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Notiziario delle lotte dei lavoratori 20 - 29/12/2005

Publie le venerdì 30 dicembre 2005 par Open-Publishing

SOMMARIO: Forestali sardi, L’Aquila, Agenzia entrate, Matec, Zucchi, Disoccupati, Alitalia, Precari Croce Rossa, New York, Alenia, Lecce, Matera, Braccianti agricoli, Ente parco Gran Sasso, Fiat, Metalmeccanici, Ferrovieri, Eems, Bpa

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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
20-29/12/05 *
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20 dicembre 2005

SARDEGNA: STABILIZZAZIONE PRECARI?
http://www.sardegnaoggi.it/

Entreranno gradualmente nell’organico dell’Ente
Foreste i 970 operatori a tempo determinato che da
maggio a ottobre di ogni anno operano nell’ambito
della campagna antincendi della Regione Sardegna. Dopo
un sit-in sotto il palazzo della Regione e l’incontro
tra i sindacati e l’Assessore regionale della Difesa
dell’Ambiente, il Capo di Gabinetto della Presidenza e
il presidente dell’Ente Foreste, si è arrivati ad un
accordo di massima. La soluzione prospettata prevede
tre soluzioni distinte ma complementari. Una parte di
lavoratori potranno essere assunti attraverso
l’attuazione del Piano Pluriennale della Forestazione,
altri rientreranno nell’allargamento della Protezione
Civile e altri ancora verranno assorbiti nella
riorganizzazione dell’Ente Foreste.

22 dicembre 2005

POLO ELETTRONICA ALL’AQUILA http://www.ilmanifesto.it

Ieri ha avuto inizio a Roma la trattativa sul polo
elettronico dell’Aquila: l’obiettivo è recuperare le
risorse per la mobilità che erano previste nella
finanziaria e che erano state cancellate. Quel che
conta è che gli operai di Finmek Solutions e Lares
Tecno abbiano da ieri aperta la strada per l’avvio
alla mobilità. Parliamo di operaie e operai che
lavorano nell’elettronica da oltre tre decenni e che
dal disfacimento delle aziende elettroniche sono stati
sbalzati alla deriva.

AGENZIE DELLE ENTRATE: STATO DI AGITAZIONE
http://www.ilmanifesto.i

La lotta all’evasione fiscale presupporrebbe l’uso di
strumenti - uffici, personale, tecnologie -
efficienti. Ma spesso vengono negate le risorse a chi
questa lotta dovrebbe svolgere. Così i lavoratori
delle Agenzie Fiscali, che da due anni attendono il
rinnovo del biennio contrattuale economico (peraltro
già in via di scadenza a fine anno), da otto giorni
sono in stato di agitazione, e spiegano come il
governo Berlusconi smantelli il fisco alla radice
negando le tutele contrattuali minime a chi nelle
agenzie lavora. Le rivendicazioni riguardano il
diritto alla retribuzione della malattia, attraverso
l’eliminazione della trattenuta per periodi di
malattia inferiori ai 15 giorni; l’aumento del buono
pasto da 4,65 a 7 euro come per i dipendenti dei
ministeri; l’inserimento dell’indennità di
amministrazione nel calcolo della liquidazione. Il più
che decennale blocco delle assunzioni ha provocato
prima carenze di organico, risolte po con una
precarizzazione spinta (sono 1600 i precari delle
Agenzie Fiscali del territorio e vengono applicate
tutte le tipologie di lavoro precario esistenti).

