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Notiziario delle lotte dei lavoratori 8 - 10 / 3/ 2005
Publie le giovedì 10 marzo 2005 par Open-Publishing***************************************************************
* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 08-10/03/05 *
* http:\it.geocities.com\verbano\archivi\lc03_05.htm *
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SOMMARIO: Alicos, Lavoro a Ticket, Vitrociset, Meccano, Know How, Piccioni,
Unica, Lsu, Lpu, Scuola ad Enna, Civita Castellana, Bancari, Cisaglob,
Orizio Paolo, Trw, CosMed, Brulli
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08 marzo 2005
ALICOS: PRECARI IN LOTTA http://www.ilmanifesto.it/
Guadagnano meno di un lavoratore socialmente utile, 400 euro al mese, e ogni
giorno sono costretti a stare ore e ore davanti a un computer con
l’auricolare all’orecchio per rispondere agli utenti. Spesso sono chiamati a
rimanere in postazione oltre il normale orario di lavoro, senza alcun
preavviso, soggetti alle pressioni dell’azienda che in qualunque modo cerca
di tenere fuori il sindacato. Sono i 500 dipendenti di Alicos, società con
sede a Palermo, che gestisce alcuni servizi di call center per conto di
Alitalia. Fa parte del gruppo Cos, che ha da poco acquistato la Finsiel e a
Catania ha subito lo sciopero di 800 telefonisti precari. Dopo mesi di
soprusi hanno deciso di alzare la testa e scendere in piazza per denunciare
l’atteggiamento padronale. In piazza scenderanno domani e manifesteranno
proprio davanti ai cancelli del call center. Quattro ore di sciopero, dalle
9 alle 13, per rivendicare aumenti salariali e migliori condizioni di
lavoro.
Nella piattaforma rivendicativa c’è spazio anche per altri temi, come il
piano ferie, le aspettative, l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, il mancato rispetto dei
diritti allo studio, alla salute, alla famiglia.
COMMERCIO: LAVORO A TICKET http://www.denaro.it/
Dal "Piano d’azione per lo sviluppo" messo a punto dal governo arrivano i
cosiddetti "buoni lavoro". In sostanza, le famiglie e le imprese di piccole
dimensioni che operano nel commercio, nel turismo e nei servizi potranno
assumere a ore un operaio, una badante, un commesso di negozio, una baby
sitter con ticket del valore di 7,5 euro ad ora, compresa la copertura
previdenziale. I buoni si potranno acquistare alle Poste o nelle tabaccherie
fino ad un ammontare massimo di 10mila euro per nucleo familiare o
imprenditoriale. I lavoratori disponibili saranno iscritti in un albo
apposito nel quale potranno confluire (almeno queste sono le previsioni di
chi ha redatto la normativa) studenti, casalinghe, lavoratori
extracomunitari ma in regola, disoccupati da oltre un anno, ecc. Il limite
massimo dell’ammontare dei buoni-lavoro disponibili (10mila euro), è una
somma che preoccupa i sindacati perché apre la possibilità di utilizzazione
dei manodopera a ore a una larga fetta di imprese commerciali o che operano
genericamente nel turismo e nei servizi.
VITROCISET: 40 A RISCHIO http://www.sardegnaoggi.it
La situazione ed il futuro dello stabilimento di Macchiareddu e la sorte dei
lavoratori della Vitrociset preoccupano. L’azienda ha confermato per circa
40 lavoratori la previsione di messa in mobilità, a partire dal prossimo
mese di giugno. E’ stato richiesto l’intervento del Governo, ma non vi è
stata una risposta ritenuta soddisfacente. Ora l’alternativa pare essere una
proposta dell’azienda per investire nel ramo civile.
La delegazione sindacale ha preso atto della volontà dell’azienda di
spostare diverse lavorazioni in altri siti e di procedere all’attivazione
della procedura di mobilità. Fatto grave perché preludio ad una chiusura
dello stabilimento di Macchiareddu. Bisogna tenere conto che con l’indotto i
lavoratori interessati da questo processo possono arrivare anche oltre le
cento unità.
