stamani a Potenza
dinanzi al Palazzo della Giunta regionale e hanno
proclamato una nuova giornata di sciopero per martedì
21 dicembre, in concomitanza con la seduta del
Consiglio regionale. L’astensione è stata decisa dopo
che il governatore Bubbico ha detto a una delegazione
dei manifestanti di non vedere al momento le
condizioni per la costituzione di una società mista
che stabilizzi gli lsu. Intorno alle ore 14 si sono
registrati alcuni momenti di tensione tra i
manifestanti e alcuni dipendenti regionali, a cui è
stata impedita l’uscita dai parcheggi di via Anzio.
Gli stessi dipendenti hanno potuto abbandonare la
Regione solo intorno alle 15.30. Per diverse ore la
protesta ha creato disagi alla circolazione
automobilistica. Martedì vi sarà lo sciopero, a cui
parteciperanno tutti gli 800 lavoratori della Sma.

18 dicembre 2004

ATESIA: SCIOPERO AD OLTRANZA http://ilmanifesto.it

Atesia si conferma ancora al primo posto nella
classifica della precarietà. L’ultima in ordine di
tempo è accaduta in Telecontact, call center di
proprietà 100% Telecom, nato dalla divisione seguita
all’accordo del 24 maggio scorso. Qui lavorano 1350
operatori ex Atesia, per il momento tutti ancora
cococò ma destinati a diventare dal prossimo primo
gennaio - magia dell’accordo firmato da Cgil, Cisl e
Uil - tra le prime cavie della legge 30: ovvero
contratti di inserimento, di apprendistato, e
somministrati a tempo determinato (quelli che erano i
vecchi interinali). Gli addetti Telecontact - che
rispondono per il 187 della Telecom - stanno
scioperando da più di una settimana. Dieci giorni fa
l’azienda ha scavalcato l’accordo del 24 maggio,
ponendo ai lavoratori un aut aut non contenuto nel
testo concordato: se volete il nuovo contratto, dovete
firmare una liberatoria con cui rinunciate per sempre
a fare causa per il pregresso. E non è che si tratti
di poca roba: ci sono in Atesia (e oggi in
Telecontact) precari storici, che hanno passato dietro
il microfono fino a 14 anni, attraversando tutte le
possibili forme di atipico esistenti: dalla partita
Iva al cococò a cottimo, ovvero pagati a singola
telefonata effettuata. Cisl e Uil stiano presenziando
alla firma di queste liberatorie: se i sindacati non
fossero presenti, infatti, sarebbero nulle. La Cgil,
al contrario, si è opposta, e, insieme alle sigle di
base, sta invitando i lavoratori a non firmare il
modulo capestro. Cgil e Cobas protestano perché
nell’accordo non si parla di liberatorie, ma anche per
il fatto che a fronte della firma non viene offerto -
come di solito accade - una somma a parziale compenso
della rinuncia, né tantomeno un posto a tempo
indeterminato.

19 dicembre 2004

PROVINCIA DI RAVENNA: DIPENDENTI IN LOTTA http://www.corriereromagna.it

Occuperanno il consiglio provinciale, martedì
pomeriggio. E sarà solo la prima di una serie di
iniziative che preannunciano in escalation fino a
culminare in uno sciopero. Protagonisti della
mobilitazione i dipendenti della Provincia. Sono 452 e
oltre 200 di loro, riuniti in assemblea giovedì
scorso, hanno avallato all’unanimità il pacchetto di
iniziative di protesta. A scatenare le ire dei
dipendenti, il contratto integrativo e, in
particolare, la retribuzione della produttività. Con
la proposta della Provincia i lavoratori si
troverebbero addirittura con meno soldi dell’anno
scorso.

PROCOMAC: 39 IN MOBILITA’ http://www.corriereromagna.it

Mobilità immediata per i 39 dipendenti della Procomac
di Cerasolo, Rimini. La annunciano Cgil e Cisl dopo
l’incontro di venerdì con il responsabile delle
risorse umane dell’azienda con sede a Parma. Nel corso
della prima assemblea sindacale, tenuta venerdì, i
lavoratori "hanno giudicato inaccettabile il piano
della sede di Rimini e deciso di far ricorso a tutte
le iniziative necessarie per difendere il posto di
lavoro".

