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OPPOSIZIONE: UNITA’ DEI COMUNISTI O DELLA SINISTRA? (IL PUNTO)

Publie le lunedì 13 ottobre 2008 par Open-Publishing
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OPPOSIZIONE: UNITA’ DEI COMUNISTI O DELLA SINISTRA? (IL PUNTO)

(ASCA) - Roma, 13 ott - Trecentomila per gli organizzatori, trentamila per la Questura. Ma al di la’ delle polemiche sui numeri, la manifestazione di sabato scorso indetta dalla ex Sinistra-Arcobaleno contro le politiche del governo ha avuto un discreto successo. Il problema - dicono ora Prc, Pdci, Verdi e Sd - e’ come tentare di ricomporre quella sinistra che nelle elezioni dello scorso aprile non ha raggiunto il quorum per entrare in Parlamento.

Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione, molto soddisfatto per l’esito dell’iniziativa (’’E’ finita la ritirata’’), lancia la proposta di un coordinamento delle forze di opposizione. ’’Sarebbe sbagliato sostenere che la manifestazione richiede come sbocco una nuova forza politica, un nuovo partito’’, aggiunge il leader del Prc in una intervista a ’’l’Unita’’’, dove ribadisce la totale autonomia di Rifondazione dal Pd.

Non la pensa cosi’ la minoranza del Prc che fa riferimento a Nichi Vendola. ’’Quella di Ferrero e’ una proposta inadeguata. Per coordinarsi, basta una telefonata. Il problema e’ che anche la riuscita della manifestazione di sabato dimostra che serve a sinistra una nuova soggettivita’ politica. Ne siamo sempre piu’ convinti’’, dice all’Asca Gennaro Migliore, ex capogruppo di Rifondazione alla Camera.

Che le due meta’ di Rifondazione facciano fatica a parlarsi lo si e’ visto anche nel corteo. Nichi Vendola e Franco Giordano hanno preferito sfilare accanto a Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sd, dietro uno striscione con lo slogan ’’Per la sinistra’’. Vendola e Ferrero hanno evitato di farsi fotografare insieme.

Ferrero, da parte sua, ha evitato invece - per non rinfocolare antiche polemiche - di farsi ritrarre accanto a Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, che intanto esprimeva la soddisfazione per le tante bandiere dei due partiti comunisti presenti nel corteo, per lui preludio di possibili riunificazioni.

Al corteo di sabato ha partecipato anche Fausto Bertinotti. Dopo un cordiale abbraccio con Ferrero, l’ex presidente della Camera ha preferito sfilare accanto al segretario del Prc per un breve tratto ma non ha raggiunto lo spezzone del corteo dove c’erano Vendola e Giordano.

Bertinotti e’ cosi’ rimasto ’’super partes’’, anche se si conoscono le sue simpatie per le posizioni di Vendola.

Dietro le quinte della manifestazione, c’era intanto una nuova polemica. Diliberto ha dato l’annuncio che l’accordo tra Prc e Pdci in vista delle elezioni europee e’ praticamente cosa fatta sotto un comune simbolo con la falce e il martello. Ipotesi che invece non piace affatto alla minoranza di Vendola.

Su questo punto, Marco Rizzo, europarlamentare del Pdci, ha suggerito a Bertinotti e alla minoranza del Prc di abbandonare il partito: ’’Se ne vadano, altrimenti non saremo mai alternativi al Pd e ai padroni’’. ’’Quella di Rizzo e’ una dichiarazione patetica. Se ne e’ andato una volta dal Prc rompendo il partito, non vorrei che tornasse per completare l’opera’’, commenta Migliore.

Molto soddisfatti per la riuscita della manifestazione pure i Verdi di Grazia Francescato, anche se rispetto a possibili riedizioni di Sinistra-Arcobaleno preferiscono trattare con il Pd per una presentazione comune alle prossime elezioni europee (dovrebbero ottenere un seggio a Bruxelles con l’assenso di Walter Veltroni).

Proprio sul problema di come presentarsi alla scadenza elettorale della prossima primavera potrebbero registrarsi nuove divisioni e aggregazioni. Sinistra democratica di Claudio Fava e Fabio Mussi e’ sempre piu’ vicina alle posizioni di Nichi Vendola, Franco Giordano e Gennaro Migliore favorevoli a dare vita a una ’’costituente della sinistra’’ in vista di un nuovo soggetto politico che potrebbe essere anche un nuovo partito.

Per ora, pero’, la parola ’’scissione’’ non la pronuncia nessuna delle due meta’ di Rifondazione. Ferrero evita, per altro, anche di parlare di unita’ o riunificazione dei comunisti.

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