09 marzo 2005
MECCANO http://www.iltempo.it/
Otto ore di sciopero e una manifestazione presso la Prefettura e la
Provincia per chiedere una soluzione della crisi. È l’esito dell’assemblea
degli operai Meccano di Cisterna Latina, riunitisi per decidere le
iniziative da intraprendere in merito ad una vertenza che ormai si trascina
da più di due mesi.
KNOW HOW E PICCIONI: CIG http://www.corriereadriatico.it
Sarebbero 500 i posti di lavoro a rischio a Jesi e in Vallesina. Nel
distretto dove pulsa il cuore della meccanica la crisi che viene dall’Est fa
paura. Dopo una tregua durata pochi mesi, sindacati e industriali tornano
distanti. La crisi della Know How, dove sono 121 i posti a rischio, legata a
doppio filo con la Piccioni di Jesi, sembra aver fatto tornare indietro di
parecchio l’orologio che segna l’andamento dell’economia in Vallesina.
Soffre il comparto della meccanica, continua ad arrancare quello tessile e
la crisi si traduce in un sistematico ricorso alla cassa integrazione. Oltre
alle aziende in crisi ci sono numerose imprese che hanno chiesto di far
ricorso alla cassa integrazione.
PICCIONI: 50 SENZA STIPENDIO http://www.corriereadriatico.it
Dello stipendio di dicembre hanno percepito soltanto un acconto e da allora
sono rimasti senza paga i 50 dipendenti della Piccioni srl di Jesi, azienda
specializzata nella produzione di componenti plastiche che lavora in
particolare per conto della Know How. I cui 121 dipendenti attendono il
pagamento del secondo acconto da 250 euro. Di qui al 25 marzo, così come
deciso all’assessorato regionale al Lavoro, saranno pagati tutti gli
arretrati. Lo sciopero ad oltranza è stato revocato, ma al momento l’
attività produttiva non è ripresa e difatti si discute se ricorrere o meno
alle ferie, anzichè alla cassa integrazione. I 121 dipendenti dell’impresa,
tra operai ed impiegati, avevano incrociato le braccia all’ennesimo ritardo
nel pagamento degli stipendi. L’azienda lamenta problemi di liquidità.
UNICA: 45 IN MOBILITA’ http://www.laprovinciadicremona.it
La notizia è stata comunicata ai sindacati lunedì mattina, nel corso della
riunione convocata in Assondustriali, e ieri ai lavoratori durante l’
assemblea in Cgil. Chiude i battenti la Unica, ditta che produceva batterie
per automobili. Dal 17 febbraio c’è una sentenza che la dichiara fallita (il
curatore è Andrea Tirindelli) e lunedì sono state avviate le pratiche per la
collocazione in mobilità dei 45 dipendenti. Tutti a casa, con la magra
consolazione di aver sempre percepito lo stipendio anche nei molti mesi di
crisi, vedendo a rischio solo la liquidazione. Per qualche tempo
percepiranno l’indennità di 800 euro al mese. L’azienda solo pochi anni fa
contava 90 dipendenti e produceva mezzo milione di batterie all’anno, era
stata completamente rinnovata anche sul piano tecnologico e poi è ‘scoppiata
’ quasi dall’oggi al domani.
NARO: LSU IN LOTTA http://www.lasicilia.it/
Da ieri mattina l’aula consiliare di Naro (AG) è occupata dai 61 precari che
prestano la loro opera presso l’ente. Evidentemente non sono bastate le
rassicurazioni della sera precedente quando, nel corso della riunione del
consiglio comunale era stato deciso all’unanimità da maggioranza ed
opposizione di occuparsi del problema precariato con la costituzione di
un’apposita commissione. Ieri mattina i precari si sono presentati in
Municipio, non per lavorare ma per mettere in atto la protesta che, fanno
sapere, si concluderà soltanto alla conclusione positiva della loro
vertenza.
FROSINONE: SIT-IN DEI PRECARI http://ilmessaggero.caltanet.it
E’ polemica sui criteri di selezione per accedere alla Frosinone
Multiservizi spa, la società a partecipazione mista pubblico-privata che
dovrà assorbite i lavoratori socialmente utili che fanno capo
all’amministrazione provinciale, al comune di Frosinone e a quello di
Alatri. In tutto, gli Lpu sono 231 ma i "fortunati" che riusciranno a
"strappare" un contratto alla neo società saranno appena 141. Ne rimangono
fuori novanta. Ma è proprio sui criteri di selezione che si sta scatenando
una bagarre. Ieri mattina un centinaio di Lpu hanno fatto un sit-in e si
sono ritrovati a discutere del problema.