23 dicembre 2005

MATEC: 260 POSTI A RISCHIO http://www.ilmanifesto.it/

Chiusa con i lucchetti ai cancelli, una quindicina di
infreddoliti agenti di polizia inviati addirittura con
i cani da un solerte funzionario della questura, e un
avviso della famiglia Lonati ai 260 lavoratori
superstiti della Matec di Scandicci (FI): "La
tredicesima non sarà erogata nei tempi dovuti". Dal
primo gennaio partirà la cassa integrazione di un anno
"per cessazione di attività". Dopo 12 anni e un gran
numero di procedure di cassa integrazione, si tira il
bandone. "C’è la crisi che investe il gruppo - si è
giustificato Tiberio Lonati - e che non lascia margini
per il mantenimento della Matec". Nessun accenno,
però, agli intrecci affaristico-speculativi legati
alle scalate bancarie di Antonveneta e Bnl da parte
della famiglia Lonati. Gli operai che hanno subito
organizzato un’assemblea in palazzo Comunale, insieme
ai rappresentanti dei comuni di Scandicci e Firenze e
della regione Toscana. Oggi a Brescia
manifestazione-presidio davanti alla sede centrale del
gruppo Lonati. Le Rsu di Gkn e G.E.Transportation
System solidarizzano.

ZUCCHI: CHIUDE 4 STABILIMENTI
http://www.ilmanifesto.it

Conclusione amara della vertenza
Zucchi-Bassetti-Standartela. Il gruppo tessile
chiuderà quattro stabilimenti (Casorezzo, Ossona,
Galliate, Sant’Angelo alle Fratte), metterà in cassa
integrazione straordinaria per due anni 719 dipendenti
(su un totale di 1.700 addetti), concentrerà la sua
attività nella commercializzazione, aumenterà il
rocorso all’outsourcing. Tutto come previsto dal
drastico piano di ristrutturazione aziendale. Eccetto
la cassa integrazione al posto dei 719 licenziamenti
secchi che sarebbero scattati il 28 dicembre.
L’accordo, sottoscritto il 14 dicembre al ministero, è
stato approvato dalle assemblee dei lavoratori.

DISOCCUPATI: NIENTE ASSEGNO SE RIFIUTANO IL LAVORO
http://www.miaeconomia.com

D’ora in poi ai disoccupati che rifiuteranno un nuovo
posto di lavoro sarà tagliato qualunque sussidio. A
dirlo è il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, che
ieri, durante la conferenza di fine anno al Ministero
ha detto che "a breve sarà emanata una circolare per
fissare sanzioni per i lavoratori in mobilità che
rifiutano offerte di lavoro. Potranno decidere di
rifiutarle, ma perderanno il sussidio di
disoccupazione, come del resto già accade in Germania
e in Gran Bretagna. È necessario diminuire
l’intervento dello Stato dove non serve".
La sanzione è già prevista dalla legge. Spesso,
tuttavia, le imprese preferiscono glissare sui nomi
dei disoccupati che rifiutano un nuovo posto di lavoro
per non inasprire i rapporti con i sindacati. Alla
fine, quindi, chi è in cassa integrazione o in
mobilità, continua a percepire l’assegno, pur
rimanendo, almeno formalmente, senza lavoro.
Lo stesso, del resto, accade anche per tanti
lavoratori socialmente utili, (58.467 LSU al 31
dicembre 2003) che preferiscono rimanere LSU (e
percepire un reddito sicuro, seppur minimo), piuttosto
che accettare un nuovo posto di lavoro.

24 dicembre 2005

ALITALIA: SCIOPERO IL 19 GENNAIO
http://www.iltempo.it/

La protesta, dalle 10 alle 18, è stata decisa da Filt
Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Up e riguarderà
piloti, assistenti di volo e personale di terra. Al
centro della protesta, il mancato rispetto degli
accordi sottoscritti e l’interruzione delle trattative
per la definizione degli interventi necessari per lo
sviluppo di Alitalia. Nel mirino le prospettive della
compagnia e il business plan, nel quale secondo i
sindacati non vi sono indicazioni sulle nuove
alleanze.

