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Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale
Publie le sabato 19 luglio 2008 par Open-Publishing5 commenti
Mauro comunica che il Tribunale di sorveglianza di Napoli ha respinto la sua istanza di concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute.L’istanza è stata dichiarata inammissibile per la serie e il tipo dei reati commessi (per i quali, peraltro, Mauro ha pagato abbondantemente) e il suo gravissimo stato di salute non è stato neanche preso in considerazione.
D’altro canto Mauro, allo stato, non avrebbe neanche una casa dove poter andare, poiché la compagna che si era offerta di ospitarlo non è piu’ disponibile.
A questo proposito Mauro così scrive:
Io ho sempre cercato di essere una persona coerente, ma soprattutto sono sempre stato fin troppo aperto e sincero verso le persone. Ma penso che qualche persona abbia frainteso il mio modo di essere, forse credendo che io sia un ingenuo che non arriva a capire gli altri, al di là di quello che mi vogliono dire.
Non faccio il nome di questa compagna, con cui ho avuto un vivace scambio epistolare. Fu lei a scrivermi per prima, manifestandomi la sua solidarietà per la mia lotta ed io ho risposto alle sue bellissime lettere piene di affetto e premure. Tra l’altro, fu una bellissima corrispondenza perché tra noi sembrava nato un rapporto di bene, di amicizia e di solidarietà.
Lei si era offerta di prendermi nella casa in cui abitava da sola, dicendomi che si poteva benissimo anche vivere in tre (eventualmente anche con la figlia) e che non avrebbe avuto alcun problema ad assistere una persona gravemente ammalata come me perché sarebbe stata felice di convivere con un amico-compagno che l’aiutasse a vincere la solitudine e le sue paure.
Non solo, lei mi disse che voleva venire a fare dei colloqui in carcere e mi incitò a chiedere la detenzione domiciliare a casa sua.
All’improvviso, questa compagna ha cominciato a fare marcia indietro accampando dei pretesti.
Ebbene, io voglio dire chiaramente ai compagni che non voglio essere di peso per alcuno anche se cerco chi possa ospitarmi nell’eventualità (ormai molto remota perché non farò piu’ richiesta di arresti domiciliari e, purtroppo, ho altre condanne incombenti) che io un giorno esca dal carcere.
Pertanto, voglio dire a questa compagna che non deve sentirsi in colpa se ha fatto marcia indietro rispetto alle decisioni che mi aveva comunicato; soltanto me lo poteva dire prima, con sincerità e senza tanti giri di parole e pretesti: lei ha studiato molto, ma io ho l’intelligenza per capire le cose!
Capisco che non è facile accettare un compagno “estraneo” in casa, specialmente quando si è a conoscenza che è gravemente ammalato…è stato difficile farmi accettare perfino dai miei fratellastri e mia sorella addirittura mi buttò fuori di casa!
Detto questo, carissima compagna,visto che dici di avere un sacco di problemi e di cose da fare, tanto che non riesci piu’ a scrivermi, ho preferito non inviarti questa lettera ma renderla pubblica e ti auguro di poter ritrovare pace e serenità con te stessa.
Un mio sincero abbraccio e un saluto comunista e anarchico.
Mauro
Messaggi
1. Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale, 19 luglio 2008, 20:27, di vittoria oliva
Siccome io sono una che si piglia le sue responsabilità, e non mi nascondo dietro all’anonimato.
Vi dico che la compagna che si era offerta di ospitare Mauro e di assisterlo sono io, Vittoria Oliva.
Allora io continuo a scrivere a Mauro, se la mia posta non gli arriva è colpa mia?
Del resto non mi arriva nemmeno la sua.
Sono purtroppo costretta a parlare dei miei fatti personali, visto che qualcuno, che spero esca dall’anonimato li ha postati in rete.
E’ vero tra me e Mauro c’è stata una corrispondenza feconda sul piano umano, è però altrettanto vero che ci sono delle conflittualità sul piano politico, spesso mi mandava dei comunicati di cui non condividevo l’impostazione e io ero costretta a rimandarglieli indietro, correggerli, dirgli vanno bene così? ricevere il bene stare e poi mandarli.
Era una cosa che non poteva durare a lungo!
Ci vuole poco a capire che era una cosa che non poteva durare a lungo.
Averi preferito che mia figlia non fosse coinvolta, che chi ha postato avesse avuto il buon gusto di non coinvolgerla, perché è pesante parlare di fatti personali, che magari sono pesanti.
Spero sempre che la persona in questione esca dall’anonimato.
Comunque la mia situazione familiare è cambiata radicalmente da quando feci la proposta a Mauro di accoglierlo a casa mia.
All’improvviso e senza preavviso, visto che c’è una attacco alla legge Basaglia, le autorità avevano deciso di allontanare mia figlia dalla comunità e
chiuderla in una RSA, credo che tutti sappiate cosa significa, tra l’altro ha rischiato anche un TSO.
Naturalmente io mi sono opposta a questa cosa, non è che posso combattere per tutto il mondo e per mia figlia no! e avuto un scontro con le istituzioni che ho affrontato da sola per poter usufruire di un programma alternativo.Se qualcuno si pensa che sia stato facile si illude, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questa frangente.
Così stanno le cose.