SCUOLA AD ENNA: LOTTA DEI PRECARI http://www.lasicilia.it/
La scuola ennese è alle prese con una moltitudine di problemi che investono
l’edilizia scolastica, la qualità della scuola, il continuo "balletto" di
docenti e supplenti, le tanto attese immissioni in ruolo ed i tagli agli
organici paventati da più parti. In questo clima, i maggiori sindacati della
provincia stanno preparando la giornata di sciopero del prossimo 18 marzo.
Diversa la posizione della Gilda ennese che ha spostato la data
dell’assemblea provinciale che aveva in programma per il 18, in modo da
consentire ai docenti interessati e ai propri associati l’eventuale adesione
all’iniziativa di protesta. In ogni caso anche la Gilda è pronta allo
scontro per il rinnovo del contratto, le immissioni in ruolo e i paventati
tagli agli organici. Qui di seguito, riportiamo i punti più importanti del
documento di protesta (elaborato da Cgil, Cisl e Uil) da sottoporre al
Governo. Lo sciopero del comparto scuola riguarda: a) il rinnovo del biennio
economico 2004-2005 del contratto di lavoro del personale docente ed Ata; b)
il rinnovo del contratto di lavoro dei dirigenti scolastici (scaduto nel
dicembre del 2001); c) l’immediata definizione delle immissioni in ruolo
(così come previsto dalla legge 143/04), a partire dal 1 settembre 2005; d)
per la salvaguardia degli organici, dell’offerta formativa e dell’autonomia
scolastica.
CIVITA CASTELLANA: OPERAIE BLOCCANO LA STRADA
http://ilmessaggero.caltanet.it
Hanno scelto un giornata simbolo come quella di ieri, l’8 marzo, le
lavoratrici della ceramica del distretto industriale di Civita Castellana
per far sentire il loro coro di protesta contro il rischio smantellamento
che incombe sul reparto stoviglieria. Ieri mattina le manifestanti hanno
bloccato il casello autostradale di Magliano Sabina. Erano oltre seicento i
manifestanti tra cui molte maestranze provenienti dal Reatino, specie da
Magliano e da alcuni paesi limitrofi, Collevecchio e Stimigliano che
lavorano nella vicina Civita Castellana. Il blocco ha riguardato il casello
ma non l’autostrada come avevano assicurato i sindacalisti alle forze dell’
ordine che hanno presidiato la manifestazione. Gli inconvenienti per gli
automobilisti sono stati notevoli: dalle 9 alle 12.30 di ieri non si è
potuto utilizzare il casello ed il traffico è stato deviato deviato sui
caselli di Orte e Ponzano–Soratte.
10 marzo 2005
BANCARI CAGLIARITANI: Sì AL CONTRATTO http://www.unionesarda.it/
L’affollata assemblea dei lavoratori degli istituti di credito di Cagliari
che si è tenuta ieri nel salone dei congressi della Banca Cis ha approvato
quasi all’unanimità la bozza del contratto. Sono stati apprezzati non solo i
risultati economici ma soprattutto quanto affermato in termini di normativa.
Da sottolineare il ridimensionamento delle figure di lavoratori precari, il
cui inserimento nella categoria era richiesto indiscriminatamente dall’Abi
(Associazione bancari italiani). La complessità dell’attuale sistema di
credito è stato uno degli argomenti chiave del dibattito. Tra le parti più
apprezzate del nuovo contratto: la salute e la sicurezza, la formazione
continuata del personale, e l’istituzione di un fondo generazionale che
difende gli interessi previdenziali dei neo-assunti.