28 dicembre 2005

CROCE ROSSA: PRECARI IN LOTTA
http://www.ilmanifesto.it/

Maurizio Scelli lascia il posto di commissario
governativo della Croce Rossa. E lascia nelle peste
almeno duemila lavoratori precari del servizio 118
(autoambulanze, assistenza domiciliare, immigrazione,
handicap, ecc), dimenticati un governo che dovrebbe
soltanto rinnovare - con un decreto - i contratti,
praticamente a costo zero. Gli stipendi di questi
lavoratori, infatti, vengono pagati tramite le
convenzioni stabilite con il servizio sanitario
nazionale o con le varie prefetture. Il 31 dicembre i
contratti scadono, mentre le convenzioni restano in
vigore. Si potrebbe perciò creare la situazione
veramente paradossale per cui il servizio è
teoricamente attivo, ma i lavoratori per farlo
funzionare restano a casa. Per questo hanno montato
una tenda a piazza Venezia, a Roma, e terranno una
manifestazione nazionale che si concluderà con un
presidio davanti palazzo Chigi, domani mattina. Tutti
questi precari lavorano quotidianamente nelle nostre
città, con un salario ridicolo e turni non proprio di
comodo. "Noi non siamo quelli che vanno in Iraq",
dicono polemicamente ai microfoni, alludendo ai
funzionari e ai privilegiati che nelle missioni
internazionali vedono decollare il proprio stipendio a
livelli stratosferici.

NEW YORK: SIGLATO L’ACCORDO DEL CONTRATTO TRASPORTI
http://www.kataweb.it/

I vertici del sindacato ferrotranvieri di New York
hanno siglato l’accordo per il nuovo contratto con la
Metropolitan Tranportation Authority, gestita dallo
Stato. La bozza del contratto, che deve essere adesso
ratificata dai 34.000 aderenti al sindacato, prevede
tra l’altro un incremento salariale del 3, del 4 e del
3 e 1/2 per cento per i prossimi tre anni. La firma
mette fine a un duro braccio di ferro su salari e
pensioni, culminato, nei giorni cruciali precedenti il
Natale, in uno sciopero di 72 ore che ha paralizzato
la Grande Mela ed e’ costato all’economia piu’ di un
miliardo di dollari. L’esecutivo del sindacato ha
votato a stragrande maggioranza per la firma del
contratto (27 voti a favore contro 4 contrari, 1
astenuto).

ALENIA: PROTESTANO I LAVORATORI
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Chitarre e tamburelli a suon di pizzica e taranta.
Singolare modo di protestare: suonare e ballare per
porre l’accento sul lavoro promesso e che non c’è e
che - a questo punto - chissà se mai ci sarà. Accade a
Grottaglie (TA), dove l’insediamento di Alenia - che
nel suo stabilimento, accanto all’aeroporto, dovrebbe
costruire le fusoliere per i superjet Boeing 787 - è
ancora circondato dal mistero sul piano delle
assunzioni di personale in loco. Quelle assunzioni che
dovrebbero invece essere garantite dalla legge 181 del
1989. Così, l’associazione cittadina "Sud in
movimento" ha pensato bene di far esplodere (o meglio,
di far riesplodere) il caso con un concerto musicale
dal titolo: "Alenia, continua il silenzio". Attraverso
il gruppo dal nome squisitamente salentino -
"Pizzicati in’tra lu cori". Tra coloro che hanno
assistito al concerto c’erano pure alcuni
rappresentanti dei 128 esclusi di Atitech.
Ex-corsisti, ex-lavoratori interinali, i ragazzi di
Atitech sono inoccupati da ormai tre anni. Del lavoro
che era stato loro promesso, nemmeno l’ombra.

COMMERCIO A LECCE
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

La Fisascat Cisl si domanda se la lettera al
presidente Nichi Vendola, a firma di 12 esercenti di
Tricase (LE), tra cui la Musa distribuzione, non
voglia significare una battaglia "per salvare a tutti
i costi il monopolio del commercio tricasino che,
forse casualmente, è nelle mani di una sola persona".
"Centro Lama" è il luogo, accanto all’attuale sede di
Supersidis, già ex Gum, che fino al giugno 2004,
accoglieva Musa distribuzione e le aziende firmatarie
della lettera a Vendola. Fisascat ricorda che "dietro
quella licenza commerciale ex Gum ci sono ancora 54
lavoratori in cassa integrazione straordinaria, con
scadenza 28 dicembre 2005 e che attendono ormai da tre
anni la ricollocazione, grazie al progetto
dell’amministrazione straordinaria, del prefetto di
Lecce e del tavolo istituzionale presso la Prefettura.

