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Notiziario sulle lotte dei lavoratori 3-6/12/04

Publie le lunedì 6 dicembre 2004 par Open-Publishing

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* NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 03-06/12/2004 *
* http:\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_04.htm
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SOMMARIO: De Longhi, Commercio, Alfa, Fiat Finsiel,
Martinsicuro, Jad, Sanità privata, Ast, San Pio X,
Comunali di Leonforte, Asa, Comunali di Assemini


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03 dicembre 2004

DE LONGHI NE CACCIA 650 http://www.ilmanifesto.it/

Per far fronte alla concorrenza il gruppo De Longhi
delocalizza e chiude alcune attività in Italia: il
bilancio delle dismissioni porta a 650 esuberi,
riguardanti gli operai di Treviso, Mignagola e Gorgo
al Monticano. In Italia continueranno a lavorare 2.650
dipendenti. Per recuperare redditività sui mercati
cinesi, orientali e dell’area dollaro, verranno invece
potenziate le produzioni cinesi (in tutto, il gruppo
conta oggi 7.382 dipendenti).

COMMERCIO: PRECARIO IL 44% A ROMA
http://www.ilmanifesto.it/

Il 44% dei lavoratori del commercio della provincia di
Roma sarebbe precario. E’ il risultato emerso
dall’indagine commissionata dall’osservatorio
provinciale sul lavoro della Provincia di Roma. Il 68%
dei lavoratori flessibili rimangono tali anche dopo
anni. E tutti, per migliorare la loro qualità della
vita, credono essenziale un lavoro a tempo
indeterminato, un reddito sociale ed un aumento
salariale. I datori di lavoro intervistati, invece,
vedono di buon occhio l’utilizzazione delle tipologie
contrattuali flessibili, tant’è che l’85% di loro
conta di continuare ad avvalersene anche per il
futuro. "Il lavoro flessibile è la massima
estremizzazione del lavoro nero. Entrambe le categorie
di lavoratori provano incertezza e senso di
frustrazione. Non è vero che il lavoro flessibile ha
soppiantato il lavoro nero, vanno di pari passo". Sono
le conclusioni di Gianluca De Angelis, coordinatore
del progetto, dal titolo "Il lavoro precario nel
commercio al dettaglio nella città di Roma".

ALFA: LA POLIZIA CARICA GI OPERAI
http://www.ilmanifesto.it/

La notte tra mercoledì e giovedì dieci operai della
Selca - ramo d’azienda della Fiat Auto - picchettano i
varchi d’accesso delle merci dell’Alfa di Pomigliano
d’Arco. Una notte passata a resistere, come accade da
più di due mesi, contro i licenziamenti decisi
dall’azienda, a partecipare a tavoli regolarmente
disattesi dalla proprietà, soprattutto a resistere
alle intimidazioni camorristiche. Da giorni, infatti,
subiscono pesanti minacce da parte di personaggi
sconosciuti, che più volte hanno ingiunto ai dirigenti
sindacali e ai lavoratori di togliere il presidio per
far passare i camion minacciando, in caso contrario,
gravi ritorsioni. Alle 3.30 ottanta uomini delle forze
dell’ordine, si presentano ai cancelli, scortando
un’autobotte dei pompieri. C’è un incendio a Castello
di Cisterna, affermano, e hanno bisogno di attingere
acqua. Gli operai li lasciano passare, nessuno avrebbe
rifiutato e le forze dell’ordine lo sanno. Così, una
volta entrati, finanzieri, poliziotti e carabinieri
prendono alle spalle i manifestanti e li caricano. Una
carica violenta fatta di percosse - uno dei
dimostranti è stato ricoverato con tre giorni di
prognosi - e di insulti. "Ci umiliavano - racconta uno
dei lavoratori presenti ai fatti -, ci chiamavano
operai come fosse un’offesa; a una delle nostre
compagne ripetevano vattene a casa a fare la calza".