CISAGLOB http://www.unionesarda.it/
Fumata nera dall’incontro tra i sindacati e la Cisaglob: accantonata (almeno
per ora) l’ipotesi della sforbiciata agli stipendi, sul tavolo delle
trattative è caduto pesantemente un altro macigno. A maggio scade l’appalto
della Cisaglob presso lo stabilimento della Portovesme srl e la più grossa
impresa degli appalti comincia a chiedersi quali ammortizzatori sociali
attivare per i suoi operai: in sostanza è in ballo il futuro di 260
dipendenti. Ieri mattina Rsu e azienda si sono incontrati ma non si è giunti
ad una conclusione comune e quindi la riunione è stata aggiornata, con una
sede diversa: il prossimo vertice si svolgerà presso la Confindustria, che
farà da mediatore perché sta diventando sempre più difficile sbrogliare la
matassa. Di tempo non ce n’è poi tanto, considerato che la fermata del ciclo
Is alla Portovesme srl è già avvenuta, e che ancora non c’è una soluzione
precisa per i dipendenti degli appalti.
ORIZIO PAOLO SPA: CIG http://www.bresciaoggi.it/
Cassa integrazione straordinaria alla Orizio Paolo spa: c’è l’ultimo ok. L’
accordo raggiunto tra azienda e sindacati sull’utilizzo dell’ammortizzatore
sociale - in alternativa alla mobilità -, dopo la ratifica a livello di
Provincia e Ministero, è arrivata anche quella a livello di direzione
regionale per il lavoro. La Cigs, come già preannunciato, scatterà dal
prossimo 15 marzo e interesserà, per un anno, al massimo 100 degli attuali
183 dipendenti dell’azienda di Rodengo Saiano; previsti rotazione e anticipo
delle spettanze. Attualmente la media in Cigs (scattata l’anno scorso) è di
72 lavoratori.
TRW http://www.bresciaoggi.it/
Alla Trw di Gardone Valtrompia azienda e sindacati sarebbero alla stretta
finale per quanto riguarda l’intesa sul nuovo contratto integrativo: l’
accordo che potrebbe risultare decisivo è fissato per il 16 marzo prossimo
in Aib. Al centro del confronto tra le parti anche la gestione degli esuberi
(una sessantina in base alle ultime indicazioni), che Trw - come spiegato in
precedenza - punterebbe a gestire con tre strumenti: investimenti, mobilità
volontaria per addetti vicini alla pensione, con integrazioni economiche;
contratto di solidarietà per i rimanenti esuberi con rotazione e riduzione
media di 4-5 ore settimanali. Oggi, in Aib, primo incontro azienda-sindacati
dopo l’annuncio di 13 settimane di Cigo, a partire dal prossimo 21 marzo,
per i dipendentin della Zucchini (Brescia e Muscoline), recentemente
acquisita dalla francese Legrand.
COS.MED.: CONTRATTI A PROGETTO http://www.lasicilia.it
I seicento lavoratori della Cos Med di Misterbianco sciopereranno il
prossimo 18 marzo, e per l’occasione organizzeranno un corteo di protesta
per le vie del centro storico. E’ quanto emerso dalla riunione sindacale
tenutasi nei giorni scorsi nella Camera del lavoro di Catania. Si guarda con
grande preoccupazione alla data del 31 marzo 2005, data in cui si
risolveranno gli attuali Lap (contratti a progetto). La rappresentanza
sindacale aziendale, "nel condannare l’atteggiamento della Cos.Med. nei
confronti dei rappresentanti della Cgil in occasione dell’ultima
convocazione - si legge nel verbale dell’incontro - ritiene urgente una
nuova convocazione che definisca le modalità di rinnovo dei contratti e
ribadisca i contenuti della piattaforma già approvata in sede di assemblea".
Il settore dei call center a Catania, nel suo complesso, rappresenta la
seconda azienda privata presente sul territorio per numero di addetti, oltre
1700 in tutta la provincia, e per giro d’affari. Nove lavoratori su dieci si
dichiarano stressati dal proprio lavoro, i salari sono i più bassi del Paese
a fronte di carichi di lavoro imponenti.
BRULLI: 10 IN MOBILITA’ http://www.ecodibergamo.it
È stata aperta ufficialmente ieri la procedura di mobilità per 10 lavoratori
(tre operai e sette impiegati) alla Brulli Spa di Arcene (specializzata in
impianti elettrici). A metà gennaio l’azienda aveva annunciato al sindacato
l’intenzione di procedere alla messa in mobilità di 21 dipendenti e il
contemporaneo non rinnovo di 24 contratti a tempo determinato (116 i
dipendenti complessivamente operativi).
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| VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’ |
| DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO |
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