Home > Notte bianca Napoli: Contro la privatizzazione dell’acqua -confusione del (…)

Notte bianca Napoli: Contro la privatizzazione dell’acqua -confusione del governatore Bassolino

Publie le lunedì 31 ottobre 2005 par Open-Publishing
1 commento

Cari amici, la confusione e la gestione "politica" da parte del nostro Governatore della notte" in bianco" di sabato ha lasciato il segno! Le numerose iniziative dei Comitati Civici di spazio all’informazione sulla privatizzazione dell’acqua è stata letteralmente messa al bando e imbavagliata. Eravamo ( Sassi Fiore, Salvatore Carnevale, Renato Briganti di Mani Tese, Nello del Comitato di A.T.O.3 e alcuni componenti del gruppo di Beppe Grillo) con Alex in attesa di avere la conferma definitiva di un suo intervento dal palco in P.zza Dante. Ottenuta la conferma, dopo pochi minuti come falchi due personaggi della segreteria dell’Assessore Andrea Cozzolino DS si sono lanciati contro di noi imponendo (sostenuti dal servizio di sicurezza) l’assoluto divieto a salire sul palco a chiunque nonostante la disponibilità di Beppe Grillo a dedicare 10 minuti del suo spettacolo per parlare di acqua con Alex Zanotelli. L’ignobile atto è il risultato del clima di tensione e di chiusura, che il nostro Governatore ha scelto come strategia, contro chi sta operando un’azione di sensibilizzazione e di protesta su decisioni così gravi prese dai partiti politici in merito alla privatizzazione. scegliendo di evitare un confronto democratico con i cittadini. Non si è mai verificato un "imbavagliamento" così palese da parte della sinistra! E’ evidente che tutto ciò non passerà inosservato e come prima azione di protesta si invitano tutti i lettori di questo messaggio di darne la massima diffusione nelle reti telematiche e in qualsiasi altro luogo di aggregazione.
Sassi Fiore e Salvatore Carnevale
( Comitati Civici difesa acqua Na-Ce )

Messaggi

  • Niente di ingiurioso, ma qualcuno di voi, zanotelli compreso ha letto la legge Galli e lo stato di applicazione della stessa in Italia?
    Io sarei portato a credere di no, comunque ognuno può pensare quel che vuole, ma non gridare allo scandolo se non glielo fanno gridare a quattro venti. Se parlava Zanotelli avrebbe dovuto parlare anche qualcuno a favore dell’applicazione della legge 36/94. Par condicio mi pari si chiami, ma io preferisco pensare che sia libertà.
    Comunque nulla di personale, e BELLA CIAO, io certo non voto Berlusconi.
    Carlo De Michele
    cademi@tiscali.it