04 dicembre 2004

FIAT: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Due ore di sciopero ieri alla Fiat Mirafiori. I
lavoratori delle carrozzerie e delle presse hanno
aderito massicciamente (70%) alla protesta indetta dai
sindacati per chiedere un piano che salvi e rilanci il
settore dell’auto in Italia. Usciti dallo stabilimento
i lavoratori hanno dato vita ad un corteo di un
migliaio di persone che si è diretto verso la Sisport,
dove si stava allenando la Juventus. Una delegazione
di operai ha chiesto, e ottenuto, di incontrare un
dirigente della società bianconera. Per la verità gli
operai avevano anche chiesto di poter incontrare i
giocatori. Dopo un po’ di tiramolla, il terzino
Gianluca Zambrotta ha ricevuto la delegazione di
lavoratori. Quella di ieri è la prima risposta dei
lavoratori contro la chiusura quasi totale della
produzione di Fiat Auto.

FINSIEL http://www.ilmanifesto.it/

Da diversi giorni Telecom Italia ha "chiuso" i 14
amministratori delegati delle società del gruppo nelle
stanze della direzione centrale di Corso Italia a
Roma. Il loro compito è aspettare e vagliare le
offerte sollecitate dalla società di Tronchetti
Provera per l’acquisto dell’informatica pubblica. In
tutto o in parte, a pezzi o a tronconi, l’importante è
che si venda, questo l’input di Telecom, che di
Finsiel Spa possiede il 79,5%. Tra i pretendenti
Siemens informatica, Engineering, Hp, Ibm Italia,
Accenture e Cos. L’asta - del tutto privata - avrebbe
dovuto chiudersi ieri, ma qualcosa è andato storto e
Telecom ha preso qualche giorno di tempo in più per le
trattative. Il gruppo Finsiel ha 4.000 dipendenti
2.000 dei quali a Roma.

05 dicembre 2004

COMUNE DI MARTINSICURO
http://ilmessaggero.caltanet.it/

Sono in quattro lavoratori, tra i quali una donna con
famiglia a carico, che il 10 dicembre prossimo
rimarranno senza lavoro in quanto il mandato, la
disposizione di pulire una parte del territorio di
Martinsicuro (Teramo), della durata di un mese, scade,
e l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto
a trovare una soluzione per la continuità lavorativa.
Le quattro persone, precarie in massimo grado,
particolarmente bisognose, obbligate a lavorare per
avere un reddito minimo assolutamente necessario,
attualmente svolgono la loro attività alle dipendenze
della ditta Poliservice che ha affidato il
coordinamento dei lavoratori stessi a "La Brillante".

JAD: STATO DI AGITAZIONE
http://ilmessaggero.caltanet.it/

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione
alla Jad Engeenering di Silvi (TE), l’azienda che
produce telai per biciclette e che, attualmente,
impiega circa 15 addetti. Una piccola azienda che da
AGOSTO non paga gli stipendi ai dipendenti. .

SANITA’ PRIVATA: SCIOPERO
http://www.giornaledibrescia.it/

Dopo il nuovo naufragio in settimana della trattativa
per il rinnovo del contratto di lavoro nel settore
della sanità privata, scaduto già da 35 mesi, Cgil,
Cisl e Uil hanno indetto per lunedì 13 dicembre lo
sciopero generale per l’intera giornata o il turno di
lavoro. La decisione è scaturita all’indomani della
rottura delle trattative con le associazioni dei
datori di lavoro della ospedalità privata, Aiop e
Aris. Il mancato rinnovo del contratto di lavoro
coinvolge a livello nazionale 120mila lavoratori.

ACCIAIERIE TERNI: SCIOPERO
http://ilmessaggero.caltanet.it/

Assemblea aperta a cittadini, istituzioni e
parlamentari, domani mattina, dalle 10 a mezzogiorno,
nello stabilimento della ThyssenKrupp Acciai speciali
Terni, e sciopero dei lavoratori: nel giorno
dell’incontro fra le parti, convocato per il
pomeriggio al ministero delle Attività produttive, il
sindacato rilancia la mobilitazione generale
nell’ambito della vertenza con la multinazionale
tedesca.

