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ORA SI TRATTA DI “GOVERNARE LA TRANSIZIONE”
Publie le martedì 14 giugno 2011 par Open-Publishing1 commento
La domanda di cambiamento che sale dal Paese è divenuta, con il straordinario risultato referendario, ormai un’onda lunga irrefrenabile che sta travolgendo una politica ingessata e sclerotica. In poche settimane ha travolto il centro-destra e il berlusconismo, ha spostato a sinistra il baricentro del Pd, ha riproposto con forza un punto di vista di sinistra dopo le drammatiche e cocenti sconfitte da essa subito negli ultimi anni.
Certamente questa onda impetuosa è via via montata per cause diverse. L’indebolimento di Berlusconi dopo la scissione di Fini e la sua drastica perdita di credibilità legata alle numerose e desolanti vicende giudiziarie hanno contribuito al formarsi di un orientamento politico, oggi per la prima volta maggioritario, nettamente contrario al governo di centro-destra. Ma sono state soprattutto la mobilitazione e le lotte operaie e del mondo del lavoro, dei precari, degli studenti, delle donne, degli ambientalisti e dei pacifisti a determinare il montare di quest’onda.
Pace, legalità democratica, ambiente, lavoro e diritti, sono state le parole d’ordine su cui sono cresciuti in questi due anni movimenti di massa, culminati nel riuscitissimo sciopero generale, promosso dalla sola Cgil, che hanno avuto per protagonisti la Fiom e le associazioni ambientaliste, il movimento studentesco e quello dei precari, i partiti della sinistra e la miriade dei comitati che hanno raccolto le firme per i referendum, la rinnovata combattività delle donne e il movimento democratico per i diritti.
Due anni in cui si è sviluppato e ha preso vigore un movimento politico e sociale di opposizione al berlusconismo e di critica al moderatismo centrista e maggioritario del Pd e di quelle organizzazioni sindacali, come Cisl e Uil, che hanno assecondato acriticamente tutte le scelte della Confindustria e del governo. È tempo ora di far pesare anche in termini politici la modifica dei rapporti di forza determinatisi con le mobilitazioni e le lotte, con il voto alle amministrative e quello sui referendum.
Dichiarazione di Sandro Valentini sullo splendido risultato dei referendum
(Roma, 14 giugno 2011)
Messaggi
1. ORA SI TRATTA DI “GOVERNARE LA TRANSIZIONE”, 19 giugno 2011, 23:41, di Un matto
"Governare la transizione" mi puzza tanto di "cambiare tutto per non cambiare niente".