PALASASSI DI MATERA: LIECENZIATI 7 LAVORATORI
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Non inizierà nel migliore dei modi il nuovo anno per i
sette lavoratori del Palasassi di Matera. I dipendenti
hanno ricevuto dalla società "Agenzia dello sport",
che per conto del Coni provinciale gestisce la
struttura sportiva di viale Delle Nazioni Unite, il
preavviso di licenziamento. A far presente quanto sta
accadendo sono gli stessi lavoratori che in una loro
nota denunciano il problema che si apprestano a
vivere. La cessazione del rapporto di lavoro
coinciderà con la scadenza, il 31 gennaio 2006, della
convenzione tra l’Amministrazione comunale di Matera e
il Coni. I lavoratori del Palasassi hanno espresso
"amarezza per l’indifferenza sinora mostrata
dall’Amministrazione comunale", che non si è espressa
sul futuro gestionale degli impianti sportivi e sul
loro futuro occupazionale.

BRACCIANTI: LOTTA CONTRO I TAGLI ALLE INDENNITA’
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

I braccianti agricoli si mobilitano contro il comma
147 della Finanziaria 2005, che prevede il drastico
taglio alle indennità di disoccupazione dei lavoratori
agricoli (con un risparmio di 70 milioni di euro di
minori uscite da parte dell’Inps dal Primo gennaio
2006). Secondo quanto sottolineatio dai sindacati di
categoria, il Governo aveva promesso in diversi
incontri di abrogare il comma, una promessa che però,
sono sempre i sindacati a sottolinearlo, non ha avuto
alcun seguito. Di qui la decisione, da parte di
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, di indire uno sciopero
nazionale di 8 ore dei lavoratori agricoli,
programmato per la giornata di domani, con un sit in a
Roma, davanti a palazzo Chigi.

ENTE PARCO GRAN SASSO: 35 LAVORATORI A RISCHIO
http://ilmessaggero.caltanet.it/

Trentacinque persone dovranno interrompere
definitivamente il loro rapporto di lavoro con l’Ente
Parco, salvo che non intervenga un auspicato
provvedimento risolutivo, il 31 dicembre prossimo. Si
tratta di ex Lsu dipendenti dalla cooperativa "Formula
Ambiente" che prestano la loro attività per l’Ente dal
giugno 2001, in servizi essenziali e determinanti per
garantire il funzionamento dell’Ente stesso, sul piano
amministrativo e su quello tecnico. La legge
finanziaria appena varata dal Parlamento non ha
previsto - nonostante le aspettative dell’Ente -
alcuna misura a favore dei lavoratori.

29 dicembre 2005

FIAT: 4 ANNI DI CIG http://www.ilgiornale.it/

Il governo non varerà un decreto ad hoc per Fiat né ci
saranno deroghe ai requisiti per andare in pensione
anticipatamente attraverso lo strumento della mobilità
lunga. Ma propone una cassa integrazione straordinaria
di due anni rinnovabile per altri due. È quanto ha
comunicato ieri il ministro del Welfare, Roberto
Maroni, ai vertici del Lingotto, confermando una
posizione manifestata più volte nei giorni scorsi. La
decisione di Maroni è stata resa nota ai sindacati dal
responsabile delle relazioni industriali di Fiat,
Paolo Rebaudengo, durante la trattativa per il rinnovo
del contratto dei metalmeccanici. Il rappresentante
del gruppo torinese non ha escluso che a partire da
gennaio l’azienda possa avviare le procedure di
mobilità e cassa integrazione per il personale in
esubero.
Il ministro Maroni ha tuttavia precisato che ai primi
di gennaio ci sarà una nuova riunione con la Fiat
nella quale il governo manifesterà la propria
disponibilità a finanziare strumenti per il
ricollocamento del personale.

