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Notiziario delle lotte dei lavoratori 27-30/5/2005
Publie le martedì 31 maggio 2005 par Open-Publishing***************************************************************
* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 27-30/05/05 *
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SOMMARIO: Tom, Fiorucci, Cfp spa, Forestali, Depuratori Trentini
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27 maggio 2005
TIM: REINTEGRATI I PRECARI http://www.ilmanifesto.it/
Vittoria per 27 interinali Tim, reintegrati dal tribunale di Bologna dopo
anni di precariato e una vertenza legale. Dopo due sentenze del 2003, che
riguardavano due interinali occupati nel call center, sono seguite in questi
giorni altre cinque sentenze, con le quali i giudici si sono pronunciati
accertando che per altri 27 ex interinali, formalmente assunti da agenzie di
fornitura di lavoro temporaneo ed inviati "in missione" presso la Tim, il
contratto di lavoro utilizzato non era conforme alla legge. Nella sentenza
si afferma che i contratti dovevano essere formalizzati direttamente tra Tim
e i singoli lavoratori, e che di conseguenza non era legittima non solo
l’intermediazione operata dall’agenzia, ma anche la "temporaneità"
dell’utilizzo dei lavoratori da parte della compagnia telefonica. I giudici
hanno dichiarato quindi che i lavoratori devono essere considerati ancora
oggi dipendenti della Tim, che deve riammetterli in servizio pagando loro
tutte le retribuzioni maturate dalla data in cui il rapporto di lavoro
"temporaneo" era cessato al momento in cui rientreranno in servizio.
La Tim ha utilizzato, dal 1998 a oggi, oltre un migliaio di lavoratori
interinali presso il proprio customer care di Bologna, con missioni
prorogate per 24 o 30 mesi, assumendone a tempo indeterminato solo alcuni.
Ma c’è anche il fronte delle mamme. Tutti gli operatori lavorano, per turni,
su un orario 8-22,34. Tempo fa i sindacati hanno chiesto che alle operatrici
in maternità fosse riservato l’orario 8,30-19, per tutelarle dallo stress
del call center. Non sortendo risposte dalla Tim si sono rivolti alla Asl di
Bologna, che un mese e mezzo fa ha emesso una prescrizione che obbliga
l’azienda a mettere le operatrici nella fascia di garanzia. Ma non nè
bastato: la Tim ha presentato ricorso al Tar dell’Emilia Romagna. E le mamme
continuano a fare i turni lunghi.
29 maggio 2005
FIORUCCI: SCIOPERO CONTRO I LICENZIAMENTI http://ilmessaggero.caltanet.it/
Incroceranno le braccia per otto ore i lavoratori della Fiorucci, l’azienda
alimentare di Pomezia che per domani a partire dalle 5,30 organizzano anche
un presidio davanti allo stabilimento. La rappresentanza sindacale unitaria
protesta così contro i dieci licenziamenti, decisi dall’azienda, come si
legge nella comunicazione della Fiorucci, "per giusta causa poiché non
risulta che i lavoratori che avevano chiesto e ottenuto alcuni giorni di
permesso retribuito per cure termali si siano in realtà sottoposti ai
trattamenti". Una motivazione respinta dalle confederazioni e dai dipendenti
coinvolti che avrebbero invece inviato all’azienda la documentazione
relativa alla cure effettuate. Per i dieci licenziati era partita prima la
contestazione disciplinare, cui erano seguiti lo stato di agitazione dei
lavoratori e successivamente il licenziamento che ha portato la rsu a
proclamare per domani otto ore di sciopero per ciascun turno di produzione.
La protesta non vuole essere solo una dimostrazione di solidarietà ai
colleghi ma è stata decisa anche contro tutti i problemi rimasti irrisolti
da mesi. Ad esempio i trasferimenti di alcuni dipendenti presso altre sedi
con lo scopo di costringerli alle dimissioni, oppure la mancata erogazione
del premio di produttività, ancora trasferimenti con cambi d’orario.
Insomma, una serie di disagi che hanno provocato un forte malcontento.
CFP SPA: IN BASILICATA IN PIAZZA CONTOR LO SMANTELLAMENTO
http://www.unionesarda.it/
Lavoratori di Pisticci in piazza per difendere una fabbrica da smantellare
per spostare le produzioni a Ottana. Ufficialmente la controparte è la Cfp
("Caffaro flexible packaging Spa", controllata al 98,6 per cento dalla
lussemburghese "European packaging Sarl") che mentre in Valbasento mette in
cassa integrazione 30 dei suoi 87 dipendenti, aspetta il via libera del Cipe
a un investimento complessivo di 65 milioni di euro per una nuova fabbrica
che dovrebbe distribuire nel Nuorese circa 90 buste paga. Pellicole
alimentari Lo stabilimento sardo dovrebbe produrre, sfruttando il Pet
lavorato dalla Equipolymers (società leader nel mercato delle bottiglie per
l’acqua minerale che si è vista nei giorni scorsi approvare sempre dal Cipe
un progetto di rinnovo tecnologico degli impianti da 90 milioni di euro),
ventimila tonnellate l’anno di pellicole flessibili per imballaggi
alimentari. Gli stessi film di polietilentereftalato lavorati a Pisticci in
quella fabbrica paralizzata da due giorni dallo sciopero perché la Cfp ha
messo in cassa integrazione metà dei dipendenti. Oltre alle rivendicazioni
territoriali, le motivazioni rimbalzate da Pisticci hanno creato allarme
anche a Ottana. Cfp, infatti, ha motivato la cassa integrazione con un calo
del 25 per cento degli ordinativi e la concorrenza di altri mercati. Se già
oggi non si vendono le produzioni di Pisticci quali prospettive ha la
fabbrica da costruire a Ottana? Alla domanda è stata già data una risposta:
la tecnologia dell’impianto sardo permetterà di abbattere i costi di
produzione e reggere al meglio la concorrenza. Questa constatazione,
rassicurante per Ottana, ha in realtà scatenato in Basilicata forze
politiche e sindacali che avrebbero attivato pressioni politiche tali da
mettere addirittura a rischio il progetto nuorese.
FORESTALI SENZA STIPENDIO http://www.ilquotidianocalabria.it/
Non hanno ancora percepito lo stipendio di aprile gli operai idraulico
forestali di Catanzaro che per domani per ore 9.30 hanno indetto una
manifestazione dei delegati forestali presso l’assessorato alla Forestazione
di Catanzaro.
Quello che preoccupa il sindacato è non solo la mancata corresponsione della
mensilità di aprile ma l’assoluta incertezza sulla regolarità dei pagamenti
nei prossimi mesi. I ritardi - a giudizio dei sindacalisti - sono la spia
dell’incapacità della classe dirigente amministrativa regionale di
assicurare l’efficienza della macchina burocratica della Regione Calabria.
30 maggio 2005
DEPURATORI TRENTINI: SCIOPERO http://www.ladige.it/
Nuovo sciopero di otto ore, oggi, per i 180 lavoratori dei depuratori a
sostegno della trattativa per il rinnovo del contratto. La protesta è
motivata dal fatto che "le imprese che gestiscono le strutture e che fanno
riferimento a Cet, Trentino Servizi e Petrolvilla hanno respinto le
proposte. A partire dalle richieste di 130 euro lordi per il biennio
2005-2006. Se necessario, anche la Provincia, che assegna gli appalti, dovrà
intervenire".
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| VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’ |
| DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO |
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