ISITITUO SAN PIO X: STATO DI AGITAZIONE
http://ilmessaggero.caltanet.it/

No al licenziamento dei dipendenti dell’istituto Pio X
(Civitavecchia) e proclamazione di uno stato di
agitazione di tutto il personale. Le segreterie
provinciali Cgil, Cisl e Uil in rappresentanza dei
dipendenti dell’Istituto, secndono in campo per
contestare la risoluzione del rapporto di lavoro
comunicata ai dipendenti con una raccomandata datata
30 novembre. I sindacati denunciano inoltre una
"disomogenea linea di condotta" tra la Regione Lazio e
la Asl di Viterbo. Infatti il 4 novembre il direttore
generale chiedeva assicurazioni sull’avvenuta
collocazione dei pazienti presso il centro di
riabilitazione Villa Margherita e l’assorbimento del
personale. I sindacati chiedono la convocazione
urgente di un tavolo permanente al fine di poter
giungere ad una conclusione definitiva e soddisfacente
per i pazienti e i lavoratori.

COMUNALI DI LEONFORTE: SALARI TROPPO BASSI
http://www.lasicilia.it/

I dipendenti del Comune di Leonforte (Enna) hanno
proclamato lo stato di agitazione, per il mancato
pagamento del Fes 2004, ovvero l’indennità corrisposta
in base alla produttività resa su alcuni progetti
avviati nei vari settori. L’esasperazione dei
dipendenti "nasce dalla grave situazione in cui
versano per una serie di sfortunate circostanze. Da un
lato, un governo che coi i provvedimenti disastrosi
degli ultimi anni, ha ridotto drasticamente il potere
di acquisto degli stipendi, per dirottare la ricchezza
verso le categorie più privilegiate; dall’altro, le
amministrazioni comunali stentano a rendersi conto che
il tempo delle vacche grasse è finito e che, pertanto,
è necessario limitarsi ad effettuare i servizi
realmente indispensabili, dando priorità al pagamento
delle spettanze ai lavoratori che tali servizi
garantiscono"

ASA: LAVORATORI IN LOTTA http://ilmattino.caltanet.it/

Lavoratori del comparto rifiuti di Avellino ancora sul
piede di guerra. Vogliono andare fino in fondo per
ottenere quello che gli spetta. Le loro istanze
saranno discusse giovedì prossimo nel corso di un
vertice tra il Consiglio di Amministrazione dell’Asa
ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e
Cisal. Due le questioni sotto i riflettori. Per l’Asa
i dipendenti vogliono essere presi in considerazione
dai vertici dell’azienda sull’organizzazione del
lavoro, ma, soprattutto, pretendono che "la parte
pubblica non sia soccombente rispetto al privato e che
si recuperi uno spirito di democrazia tra dipendenti e
dirigenti". Sul fronte Cosmari, invece, gli operai
vogliono avere certezze per il proprio futuro.
"Viviamo nella precarietà da cinque anni - hanno
sottolineato nel corso del consiglio comunale - e non
sappiamo ancora che ne sarà di noi dopo il prossimo 31
dicembre, quando è prevista la scadenza dei poteri
commissariali". Per lunedì mattina le sigle sindacali
hanno, inoltre, convocato le assemblee aziendali sia
per l’Asa, sia per il Cosmari Avellino. Si svolgeranno
nel corso delle due ore di inizio turno (dalle 5 alle
7 per l’Asa, dalle 6 alle 8 per il Cosmari).

06 dicembre 2004

COMUNALI DI ASSEMINI: SCIOPERO
http://www.unionesarda.it/

Prima annunciati, poi revocati e ora adottati. Da
lunedì prossimo la Rappresentanza sindacale unitaria
ha indetto un corposo pacchetto di scioperi per
protestare nei confronti degli amministratori di
Assemini (Ca) contro "la mancata stipula del contratto
collettivo decentrato integrativo per il 2003". S

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VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’
DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO

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