CONTRATTO METALMECCANICI http://www.ilgiornale.it/

Proseguono i negoziati per il rinnovo del contratto
dei metalmeccanici. Federmeccanica ha proposto a Fim,
Fiom e Uilm un aumento medio di 76 euro lordi mensili
per i lavoratori del settore. Per i sindacati
l’offerta, pur considerandola un passo in avanti,
continua a essere insufficiente. La richiesta è di un
aumento economico di 105 euro, più 25 euro per quei
lavoratori che non beneficiano della contrattazione
integrativa.

SIT-IN DEL SINDACATO ORSA A CASSINO
http://www.iltempo.it/

Attivazione immediata dei sistemi di sicurezza su
tutta la rete: è quello che chiedono i macchinisti di
Trenitalia in rappresentanza dei lavoratori del Molise
e di regioni limitrofe. Una messa in sicurezza
sollecitata dai ferrovieri aderenti al sindacato Orsa,
che nella mattinata di ieri hanno effettuato un sit-in
davanti al tribunale di Cassino mentre era in corso
l’interrogatorio dei due macchinisti del treno
Roma-Campobasso che il 20 dicembre scorso ha provocato
l’incidente alla stazione di Roccasecca. Lunedì sera,
secondo quanto risulta ai ferrovieri dell’Orsa,
un’anomalia si è registrata sul treno partito da Roma
alle 15:20 e in arrivo a Roccasecca intorno alle 17. A
tre chilometri dalla stazione il computer di bordo
segnava il rosso, mentre le segnalazioni esterne
davano il verde. Il treno, avendo il computer di bordo
si è bloccato. I locomotori 663, come quello del
Roma-Campobasso del 20 dicembre scorso, sempre secondo
i ferrovieri dell’Orsa non sono dotati di queste
apparecchiature di sicurezza. I ferrovieri, perciò, ne
rivendicano l’immediata installazione. Nel frattempo
si è appreso che due giorni fa un macchinista avrebbe
segnalato un problema allo scalo ferroviario di Anagni
(Frosinone) analogo a quello che ha provocato il
tamponamento fra treni del 20 dicembre scorso.

EEMS: 170 LICENZIATI http://www.iltempo.it/

Le recenti vicende della Eems, che hanno portato alla
bocciatura da parte dei lavoratori dell’ipotesi di
accordo sottoscritto tra il vertice aziendale e Fiom,
Fim e Ugl, stanno creando malumore all’interno dello
stabilimento reatino. È forte il timore che la
direzione aziendale possa procedere alla messa in
mobilità di 170 dipendenti. Proprio per evitare una
simile evenienza la Fim-Cisl si è riunita con i
delegati della Rsu ed ha dichiarato la propria
contrarietà ad un provvedimento unilaterale
dell’azienda. Anche la Fiom-Cgil ha fatto sentire la
sua voce in proposito, difendendo il risultato del
referendum come espressione di democrazia. I
lavoratori hanno infatti bocciato il merito
dell’accordo, giudicando evidentemente non sufficienti
le clausole in esso contenute. Messo in chiaro questo
punto, la Cgil invita l’azienda a non procedere
all’invio delle lettere di licenziamento perché si
creerebbe una situazione contro la quale tutto il
sindacato, insieme alle maestranze, reagirebbe di
conseguenza. «Occorrerà invece - hanno concluso
Manzini e D’Antonio - riaprire la trattativa per
produrre le opportune modifiche ai punti dell’accordo
bocciato.

BANCA POPOLARE DI ANCONA: SCIOPERO
http://ilmessaggero.caltanet.it

Personale della Bpa in sciopero. Oggi incroceranno le
braccia i dipendenti dell’Esagono di Jesi, domani la
protesta si estenderà a tutti gli impiegati
dell’istituto bancario. Lo sciopero, indetto per
protestare contro il piano di riorganizzazione
aziendale che prevede, tra l’altro, il trasferimento
dell’area titoli dal polo jesino a Milano, sarà
accompagnato questa mattina da un picchetto davanti
all’ingresso dell’Esagono con distribuzione di
volantini. E la battaglia non si esaurisce qui: dal 31
dicembre all’8 gennaio ci sarà l’astensione dal lavoro
straordinario.

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| VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’ |
| DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO |
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