BRESCIA: PROTESTA CONTRO IL CARO-VITA http://www.giornaledibrescia.it/

Un corteo per sensibilizzare i cittadini sui problemi
della precarietà e del carovita, si è svolto ieri a
Brescia, organizzato dalla neonata Grande Alleanza
Precaria, sigla dietro cui sono il centro sociale
Magazzino 47, i Cobas Cooperative, il Coordinamento
studenti bresciani ed il gruppo Equilibrio precario.
Dopo aver attraversato via Garibaldi limitandosi ad
affiggere adesivi (anche sulle vetrine di alcuni
negozi) e distribuire volantini , il corteo è tornato
in azione entrando prima nella pizzeria Spizzico, dove
è stato consegnato ai dipendenti l’elenco dei diritti
dei lavoratori insieme ad alcuni Cd masterizzati,
dirigendosi subito dopo verso il Ricordi Mediastore.
All’interno del negozio i dimostranti hanno
distribuito altri Cd masterizzati, ottenendo dopo una
accesa concertazione con il direttore dell’esercizio
(mediata dagli agenti di pubblica sicurezza) uno
sconto del 30% per una decina di clienti. Subito dopo
il corteo si è riformato giungendo senza incidenti in
piazza del Duomo, dove il presidio si è sciolto. Con
questa iniziativa i Gap hanno cercato la massima
visibilità possibile per le loro istanze,
principalmente legate "alla volontà di reagire alla
precarietà, alla privatizzazione dei beni comuni ed
all’esclusione dai diritti fondamentali". Più mirata
alla questione del mercato del lavoro la
partecipazione dei Sin Cobas Cooperative Sociali.

SUGGEST http://ilmessaggero.caltanet.it/

Le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno
inviato al sindaco di Sulmona una lettera per chiedere
un incontro urgente in merito al licenziamento dei
dipendenti della Suggest, la società che gestisce i
parcheggi a pagamento, a causa di una probabile
cessazione del contatto. I sindacati dicono che non
hanno avuto alcuna comunicazione su chi potrebbe
succedere nella gestione dei parcheggi alla Suggest;
per questo ritengono indispensabile avere dei
chiarimenti dal sindaco per conoscere quale potrà
essere il futuro dei dieci lavoratori.

BRACCIANTI DI PALAGONIA BLOCCANO STRADA STATALE http://www.lasicilia.it/

Sono esplose a Palagonia (Catania), all’alba di ieri,
le proteste dei braccianti agricoli. Alcune migliaia
di lavoratori hanno occupato per 4 ore un incrocio
della ss 385 (Catania-Caltagirone) e il tratto finale
di via Palermo, rivendicando ai commercianti un
aumento della retribuzione giornaliera.
Dopo aver rallentato il flusso dei veicoli, gli operai
hanno piegato le resistenze dei datori di lavoro,
ottenendo alle 9,45 la firma di un accordo sindacale
in materia di salario e di controlli nelle aziende.
Sono state impegnate 60 imprese a corrispondere,
secondo le previsioni del contratto nazionale del
settore ortofrutticolo, la paga di 58,40 euro al
giorno, che sarà comprensiva del trattamento di fine
rapporto e degli oneri fiscali. I conguagli dovranno
essere effettuati con cadenza mensile. Ai braccianti
agricoli saranno liquidati 7 euro in più rispetto al
precedente contratto, la cui sottoscrizione risale al
dicembre 2002.

IPAB: IN PAGAMENTO ALCUNE MENSILITA’ http://www.lasicilia.it/

Due mensilità di stipendio e la tredicesima da versare
entro il prossimo 23 dicembre, a cui andranno ad
aggiungersi, entro il prossimo 15 gennaio, almeno
altri tre mesi di paga arretrati. E’, in sintesi,
l’impegno dell’Amministrazione della Casa d’ospitalità
Salvatore Bellia di Paternò (Catania), nei confronti
dei propri dipendenti, da sette mesi senza salario.

20 dicembre 2004

ESSELLESSE http://www.corriere.it/

Natale sereno per i 130 lavoratori ex Essellesse delle
sedi di Roma, Bologna e Mestre. La società, software
house del gruppo Datamat, nata due anni fa dalla
fusione della Sysdata Italia di Bologna con la Large
Systems di Milano, negli ultimi tempi risentiva della
forte crisi di tutto il settore Ict. Risultato:
liquidazione alle porte, conti in rosso e posti di
lavoro a rischio. Ma proprio in questi giorni la
società è passata di mano a Roberto Vecchione e dal
2005 l’impresa tornerà all’antica ragione sociale,
Sysdata, nome che lo stesso Vecchione aveva dato alla
sua prima creatura, nel 1980, a Bologna.

ESATRI: SCIOPERO http://www.bresciaoggi.it/

I lavoratori di Esatri spa, concessionaria della
riscossione per le province di Milano, Brescia,
Varese, Pavia e Lodi scioperano oggi, lunedì 20
dicembre, per l’intera giornata. L’agitazione è stata
decisa perché in un periodo di grande incertezza per
il settore della riscossione tributi la direzione
della Società intende sottrarre le attività più
remunerative, esternalizzare alcune lavorazioni e
chiudere altri otto sportelli, dopo averne chiusi più
di cento in tre anni; tutto questo dopo la chiusura di
una procedura ex legge 223/91 (licenziamenti
collettivi) che ha portato nel settembre scorso ad una
riduzione di organico di 32 persone. I lavoratori di
Esatri scioperano per ottenere dalla capogruppo Banca
Intesa l’impegno a garantire l’occupazione,
riqualificando il personale all’interno del Gruppo e
per il riconoscimento degli stessi diritti di tutti i
dipendenti del gruppo Intesa, dopo aver sostenuto gli
stessi sacrifici. A sostegno dello sciopero si terrà
un presidio alle ore 10 in via Monte di Pietà 8,
davanti alla Direzione Generale di Banca Intesa.


VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO

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E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it