Allora obiettivamente si può pretendere che io segua mia figlia con i suoi problemi e Mauro con i suoi?
sono disposta a farlo Mauro, sono disposta a farlo.
Ma siccome io ho detto "che l’infelicità è una condizione collettiva", sono disposta a farlo con l’aiuto e il supporto di altri compagni, quindi se compagni e pure chi ha postato la lettera di Mauro è disposto a farsi il culo, come si usa dire insieme a me io ci sto!
Con adeguato supporto morale e logistico, non parlo di supporto economico io ci sto.
Il postatore si può fare avanti: tenga presente che ci sono 2 da seguire.
Concludo dicendo che il postatore ha fatto una scorrettezza non verso di me ma verso Mauro.
vittoria Oliva
1. Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale, 20 luglio 2008, 07:34, di vittoria Oliva
Vorrei affrontare il problema politico della questione, sorvolando sul fatto che da quando ho fatto la proposta a Mauro è avvenuto uno tzumani a casa mia e di questo non voglio più parlare.
Allora, su indy Napoli il postatore di Pardon dice che l’importante è che chi ha postato abbia rispettato la volontà di Mauro, ebbene io non sono di questo parere.
Chi posta uno scritto di un detenuto ha la responsabilità di valutare quello che posta e se è utile o no al detenuto in questione, tenendo conto dello stato d’animo del detenuto, specialmente nel caso di Mauro. Ogni volta che io ho postato su informa-azione gli scritti di Mauro ho avuto cura di tagliare tutte le cose private, che non interessano certo i compagni, lasciando la sostanza politica dei suoi messaggi.
Questo mi pare corretto: differenza di qualità fra il postatore della lettera e me.
Perché Mauro è un compagno che ha fatto una lotta importante su un tema carcerario che non riguarda solo lui e non mi pare giusto farlo passare per un piagnone tradito.
Infatti con tutto questo gossip cosa resta in seconda linea e che invece dovrebbe essere la cosa principale?
questo:
"Mauro comunica che il Tribunale di sorveglianza di Napoli ha respinto la sua istanza di concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute.L’istanza è stata dichiarata inammissibile per la serie e il tipo dei reati commessi (per i quali, peraltro, Mauro ha pagato abbondantemente) e il suo gravissimo stato di salute non è stato neanche preso in considerazione."
Questa è la cosa fondamentale che resta in secondo piano.
Pardon questi ciufoli!!!!
La sua istanza è stata respinta malgrado la cattivona "che ha tradito Mauro". L’istanza è stata dichiarata inammissibile per i reati commessi.
QUESTO E’ IL PROBLEMA VERO E REALE.
E su questo chi ha postato avrebbe dovuto fare le sue considerazioni politiche, non limitandosi a dire solo che ha pagato abbondantemente.
Come minimo avrebbe dovuto dire che c’è chi non finisce di pagare mai, c’è chi il conto non lo vede mai chiuso mentre altri che fanno crimini ben peggiori verso l’umanità intera è logico che non pagano perché sono criminali di Stato legali.
Perché il problema reale, la sostanza della questione è questa non altra.
Tanto più buon gusto e affetto per Mauro avrebbe dimostrato chi ha postato la lettera se avesse postato solo questa parte, senza mettere sotto gli occhi di tutti la condizione di prostrazione di Mauro, il fatto che lui, nelle sue condizioni, non vede che il problema non sono io ma lo Stato e la legge.
Perché, forse, se ci fosse stata una risposta positiva una soluzione COLLETTIVA ad una infelicità che è COLLETTIVA si sarebbe trovata, con il supporto dei compagni credo, almeno spero.
Altra questione il problema di internet che come sappiamo è uno strumento di controllo, non solo di comunicazione, ma uno strumento di controllo importante: io mi sono trovata in una inchiesta per una meil!
Giustamente leggendo quella lettera ed essendo una che si piglia le sue responsabilità, ho detto il mio nome, a me pareva corretto: altra differenza di qualità fra me e il postatore.
Chi te lo ha fatto fare? potreste dirmi, l’ho fatto perché gli sbirri già lo sanno! le lettere fra un detenuto e chi sta fuori sono sempre lette, rilette, passate al vaglio, dovevo restare CLANDESTINA solo per i compagni?
Siccome sono convinta che non ho nulla di cui vergognarmi non voglio restare clandestina con i compagni.
Io ho avuto un moto spontaneo di generosità e comprensione verso questo compagno, perché conosco la sofferenza e conosco certi problemi se poi sopravvengono accadimenti che cambiano il quadro della mia situazione non è certo cosa di cui debbo sentirmi in colpa.
vittoria Oliva
2. Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale, 20 luglio 2008, 12:51
Massima solidarietà politica e umana, Vittò ....
Ci siamo spesso, quasi sempre, scazzati come jene .... ma sei proprio grande .....
Ce ne fossero di compagne e di compagni come te ....
K.
3. Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale, 20 luglio 2008, 20:27, di solidale con vittoria
tutto il...dibattito su
http://napoli.indymedia.org/node/4856
4. Notizie di Mauro Rossetti Busa da Poggioreale, 20 luglio 2008, 20:32, di vittoria oliva
cosa vuoi che sia scazzarsi come iene? fra compagni è pure normale!
ma certe cose.....
vittoria